Caltanissetta – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, nell’ambito di un piano di contrasto dell’abusivismo commerciale, degli illeciti in materia di violazione del codice del consumo e della contraffazione dei marchi, ha intensificato, nell’ultimo periodo del 2023, le attività di controllo su tutto il territorio della provincia, anche in ottemperanza alle puntuali indicazioni della locale Prefettura.
Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Caltanissetta ed estesa sull’intera provincia, ha consentito di individuare e sottoporre a sequestro 5 officine abusive, totalmente prive dei requisiti previsti dalle normative fiscali ed ambientali nonché, in separate attività presso esercizi commerciali, complessivi 48.330 prodotti (tra apparecchi elettronici, giocattoli e indumenti) privi dei necessari requisiti di conformità e sicurezza, oltre che delle indicazioni di provenienza degli stessi, in violazione del «Codice del Consumo», della speciale normativa di settore e delle norme a contrasto della contraffazione.
I locali delle officine meccaniche sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed i responsabili sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per non aver adottato le misure di sicurezza opportune per lo smaltimento dei liquidi e dei materiali nocivi, frutto dello scarto da lavoro, congiuntamente, sono stati avviati mirati controlli finalizzati alla verifica delle posizioni dei lavoratori e degli obblighi di natura tributaria.
Con riferimento alle ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto degli obblighi dettati dal codice del consumo, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo numerosi prodotti privi delle istruzioni e avvertenze per l’uso, delle informazioni minime per il consumatore finale relative alla sicurezza, alla qualità, alla composizione e all’origine dei prodotti, ritenuti indispensabili per un corretto utilizzo in piena sicurezza, mentre, per quanto concerne la contraffazione dei marchi, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi capi di abbigliamento di noti brand della moda per violazione delle norme a tutela della proprietà industriale. Per le complessive violazioni riscontrate sono state altresì elevate sanzioni fino a 200.000 euro a carico dei responsabili. Le operazioni di servizio condotte dalla Guardia di Finanza confermano il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione degli insidiosi fenomeni dell’abusivismo commerciale, della contraffazione e del commercio di prodotti non conformi e non sicuri, a tutela del mercato, delle imprese regolari e della salute dei consumatori finali.
Numerosi controlli sono stati eseguiti dalla Polizia, sul lungomare di Gela dove è abitudine fermare le auto anche in seconda fila e sui marciapiedi. Ad operare, oltre agli equipaggi del Commissariato, quelli della Polizia Stradale e della Polizia Locale. Il fenomeno della sosta selvaggia era stato segnalato da numerosi cittadini al Commissariato, evidenziando come era difficile per le persone fare anche una semplice passeggiata senza dover effettuare uno slalom tra le auto in sosta.
Le segnalazioni hanno riguardato principalmente le zone dove sono presenti alcuni locali frequentati da giovani che, incuranti delle regole, sono soliti lasciare le auto in qualsiasi modo. E’ bene ricordare che le conseguenze della violazione della quiete e dell’interesse pubblico possono essere imputate anche al gestore del locale frequentato da avventori che poi, in massa, stazionano davanti all’esercizio producendo schiamazzi e confusione anche a tarda ora, a discapito della quiete e dell’interesse pubblico. Gli obblighi in capo ai gestori dei locali, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di orari, sono posti anche al fine di prevenire condizioni di disturbo alla quiete pubblica e, comunque, al fine di promuovere comportamenti atti a favorire il rispetto della convivenza civile e a migliorare la vivibilità nei centri urbani. Gli assembramenti di numerosi avventori all’esterno di uno o più locali agevolano al contrario comportamenti pregiudizievoli degli interessi pubblici tutelati. Tutto ciò può comportare provvedimenti amministrativi che possono prevedere anche la chiusura temporanea del locale all’esterno del quale si manifestino tali comportamenti. Le pattuglie intervenute hanno identificato 30 persone, controllato 25 mezzi ed elevato 31 contravvenzioni al codice della strada, principalmente per sosta negli attraversamenti pedonali e sui marciapiedi.
Con la bella stagione il lungomare è preso d’assalto ed esplode il fenomeno della sosta senza regole.
Rastrellato dalla Polizia il lungomare di Gela. Battuto palmo a palmo la scorsa notte da uomini e mezzi del commissariato.
La stretta arriva dopo che lo scorso fine settimana il lungomare è stato teatro di una incontrollata sosta selvaggia denunciata dagli utenti del popolo social con decine di foto postate di mezzi posteggiati sui marciapiedi, nelle piazze, sulle strisce e da mezzi non autorizzati negli stalli riservati ai diversamente abili.
Un centinaio le infrazioni rilevate e le multe comminate. Un massiccio intervento da parte della polizia con l’obiettivo di ristabilire ordine e sicurezza. Sei le pattuglie del distaccamento di via Zucchetto e due i mezzi della Polizia Municipale impegnati nel controllo di veicoli, documenti e comportamenti alla guida.
Gli uomini del commissariato hanno accertato la presenza di parcheggi in doppia fila, sulle strisce pedonali e in prossimità degli accessi al mare riservati. L’intervento mira a scoraggiare comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la sicurezza di residenti e pedoni. L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini a cui la presenza delle pattuglie non è passata inosservata.
Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.
All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.
L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.