“Poveri anziani! Ma poveri davvero. In provincia di Caltanissetta circa il 33 per cento delle pensioni di vecchiaia e anzianità resta al di sotto dei mille euro. E ben il 65 per cento degli assegni di reversibilità non supera i 750 euro. Numeri inquietanti, destinati a pesare sempre di più sul tessuto sociale per il progressivo invecchiamento della popolazione”.
Claudio Barone e Salvatore Guttilla, segretari di UilPensionati Sicilia e Caltanissetta, lanciano l’allarme e chiedono alle istituzioni politiche “un cambio netto di rotta e una rivalutazione delle pensioni, per scongiurare il definitivo declino di questo territorio che coinvolge tutti”.
Gli esponenti sindacali sollecitano “una riflessione seria sul mutamento di bisogni e aspettative in una provincia nella quale, secondo dati Istat, la popolazione over 65 è cresciuta dal 19.9 per cento del 2015 al 23.3 del 2024, con un netto aumento dell’età media”.
Per i segretari della UilPensionati, va ricordato anche “l’indice di vecchiaia che segnala come siano oggi 185 gli anziani residenti nel Nisseno ogni 100 giovani mentre il rapporto si attestava a 133 su 100 appena dieci anni fa”.
“Com’è del tutto evidente – continuano Barone e Guttilla – Caltanissetta invecchia e impoverisce, imponendo da Stato e Regione oltre che dagli enti locali risposte tangibili. Le istituzioni politiche mostrino intanto voglia e capacità di ascolto confrontandosi con noi, come sollecitiamo da sempre, su proposte e richieste riguardanti innanzitutto la non autosufficienza, oggetto di una riforma-fantasma restata a corto di risorse con buona pace per annunci e proclami che s’erano sprecati al momento dell’approvazione parlamentare. Resta, poi, drammaticamente irrisolto il nodo-Sanità che già oggi pesa soprattutto sugli anziani, vittime di un sistema condannato a diventare sempre più iniquo a causa dell’Autonomia differenziata. Complicato promettere liste di attesa ridotte, se in questa provincia come altrove nel Meridione diminuiranno ulteriormente le dotazioni di personale e strumentazioni per ospedali e medicina territoriale”.
I segretari della UilPensionati, infine, denunciano “l’epidemia di solitudine che sta colpendo gli anziani nisseni, tra spopolamento dovuto all’emigrazione forzata dei più giovani e carenza di centri di aggregazione”.
Claudio Barone e Salvatore Guttilla concludono: “La soluzione? Non considerare un peso la terza età, ma una risorsa. Per questo, la nostra organizzazione con il suo leader nazionale Carmelo Barbagallo ha lanciato l’idea del Servizio civile per gli anziani attivi che renda attuale un patrimonio potenziale di saperi e umanità. Pensiamo possa essere straordinariamente utile in molti ambiti, dal tutoraggio scolastico alla formazione professionale, dal supporto alle persone senza fissa dimora alla tutela ambientale. Su tali e tanti temi siamo pronti a dialogare con gli amministratori pubblici, a qualsiasi livello. Noi, intanto, siamo impegnati in percorsi di incontro intergenerazionale, di recupero delle tradizioni popolari e di alfabetizzazione digitale che sono già stati avviati con successo in alcuni comuni nisseni grazie all’Associazione Diritti Anziani-Ada di Sicilia e Caltanissetta, guidate dai presidenti Francesco Quartararo e Maria Cristina Alaimo”.
Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti.
Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.
Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.
La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.
Oggi pomeriggio il presidente Cascio con i componenti della Commissione Ambiente Irti, Cavallo e Fasciana insieme all’assessore al Turismo Morselli e all’ambiente Fava si sono recati in visita al parco Giardini di Demetra – Kore e alle Baie di Antifemo, Entimo, Tucidide, Lindioi, Coloni Rodio Cretesi.
Un progetto curato dall’associazione “Gela che Cambia”, che è riuscita a trasformare volontariamente un’area abbandonata in un’area che unisce Storia, Natura e Ambiente. Una vera e propria Oasi che ci conduce al mare. Un luogo immerso nella macchia mediterranea dove troviamo la Ginestra bianca, la Spina del deserto, la mimosa selvatica e tanto altro. Grazie al lavoro costante tra l’associazione, l’amministrazione e le Commissioni consiliari si è avviato un percorso concreto per migliorare e rendere maggiormente fruibile ai cittadini e ai turisti quest’area straordinaria, immersa nella natura e nella storia vista la vicinanza di scavi archeologici.
Con il tradizionale pellegrinaggio notturno hanno preso il via le iniziative per il Mese Mariano 2025: “Maggio a Bitalemi” rappresenta ormai un momento molto sentito dalla comunità e da tanti fedeli che ogni giorno possono recarsi in preghiera alla cappella, che sarà aperta tutti i giorni del mese dalle 7 alle 21.
In particolare, saranno molto partecipati tre appuntamenti: il 13 maggio dedicato a Nostra Signora di Fatima, il 26 maggio giorno di Maria aiuto dei cristiani ed il 31 maggio la Visitazione della Vergine Maria. A darne notizia è il referente don Lino Di Dio, vicario foraneo.