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Dall'Italia e dal Mondo

Strada degli Scrittori: ecco il “Festival del cinema”

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Agrigento- Non solo il Master di Scrittura dedicato alle “Parole del Cinema” (con iscrizioni ancora aperte), ma anche una rassegna di dibattiti, proiezioni e momenti di confronto sulla settima arte e il suo rapporto con la letteratura.

La Strada degli Scrittori, dal 29 agosto al 6 settembre prossimi, infatti, promuoverà il “Festival del cinema”, sempre nei locali dello spazio Temenos di via Pirandello ad Agrigento.

A condurre le serate sarà Felice Cavallaro, direttore dell’associazione che da anni promuove i luoghi di Camilleri, Sciascia, Pirandello, Russello, Rosso di San Secondo, Tomasi di Lampedusa.

Il primo appuntamento, il 29 agosto alle 21, con una serata dedicata ad un film, “Mascaria”, ispirato alla tragica storia dell’imprenditore di GelaRiccardo Greco, morto suicida il 27 febbraio 2019 dopo avere ricevuto per la sua azienda interdittive antimafia fondate su false accuse di criminali che aveva contribuito a fare arrestare e condannare. Ne parleranno gli attori Manuela Ventura e Gaetano Aronica, la regista Isabella Leoni e il figlio di Riccardo Greco, Francesco, con l’intervento del presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici.

Secondo appuntamento il 30 agosto con una serata che vedrà ospiti di Cavallaro lo scrittore Gaetano Savatteri, autore tra le altre opere dei romanzi dai quali è tratta la serie tv “Makari” e l’attrice Ester Pantano, divenuta nota al grande pubblico con il ruolo di Suleima, negli ultimi mesi impegnata sul set del nuovo film dedicato alla figura di Francesca Morvillo, diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi.

Il 2 settembre il Festival parlerà di teatro, cinema e Sicilia con l’attrice e docente di recitazione Fioretta Mari, il regista Pasquale Scimeca e gli attori Gianfranco Jannuzzo e Giusy Buscemi, la protagonista di tante serie TV, dal “Paradiso delle signore” ai recenti gialli nei panni di “Vanina Guarrasi”, la vicequestore della scrittrice Cristina Cassar Scalia.

Il 3 settembre il Festival ospiterà “Spaccaossa”, il film che racconta l’agghiacciante storia vera di una banda dedita a falsi incidenti per truffare le assicurazioni. Ne parleranno il regista e interprete Vincenzo Pirrotta e l’attore Ninni Bruschetta, nelle librerie in queste settimane con “La scuola del silenzio”, il romanzo che sarà presentato al Temenos dove seguirà un firma copie.

 Il 4 settembre tre grandi ospiti. Il regista Beppe Cino cresciuto con Sciascia, autore di film come “La diceria dell’untore” tratto da Gesualdo Bufalino. La sceneggiatrice Paola Mammini che ha scritto uno dei film più visti e premiati, “Perfetti sconosciuti”. E l’attore, oggi scrittore, Totò Cascio, noto al grande pubblico per il ruolo del ragazzino di “Nuovo cinema Paradiso”.

Si conclude il 6 settembre con la “Serata Camilleri”, in avvicinamento al centenario dalla nascita che sarà celebrato il prossimo anno. Lo ricorderanno il regista Rocco Mortelliti insieme con la figlia e scrittrice Arianna, rispettivamente genero e nipote del grande narratore nato 99 anni fa a Porto Empedocle.Serata con due partecipazioni di rilievo: l’attore Alessio Vassallo, poliedrico interprete di tanti film e fiction (dalla “Concessione del Telefono” al “Giovane Montalbano”) e il giornalista d’inchiesta Domenico Iannacone, autore e volto di trasmissioni Rai di successo come “Che ci faccio qui” e “I dieci Comandamenti”.

La serata sarà anche dedicata all’attore teatrale Sebastiano Lo Monaco, scomparso nei mesi scorsi e strettamente legato all’associazione Strada degli Scrittori. Sarà l’attrice Barbara Capucci a ricordarlo portando in scena alcuni brani dell’ultima opera che Lo Monaco ha recitato ad Agrigento, “L’uomo dal fiore in bocca”.

