Il Tour d’Europe ha fatto tappa alla bioraffineria di Gela dopo le tappe di Milano e Roma. La parte italiana del tour organizzata da Enilive si concluderà tra 9 giorni a Marghera, quella europea il 23 e 24 giugno a Bruxelles. Un’occasione per fare il punto sui biocarburanti utilizzati da veicoli leggeri e pesanti che attraversano 20 Paesi europei con gli obiettivi di dimostrare il potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili e di sensibilizzare l’opinione pubblica.


Il Tour d’Europe coinvolge aziende, associazioni e università della filiera del settore automobilistico e dei carburanti tra cui Enilive, leader nella produzione di HVO nelle sue due bioraffinerie di Gela e Marghera. Si tratta di un biocarburante diesel ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili – prevalentemente scarti, come oli esausti da cucina e grassi animali, e residui dell’industria agroalimentare – che può essere utilizzato dalle motorizzazioni validate e viene distribuito attraverso le stazioni esistenti.
“Ha il vantaggio – ha detto Raffaella Lucarno responsabile bioraffinazione di Enilive– di poter essere impiegato dalle motorizzazioni validate anche in purezza ed è compatibile con le reti di distribuzione attualmente in uso. Per il trasporto stradale leggero e pesante, oggi il biocarburante HVOlution è già disponibile in oltre 1.300 stazioni di servizio Enilive in Europa.Una è sorta di recente a Gela”.
Lo scopo del tour d’Europe è quello di far comprendere all’Ue i vantaggi di questi biocarburanti che non necessitano modifiche ai veicoli già presenti e contribuiscono alla decarbonizzazione.Perciò c’è l’intesa tra produttori di carburanti e di veicoli.
Marco di Gregorio, Manager innovation di BMW ha spiegato che “per ognuna delle auto in tutto il ciclo di vita Bmw è attenta alle emissioni ed alla eco sostenibilità. Siamo aperti a diverse soluzioni tecnologiche, dall’ibrido all’idrogeno fino all’elettrico. Dal 2015 le vetture BMW possono già utilizzare l’HVO. Sono circa 4, 5 milioni di auto in Europa compatibili. Inoltre Dall’1 gennaio 2025 il primo riempimento delle auto viene fatto con biocarburanti”.
Gabriele Aimone Cat, manager Bosch ha sottolineato che l’azienda, specializzata in componentistica, questa volta ha puntato “sulla produzione di un software che certifica l’impronta di carburanti rinnovabili. Sono stati testati oltre 50 mila chilometri. Il cosiddetto digital fuel twin è una piattaforma che certifica tutto il percorso del bio carburante”.
La conclusione del Tour d’Europe è prevista il 23 e 24 giugno a Bruxelles, con un evento istituzionale durante il quale gli organizzatori presenteranno un rapporto sul potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili per la decarbonizzazione dei trasporti.