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Fiab sugli spazi pubblici: “ammistrazione assente”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del vice presidente della Fiab, Giuseppe Romano, sulla gestione comunale degli spazi pubblici.

” Prendiamo atto dell’assenza dell’amministrazione comunale nella gestione dello spazio pubblico, della viabilità, della moderazione del traffico e del controllo della sosta. Con le potenziali conseguenze che da tale apparente atteggiamento derivano.

Pericolo per l’incolumità degli utenti vulnerabili della strada (pedoni, persone con disabilità, ciclisti), derivante dall’apparente mancato controllo della velocità; pericolo per la salute delle persone, soprattutto nelle aree ad alta incidenza di traffico veicolare (scuole e ospedale in particolare), derivante dal mancato controllo delle zone scolastiche, ove esistenti e dalla mancata attuazione di interventi di moderazione del traffico; sottrazione dello spazio pubblico alle persone, derivante dal mancato controllo della sosta selvaggia e dalla mancata adozione di interventi di moderazione del traffico (zone 30 e 20, ZTL e aree pedonali; assenza di politiche incisive sulla promozione del trasporto pubblico locale in ambito urbano, con la indiretta conseguenza per i cittadini di essere obbligati, in molti casi, a scegliere l’auto per i propri spostamenti, nella quasi assenza di un adeguato servizio di trasporto pubblico locale; perdita del finanziamento per la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare.

In più occasioni la FIAB ha chiesto incontri all’amministrazione per potere meglio sviluppare queste politiche, ma alle richieste non è mai seguito alcun riscontro. Non possiamo che dirci dispiaciuti per come i diritti di chi sulla strada è più debole non siano minimamente presi in considerazione, per come le politiche sulla democrazia dello spazio e sulla moderazione del traffico sembrino non interessare minimamente chi ci amministra. Il dialogo è sempre stato per noi la priorità assoluta, ma prendiamo atto che ad oggi questo canale non sembra interessare in alcun modo chi ci amministra.”

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Cresce in Sicilia la raccolta di carte e cartone, Castronovo: “Si può ancora fare di più”

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L’ultimo rapporto Comieco sulla raccolta di carta e cartone in Sicilia restituisce un dato incoraggiante: nel 2024 si registra un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente, con oltre 243.000 tonnellate raccolte complessivamente.

Negli ultimi anni, la Sicilia ha intrapreso un percorso virtuoso nel campo della raccolta differenziata, con progressi costanti in tutte le frazioni merceologiche, sia domestiche che commerciali. Tuttavia, è necessario fare di più e meglio.

«Si può e si deve fare di più per recuperare il gap rispetto alle altre regioni più virtuose. La Regione investa nella filiera della raccolta differenziata e del riciclo, anziché in inceneritori e discariche»: lo dichiara il presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo.

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Sicindustria Caltanissetta: Ignazio Manduca nuovo presidente, Valentina Melfa la sua vice

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L’Assemblea territoriale di Sicindustria Caltanissetta, riunitasi oggi alla presenza del presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, ha eletto Ignazio Manduca nuovo presidente per il quadriennio 2025–2029. Accanto a lui, nel ruolo di vicepresidente, ci sarà Valentina Melfa, ceo della Meic Costruzioni, impresa leader nel settore delle opere pubbliche, dell’edilizia e delle infrastrutture.

Manduca, già presidente vicario dell’associazione, ha guidato l’associazione territoriale dopo la scomparsa di Domenico Lorefice. Imprenditore attivo nel settore degli impianti elettrici con la Elettrocostruzioni srl, storica realtà con sede a Caltanissetta, Manduca ha delineato le priorità della sua presidenza: attivazione di tavoli tematici permanenti con la pubblica amministrazione su infrastrutture, formazione, sostenibilità e digitalizzazione; promozione dell’internazionalizzazione delle imprese locali; costruzione di reti tra imprese del territorio e rafforzamento del rapporto scuola-impresa, con progetti formativi e di orientamento volti a trattenere e valorizzare i giovani talenti.

“Viviamo in una fase che richiede visione e responsabilità – ha dichiarato il neopresidente Manduca –. Se vogliamo che Caltanissetta torni ad avere un ruolo da protagonista, dobbiamo rafforzare il dialogo con le istituzioni, creare sinergie tra imprese, investire nei giovani e guardare ai mercati internazionali. E noi abbiamo una marcia in più, perché possiamo dare voce alle imprese del nostro territorio all’interno di un sistema forte, coeso e ben strutturato come Sicindustria. Far parte di una realtà così ampia e organizzata ci consente di essere rappresentativi ai massimi livelli e di accedere a servizi, competenze e opportunità che fanno la differenza. Per una delegazione territoriale, questo è un valore strategico straordinario: vuol dire contare di più, incidere di più, crescere meglio”.

“La squadra che oggi assume la guida di Sicindustria Caltanissetta – ha commentato Rizzolo – rappresenta un equilibrio solido tra esperienza e innovazione. A Ignazio Manduca, a Valentina Melfa e all’intero Consiglio di delegazione rivolgo i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che sapranno interpretare al meglio le esigenze del territorio, valorizzando il tessuto imprenditoriale e contribuendo a rafforzare il ruolo dell’associazione nel panorama economico regionale”.

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Via Omero tra schiamazzi, scritte e degrado lungo la storica scalinata

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La storica scalinata di via Omero, da sempre punto di passaggio che collega al centro storico, si sta trasformando in un luogo di ritrovo continuo per gruppi di adolescenti che, nelle ore pomeridiane e fino a tarda sera, affollano l’area generando un incessante movimento.

A preoccupare i residenti non è solo la presenza costante dei giovani, spesso accompagnata da schiamazzi e comportamenti poco rispettosi del decoro urbano, ma anche l’ultimo episodio di vandalismo che ha coinvolto la scalinata. Una scritta è apparsa su uno dei gradini, insieme all’imbrattamento di uno dei pali che incorniciano la suggestiva struttura. L’episodio ha sollevato l’indignazione di molti cittadini.

L’imbrattamento e il deturpamento di beni immobili pubblici o privati, infatti, sono punibili con sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, con la reclusione. Molti dei residenti considerano intollerabile la situazione e stanno procedendo alle relative segnalazioni alle forze dell’ordine.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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