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Le criticità della zona industriale di San Cataldo

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San Cataldo – Su iniziativa del Collettivo Letizia si è svolta la prima assemblea sulla trasformazione della zona industriale di San Cataldo. I lavori sono stati introdotti dal portavoce del Collettivo, Gianfranco Cammarata: ” Non è possibile pensare alla zona industriale di San Cataldo e trovarsi in territorio di Caltanissetta.

 La nostra proposta è quella di trasferire la gestione amministrativa dal Comune di Caltanissetta al Comune di San Cataldo. Questa proposta si basa sul fatto che la maggior parte delle aziende e dei lavoratori sono di San Cataldo e che il Comune di Caltanissetta non ha dimostrato sufficiente interesse e capacità nel fornire i servizi necessari.”                                                                     

“Desidero sostenere gli imprenditori e i lavoratori che operano nella zona industriale di San Cataldo – ha detto il Sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato – anche se materialmente il nostro comune non ha possibilità di intervento, giusto perché il territorio ricade sul comune di Caltanissetta. Ma voglio dare un impulso operativo a questa prima riunione e ho già proposto un secondo incontro da tenersi già martedì prossimo.

A nome degli imprenditori che operano nella zona è intervenuto Salvatore Mistretta: ”  Con grande impegno eravamo riusciti a mettere su una zona industriale che contava più di mille addetti, all’interno di aziende ben condotte e collaboranti, oltre che lungimiranti. Di seguito la politica ci ha fatto diventare figli di nessuno, disinteressandosi completamente a noi e lasciando marcire quello che prima era lo zoccolo duro dell’imprenditoria della zona di Caltanissetta. Quando arrivano i miei ospiti stranieri mi vergogno di mostrare loro le misere condizioni in  cui versa tutto l’esterno delle nostre aziende.”                                 

  L’ex deputato Dedalo PIgnatone ha ricordato i suoi interventi perché la zona fosse riconosciuta ZES:”  L’episodio dell’iniziale mancato inserimento della ZI SCS all’interno delle ZES ha evidenziato la mancata politica industriale da parte del Comune di Caltanissetta, per cui quella che dovrebbe essere una ZI corteggiata da ben due comuni è diventata in realtà una zona abbandonata a se stessa .”                                                                                                               

Ha concluso i lavori Elio Cirrito, del Collettivo Letizia:” Suggeriamo di avviare la procedura legale per la variazione territoriale, che potrebbe includere un referendum.
Per rilanciare l’economia della zona industriale sottolineiamo  l’importanza di aiutare le imprese nell’accesso ai mercati nazionali e internazionali,  attraverso contributi a fondo perduto per progetti di espansione e la promozione della partecipazione a fiere di settore.
Suggeriamo, inoltre, di incoraggiare la formazione di cluster di imprese per aumentare la competitività e di creare nuovi spazi per l’innovazione e, soprattutto,  la necessità di un cambiamento culturale e di una maggiore collaborazione tra imprenditori, cittadini e istituzioni per il rilancio della zona industriale.”                                                                                                     

Gianfranco Cammarata: ” Abbiamo concluso l’incontro formando un comitato di lavoro che ha accolto l’invito del Sindaco di San Cataldo di riunirsi già martedì prossimo. E abbiamo voluto lanciare un segnale preciso e chiaro: il comitato sarà diretto da un imprenditore, nella persona di Salvatore MIstretta, profondo conoscitore delle questioni che riguardano l’intero contesto della zona industriale.”.

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Attualità

Un nuovo medico per la Breast Unit del Vittorio Emanuele

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Presso la sede dell’ASP di Caltanissetta, è stato firmato il contratto a tempo indeterminato del dott. Salvatore Petitto, medico chirurgo, che entra a pieno titolo a far parte dell’équipe della Breast Unit del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela, dopo un periodo di attività svolto già con contratto a tempo determinato.

La Breast Unit di Gela, diretta dal dott. Giuseppe Di Martino, è oggi una realtà consolidata e riconosciuta a livello regionale nel panorama dell’oncologia senologica. Un punto di riferimento per tutto il bacino della Sicilia centrale, grazie a un lavoro clinico e organizzativo strutturato e a un’équipe multidisciplinare di alto livello.

