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Cirignotta:”su Pef e Tari il sindaco smentisce sé stesso”

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L’aumento delle tariffe TARI è servito. Il sindaco Di Stefano dietro lo spauracchio del dissesto, cerca di giustificare l’aumento dei tributi comunali. Prima la Tosap e poi la TARI. Da quando si è insediato, pur di nascondere la sua inadeguatezza, cerca di scaricare sulla passata amministrazione le responsabilità del dissesto, dimenticando che lui ed il suo movimento sono stati gli azionisti di maggioranza dell’amministrazione uscente: parte da queste considerazioni il dott.Enzo Cirignotta per dire che su Pef e sulle Tariffe Tari smentisce sé stesso.

“Esattamente il 9 marzo 20233 – fa presente – evidentemente già in campagna elettorale, il sindaco dichiarava esoso il Pef 2023 contestando l’inserimento nel quadro economico/finanziario dei crediti di dubbia esigibilità. Sul Pef 2024, ad elezione acquisita, sostiene l’esatto contrario, ritenendo legittimo l’inserimento del fondo crediti di dubbia esigibilità. Delle due l’una.
Rivolge accuse, non si capisce a chi, per i ritardi accumulati nella predisposizione degli atti, dimenticando che il suo movimento ha fatto parte del consiglio comunale per 5 anni. Come mai Una Buona Idea non ha sollecitato l’Assessore all’Ambiente pro tempore a predisporre già nel mese di febbraio, come peraltro avvenuto per il Pef 2023, tutti gli atti propedeutici per l’approvazione del Pef e delle Tariffe Tari 2024? Probabilmente, riconoscendo la loro corresponsabilità nel deragliamento del Comune di Gela verso il dissesto finanziario, hanno preferito rinviare a dopo la tornata elettorale l’aumento della TARI”.

Cirignotta aggiunge: “Tutti i ragionamenti da campagna elettorale sull’aumento della percentuale della raccolta differenziata, sulle premialità da riconoscere ai contribuenti virtuosi, si sono sciolti come neve al sole. E mentre gli altri Comuni del comprensorio deliberano la riduzione delle tariffe TARI, il buon Di Stefano porta in aula un aumento indigesto per le famiglie ed un salasso per i commercianti.
Il sindaco continua a dichiarare che se vogliamo uscire dal dissesto entro la fine del prossimo anno vanno votati gli aumenti dei tributi locali, omettendo di dire che considerate le lunghe procedure per l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, nonché le disastrose condizioni finanziarie dell’Ente, dovute anche alla scarsa capacità di riscossione dei tributi, sarà praticamente impossibile portare l’Ente fuori dal dissesto in 12 mesi.Dopo i baci e gli abbracci, dopi i festeggiamenti e gli anniversari, ai cittadini è stato servito l’aumento delle tasse, che erodendo inevitabilmente la capacità di spesa delle famiglie porterà ad un incremento della povertà”.

Secondo l’esponente forzista “il sindaco sbaglia approccio anche in merito al recupero dei tributi non pagati dai contribuenti. Parla di affidamento del servizio ad una ditta esterna per aggredire i conti correnti dei cittadini.Anche qui, mentre l’azione di recupero che vorrebbe mettere in campo il primo cittadino è oltremodo invasiva, io la penso in modo diametralmente opposto.Da professionista, con idee liberali, l’amministrazione dovrebbe lanciare sul versante tributario la stagione della “tax compliance”, diretta a favorire l’adesione spontanea del contribuente all’obbligazione tributaria, attraverso massicce campagne informative. Responsabilizzare il cittadino, renderlo partecipe delle scelte politiche, avviare una nuova stagione di collaborazione, il tutto al fine di promuovere il principio dell’equità fiscale.Puntare al “Pagare tutti per pagare meno”.Ma Di Stefano, un tempo autonomista di destra, pur di raggiungere i suoi obiettivi personali ha sposato altre idee politiche”

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Cascio:”muoviamoci uniti a difendere la nostra sanità”

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La settimana che è iniziata, spero sia la settimana giusta per arrivare alla bozza definitiva del piano regionale. Ci spera la presidente della Commissione Sanità Floriana Cascio .

“Condivido il concetto che non bisogna fare in fretta – dice- ma occorre fare bene. Le esigenze del nostro territorio in riferimento al piano sanitario regionale sono contenute nell’ atto di indirizzo votato e trasmesso alla commissione Regionale Sanità. Come Presidente della commissione consiliare Sanità sottolineo l’ esigenza di muoversi all’ unisono fuori dalle logiche di partito, poiché la sanità non deve avere prerogative di appartenenza politica. Sostengo la linea del Sindaco di interloquire con tutti i soggetti. Siamo pronti a qualsiasi azione al fine di tutelare il nostro territorio”.

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Cronaca

Macchitella, residenti preoccupati dopo la caduta dell’albero 

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C’è forte preoccupazione a Macchitella dopo quanto accaduto ieri. La caduta dell’albero non ha provocato feriti ma ha contribuito ad allarmare ulteriormente tanti residenti, già da tempo in allerta per le condizioni in cui si trova il quartiere. L’incuria la fa da padrone, come emerge anche dalla presenza diffusa di sterpaglie.

«Se qualcuno dovesse dar fuoco qua finisce peggio della Sughereta», ha detto preoccupato un cittadino. Sale la preoccupazione mentre si sollecitano interventi decisivi da parte dell’amministrazione per ripristinare la sicurezza. 

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Attualità

Cgil denuncia i ritardi della realizzazione della Casa di Comunità a Gela

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La Segretaria Cgil Rosanna Moncada interviene sui ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale: la Casa di Comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell’ennesima promessa disattesa.


“Come CGIL, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal PNRR per giugno20 26. A tre anni dall’avvio del PNRR e a 15 mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento,con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione” – dice.


“Questi ritardi non sono solo cifre su un calendario; sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le Case di Comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate, e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive” – aggiunge la segretaria Cgil.


Il sindacato chiede alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe, e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all’altezza delle proprie esigenze.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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