Il Festival è ad accesso gratuito fino a esaurimento posti

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Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali

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Roma – Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali, la prima riforma organica del titolo IX bis del Codice penale, attesa da oltre vent’anni. La portata storica del testo è innanzitutto nella sua rivoluzione culturale con un ribaltamento di prospettiva: gli animali diventano finalmente il soggetto giuridico tutelato in via diretta dalla legge, in quanto esseri senzienti, portatori di diritti, e non si tutela più “il sentimento dell’uomo per gli animali”.

E sono esseri senzienti tutelati dalla legge tutti gli animali: d ‘affezione, da reddito, selvatici, esotici, tutti indipendentemente dal fatto che abbiano o non abbiano un proprietario. L’importanza della “legge Brambilla” sta poi nel chiudere finalmente con la stagiome dell’impunitá per chi commette reati a danno degli animali: la normativa innalza tutte le pene (in particolare per l’uccisione e il maltrattamento), introduce anche un sistema di pesanti sanzioni pecuniarie sempre abbinate alla pena detentiva, prevede aggravanti generiche, introduce a livello nazionale il divieto di tenere il cane alla catena e tante altre importanti disposizioni.

Esulta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, autrice del provvedimento: “E’ il traguardo di una vita”.
“Da quattro legislature – afferma la deputata di Nm – porto avanti questa battaglia di civiltà, con tutto il mio impegno in nome di tutti gli indifesi e dei milioni di italiani che amano gli animali.

È stato molto difficile arrivare al risultato in quanto ho avuto grande opposizione dei partiti di minoranza e dei vari soggetti portatori di interessi. Ma avevo promesso giustizia agli ultimi tra gli ultimi, ai tanti animali seviziati e uccisi da mani scellerate. Sono orgogliosa di aver mantenuto la promessa. Oggi la legge Brambilla entra in vigore e produrrà i suoi effetti, deterrente e repressivo. Affidiamo alla magistratura strumenti più efficaci e adeguati per punire i responsabili di fatti particolarmente gravi, reati gravi in sé, per il disvalore etico che manifestano, e perché la violenza contro gli animali spesso anticipa e  prepara quella sulle persone.

Il cane Angelo torturato a morte nel Cosentino, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano, il gatto Green ucciso a botte in Veneto sono solo i casi più eclatanti, quelli che i media riportano o per la loro efferatezza o perché avvenuti sotto gli occhi di tutti e che, d’ora in poi, sarà più facile sanzionare come meritano. Ricordo infine che i reati contro gli animali, vittime mute, sono procedibili d’ufficio, non appena le autorità ne acquisiscano notizia, o perché sorprendono in flagrante chi li commette o in qualsiasi altro modo. Allora bisogna segnalare, segnalare, segnalare.

Grazie alla sensibilità e al civismo degli italiani, questi reati saranno puniti più che nel passato. E grazie alla “legge Brambilla” saranno puniti più severamente. Sono felice ed orgogliosa di aver regalato all’Italia che ama gli animali questa grande vittoria”.

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Vacanze, Conflavoro: “In Sicilia attesi 4,4 milioni di turisti italiani

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“Il Centro Studi Conflavoro stima per l’estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia. La spesa complessiva toccherà quota 71,8 miliardi di euro (+12,3%), spinta da un turismo che cambia volto orientandosi verso maggiore qualità e sostenibilità.

Non è più solo una questione di mare o città d’arte perché si cercano autenticità, esperienze personalizzate, territori da scoprire. I borghi stanno diventando il simbolo di questo nuovo modello: sostenibile, diffuso, integrato nelle comunità locali. È lì che dobbiamo investire”, dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro.

Secondo l’indagine del Centro Studi di Conflavoro, diretto da Sandro Susini, i turisti italiani saranno 30 milioni (48,4%), mentre 35,5 milioni (51,6%) saranno stranieri, disposti a spendere di più (59,3% dei 71,8 miliardi) complici anche i pernottamenti più lunghi (media di 8,5 notti contro le 7,3 degli italiani).

