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Politica

De Luca chiede una percentuale sui biglietti dei parchi archeologici

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Taormina – Il nuovo sindaco di Taormina, il battagliero Cateno De Luca, comincia a farsi sentire per promuovere la citta’ che amministra. Ha inviato una nota indirizzata al presidente della Regione, Renato Schifani, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno e per conoscenza all’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato e all’Assessore regionale del turismo dello sport e dello spettacolo Elvira Amata con la quale il leader di Sud chiama Nord ha chiesto agli organi di governo di accogliere la proposta emendativa al disegno di legge “Disposizioni finanziarie da sottoporre all’esame dell’Aula”.

Sud chiama Nord pone al centro del dibattito la proposta che prevede di chiedere al Governo regionale che nei comuni dove ci sono parchi archeologici si riconoscano, non solo degli oneri derivanti dall’ingente afflusso turistico ma anche dei ricavi e ciò al fine di dare ristoro delle spese sostenute per i beni archeologici di altissimo valore turistico.

“Chiedo che ai comuni o alle unioni di comuni nel cui territorio i beni immobili del parco ricadono, previa stipula di apposite convenzioni con l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, venga riconosciuto il 10 per cento dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso ai beni del parco per destinarla al ristoro dei maggiori oneri sostenuti per garantire il servizio di viabilità, la sicurezza ed il decoro urbano e i costi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ivi inclusi le prestazioni effettuate in plus orario dal personale comunale con qualifica non dirigenziale”.

Inoltre, l’emendamento mira a riconoscere un ristoro al comune o all’unione di comuni nel cui territorio i beni immobili del parco ricadono nel caso in cui un bene immobile di competenza del parco venga dato in concessione a privati per attività aventi scopo di lucro. Un ristoro corrispondente al 20 per cento dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso suddiviso in parti eguali tra il comune e il parco.

Viene anche prevista, inoltre, la possibilità per il comune o per l’unione di comuni, dietro espressa richiesta, la possibilità dell’utilizzo esclusivo dei beni archeologici ricadenti nel territorio di competenza per almeno 120 giorni all’anno.

“Ciò che accade a Taormina e che sto vivendo sulla mia pelle da primo cittadino è quanto accade in tutti quei comuni in cui sono presenti siti archeologici gestiti dalla Regione, le cui scelte vengono subite dagli amministratori e dalle comunità. Chiediamo di non essere ospiti a casa nostra e di poter gestire in maniera efficace ed efficiente i siti e tutto ciò che ruota attorno ad essi. Ora dovrà essere il Presidente Renato Schifani a presentare questa norma di buonsenso che restituisce ai comuni ciò che già incassavano fino al 2015 costringendomi ad emettere ordinanza per bloccare lo svolgimento dei grandi eventi al Teatro Antico di Taormina dal 1 luglio in poi”.

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Politica

Termovalorizzatori in Sicilia, fra ricorsi e applausi

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PALERMO- “Altro che obiettivo epocale, gli inceneritori, perché è giusto chiamarli col loro nome, sono un salto nel passato e contro le direttive europee che chiedono fortemente agli Stati di ridurre le emissioni inquinanti” afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola, che critica il “trionfale annuncio del presidente della Regione per la pubblicazione della gara per gli impianti di Palermo e Catania da parte di Invitalia”.

Le associazioni WWF Sicilia, Legambiente Sicilia, Zero Waste Sicilia e Federconsumatori Sicilia esprimono forte preoccupazione e disappunto per “un’impostazione che prosegue in maniera unilaterale e priva di qualsiasi confronto con le comunità locali, il mondo scientifico e le realtà ambientaliste” – si legge nel ricorso.

«Si tratta di un’altra importante tappa in direzione di un traguardo voluto con forza dal governo Schifani e sostenuto concretamente da quello Meloni. La realizzazione in Sicilia di due termovalorizzatori di ultima generazione consentirà di rendere finalmente virtuosa la gestione dei rifiuti, riducendo drasticamente il ricorso alle discariche ed evitando la costosa spedizione all’estero». Dice Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, commentando la pubblicazione della gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due impianti che sorgeranno a Palermo e Catania e sottolineando: «Il governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni sta garantendo un contributo decisivo con un investimento di 800 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 siglato nel mese di maggio del 2024

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Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

“Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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