Nel 2024, l’Unità ha già superato i dati registrati nel 2023:Oltre 170 interventi chirurgici effettuati e più di 5.000 visite senologiche eseguite

Un percorso di crescita costante, che ha visto negli anni l’ingresso di figure di eccellenza come il dott. Maurizio Ristagno, la dott.ssa Ludovica Vaccaro, e oggi il dott. Salvatore Petitto, andando a rafforzare ulteriormente un’équipe già fortemente qualificata e riconosciuta.

Come ha sottolineato il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, dott. Lucio Salvatore Ficarra, “la Breast Unit di Gela rappresenta un’eccellenza scientifica, un presidio strategico nella rete oncologica siciliana, capace di rispondere con efficacia e qualità alle esigenze del territorio e della comunità.”Questa firma rappresenta un investimento nel presente e nel futuro della sanità pubblica, un ulteriore passo avanti verso una medicina sempre più vicina, competente e centrata sulla persona.

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Cgil denuncia i ritardi della realizzazione della Casa di Comunità a Gela

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La Segretaria Cgil Rosanna Moncada interviene sui ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale: la Casa di Comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell’ennesima promessa disattesa.


“Come CGIL, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal PNRR per giugno20 26. A tre anni dall’avvio del PNRR e a 15 mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento,con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione” – dice.


“Questi ritardi non sono solo cifre su un calendario; sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le Case di Comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate, e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive” – aggiunge la segretaria Cgil.


Il sindacato chiede alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe, e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all’altezza delle proprie esigenze.

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Il ritorno a casa del Prefetto Licia Messina:”agirò con lealtà,fermezza e rispetto”

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Nel dare il benvenuto da parte degli editori e dello staff de Il Gazzettino di Gela e Radio Gela express al nuovo Prefetto di Caltanissetta dott.Licia Messina, pubblichiamo il suo messaggio di insediamento.Ecco il testo integrale:

In occasione del mio insediamento, desidero rivolgere un cordiale saluto alla comunità, agli Amministratori, alle Autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e del Soccorso, alle rappresentanze politiche, alle Organizzazioni sindacali e di categoria, ai rappresentanti del mondo dell’istruzione, della formazione e della cultura, al personale sanitario, alle Associazioni di volontariato e agli Organi di informazione.

In realtà, è per me un ritorno a “casa”, avendo già prestato servizio con importanti incarichi presso la Prefettura di Caltanissetta dal 2007 al 2014.

Mi accingo dunque ad affrontare questa nuova esperienza con la dedizione di chi inizia ma anche con l’entusiasmo di chi affronta una sfida importante e la determinazione di chi vuole agire nell’interesse esclusivo della Repubblica, avendo come riferimento costante la nostra Costituzione.Le attuali circostanze, dovute alle crescenti e prolungate tensioni internazionali, generano nuove e più complesse sfide, che siamo chiamati a fronteggiare con spirito di iniziativa e di solidarietà.

Lealtà, fermezza e rispetto sono i valori che guideranno la mia azione di Prefetto, con l’intento di ascoltare e interpretare i temi più sentiti dal territorio e impegnativi da risolvere, per assicurare una sempre crescente coesione sociale.Tra i pilastri di questa coesione, oggi come non mai, risiede la necessità di coinvolgere nella vita istituzionale le giovani generazioni, affinché proseguano nella coltivazione della democrazia e dei valori costituzionali, maturando una compiuta e fruttuosa cultura della legalità. A tal proposito, intendo impegnarmi fin da subito per promuovere ogni utile strumento volto al perseguimento di questo obiettivo.

Nel dedicare un pensiero di particolare vicinanza alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco che con impagabile impegno quotidianamente svolgono un’encomiabile attività a presidio delle Istituzioni e per la sicurezza e la libertà dei cittadini, desidero rivolgere un saluto cordiale a tutti i cittadini della provincia di Caltanissetta, manifestando fin da ora il mio impegno all’ascolto, alla garanzia dei diritti civili e della coesione sociale, nonché ad assicurare ogni sforzo volto a incrementare la sicurezza e ad affermare la legalità, quali premesse imprescindibili dello sviluppo armonioso di un territorio affascinante e complesso.

                                                                   

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