I 71,8 miliardi di spesa saranno correlati alla propensione verso vacanze premium, con richieste maggiori di camere di categoria superiore (+18,3%), esperienze gastronomiche (+22,7%) e servizi personalizzati come guide e tour privati (+27,5%), ma anche l’aumento generalizzato dei costi avrà la sua rilevanza, in particolare per l’alloggio (+5,8%), la ristorazione (+4,3%) e i trasporti (+6,2).

Secondo Conflavoro, il 72,3% degli italiani rimarrà in Italia. Le regioni più visitate saranno Puglia (15,8%), Sicilia (14,7%), Toscana (13,2%), Sardegna (11,8%) e Campania (9,3%), con Liguria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige appaiate (8% circa di presenze). Tra le mete estere, predilette le tradizionali Spagna (22,3%), Grecia (18,7%), Croazia (12,5%), Francia (9,8%) e Portogallo (7,3%), ma cresceranno i viaggi di lungo raggio: rispetto al 2024, forte incremento per Giappone (+18,7%), USA (+15,3%) e Thailandia (+14,2%).

Dal punto di vista demografico, ogni età avrà precise preferenze: la fascia 18-30 anni (22,3% del totale) sceglierà Riviera Romagnola, isole maggiori, città d’arte; la fascia 31-45 anni (28,7%), Riviera Adriatica, Toscana e Puglia; la fascia 46-60 anni (26,4%), Toscana, Umbria, Sicilia e Costiera Amalfitana; infine, gli over 60 (22,6%) opteranno per località termali, laghi del Nord e zone balneari tranquille.

Tra le tendenze più significative registrate dal Centro Studi di Conflavoro, emerge poi il boom del turismo nei borghi e nelle aree rurali, con un incremento del 22,5% rispetto al 2024. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono certamente nella volontà di allontanarsi dal clima torrido (38,5%), ma anche nel desiderio di riscoprire il patrimonio culturale (32,7%) e nell’interesse per un turismo sostenibile (28,8%). In crescita borghi meno noti come Pitigliano, Sovana e Sorano (Toscana, +28,3%), Bevagna e Montefalco (Umbria, +24,7%), Offida e Moresco (Marche, +31,2%), Pacentro e Scanno (Abruzzo, +27,8%), fino a Venosa e Guardia Perticara (Basilicata, +29,5%) ed Erice e Castelmola (Sicilia, +25,7%). Emergono, infine, sempre più forti, anche i “distretti di borghi” come Val d’Orcia, Monti Sibillini e Cinque Terre, con tassi di crescita oltre il 30%.

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Lorefice: “Italia svenduta, a stelle e strisce…”

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“Il Governo si erge a paladino dell’indipendenza dagli Usa per giustificare il piano di riarmo, ma poi nei fatti sta svendendo pezzi dell’economia italiana proprio a fondi americani. – Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.

” Dopo aver ceduto nel 2024 il 2,8% di Eni a investitori vari, nel 2025 si sono perfezionate la cessione del 30% di Enilive al fondo americano Kkr e la cessione del 20% di Plenitude al fondo americano Ares. Un altro 10% di Plenitude, poco prima, era stato ceduto al fondo svizzero EIP.

Più che una politica industriale, una liquidazione. In queste svendite di metà mandato, è finita anche la Sicilia, in particolare Gela, dove non senza travagli e difficoltà è stata riconvertita l’ex raffineria Eni in una bioraffineria. Ma anche questo impianto, controllato da Enilive, ora è di fatto sotto la presa incisiva di un fondo estero.

Gela è uno dei pochi esempi reali di riconversione industriale nel Sud, eppure è stata trascinata senza scrupoli nel tritacarne della finanza speculativa internazionale, senza garanzie per lavoratori e territorio.

L’ennesimo colpo basso a un Sud che merita investimenti, non di essere venduto al miglior offerente.  Ma è chiaro a tutti: noi siamo il Movimento 5 stelle, loro ormai stelle e strisce”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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