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Canali di gronda intasati e incroci teatri di incidente: l’Sos del comitato di Settefarine

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Stanno per riaprire le scuole e la stagione invernale arriverà tra non molto: da Settefarine e Poggio Blasco sono state inviate al Comune richieste di interventi di messa in sicurezza delle strade e di pulizia dei canali di gronda. Le ha presentate il Comitato di quartiere di Settefarine presieduto da Totò Terlati.

” A seguito del controllo periodico effettuato dal Comitato di quartiere scrivente nei canali di Gronda a nord del nostro quartiere – evidenzia Terlati- abbiamo notato che sono intasati.Quei canali dovrebbero garantire che la via e il quartiere non subiscano inondazioni.Percìò chiediamo al Comune di intervenire prima dell’arrivo delle piogge autunnali al fine di evitare danni al quartiere e alle persone”

Con una seconda nota il Comitato ha portato all’attenzione dell’amministrazione la problematica sollevata da alcuni residenti di Poggio Blasco che hanno lamentato la mancanza di segnaletica stradale orizzontale e verticale. Ma servono anche  specchi parabolici in alcuni incroci. Il comitato chiede  un incontro all’assessore e al Dirigente  del settore competente per discutere delle varie problematiche e soluzioni da mettere in atto. Gli incroci di Poggio Blasco sono stati protagonisti di vari incidenti stradali.

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Alla pinacoteca la presentazione di “Quello che so di te”, romanzo finalista al Premio Strega

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“Quello che so di te”, libro di Nadia Terranova finalista all’edizione 2025 del Premio Strega, presentato in città nel corso di un incontro tenutosi alla pinacoteca comunale. Un ritorno a Gela per l’autrice, che già nel 2022 era stata in città per presentare “Trema la notte”: anche in questo caso l’evento è stato promosso e organizzato dalla Libreria Orlando e presentato da Paola Greco, che ha dialogato con la scrittrice.

Un dialogo profondo e ricco di spunti interessanti per il numeroso pubblico presente: si è rivelata troppo piccola la pinacoteca di viale Mediterraneo, location resasi necessaria a causa del forte vento. In un primo momento, infatti, la presentazione era prevista al Belvedere.

«Per la seconda volta un mio romanzo è entrato nella cinquina finalista del premio Strega, un bellissimo passo – ha detto Nadia Terranova -. I libri si scrivono per ispirazione, chi scrive sa di andare incontro alla delusione, all’accettazione o all’entusiasmo dei lettori. Quando c’è entusiasmo ovviamente è bello, però devo confessare che la cosa più importante oggi è scrivere i libri che voglio scrivere. Scrivere un romanzo è un’arte e un impegno, significa stare in un territorio segreto per molto tempo finché la tua creatura non esce».

L’incontro è stato introdotto dalla prof. Lina Orlando ed è stato realizzato grazie al patrocinio dell’amministrazione (tramite l’assessorato alla cultura guidato da Peppe Di Cristina) e al sostegno di diversi sponsor privati. Le letture sono state a cura di Maria Carla Aldisio, musiche di Nuccia Scerra e Pietro Lo Chiano. Una presentazione molto apprezzata dai tanti presenti.

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L’abbraccio ideale di Gela e Saint Julien alle nozze di Letizia e Giovanni

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Le nozze di due giovani gelesi, Letizia Scicolone e Giovanni Bessio, sono state occasione per un gemellaggio ideale tra Gela e Saint Julien a Malta.

Letizia e Giovanni hanno scelto di celebrare le loro nozze nell’isola in cui si sono fatti la promessa di matrimonio durante una vacanza. Hanno organizzato con cura il loro giorno più bello coinvolgendo un folto numero di amici e parenti gelesi che si sono recati a Malta per festeggiare con loro, prima partecipando alla cerimonia religiosa celebrata da don Giuseppe Fausciana alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, poi al banchetto di nozze nella bellissima locazione del Westin Dragonara di Saint Julien.

La presenza di una nutrita comunità gelese e di maestranze siciliane impegnate nelle nozze non è passata inosservata a Saint Julien (la notizia si era diffusa già da qualche tempo durante i preparativi) e così il sindaco di Saint Julien Guido Dalli ha voluto essere presente e portare una testimonianza di affetto e gratitudine agli sposi e alla comunità gelese. Accompagnato dalla gelese Ivana Legname che da anni vive a Malta e cura i rapporti tra le due isole, il sindaco di Saint Julien, prima del banchetto nuziale, ha preso la parola per augurare una lunga vita felice agli sposi, parlando di Saint Julien e di Gela, delle cose in comune e ringraziando gli sposi per avere scelto la sua terra nel giorno del si. Ha poi consegnato un attestato di ringraziamento e omaggiato sposi e genitori della croce di Malta e del simbolo del municipio di Saint Julien. Guido Dalli ha partecipato per tutta la durata alla festa di nozze divertendosi insieme agli altri invitati, dialogando con loro ed apprezzando vari aspetti delle tradizioni siciliane e gelesi in particolare.

A Saint Julien lavorano vari gelesi.Tra gli invitati alle nozze come amico degli sposi c’era il giovane gelese Andrea Bellavia che ha portato a Malta la tradizione pasticcera e gastronomica della sua famiglia aprendo con la moglie un ristorante poco distante dal Westin Dragonara che è stato in questi giorni il luogo in cui gli invitati di Letizia e Giovanni si sono sentiti come in casa.

Una graditissima visita quella del sindaco Dalli che ha reso ancor più piacevole il giorno del si di Letizia e Giovanni, vissuto con allegria e gioia. Molto apprezzata dai partecipanti anche l’omelia di don Fausciana incentrata sulla bellezza del matrimonio cristiano. Agli sposi è giunta anche la benedizione di Papa Leone.

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Inaugurato il museo all’aperto di via Di Bartolo: rifiorisce un pezzo di storia nel cuore della città 

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E alla fine il sogno degli abitanti del quartiere Borgo è realtà: il museo all’aperto di via Di Bartolo prende ufficialmente vita. Questa mattina l’inaugurazione del sito, che rende fruibile al pubblico la necropoli di età arcaica rivenuta nel 2019 durante i lavori di posa della fibra ottica. Un piccolo cimitero dei bambini, con dieci sepolture ed il loro prezioso corredo funerario.

I lavori sono stati finanziati ed eseguiti dalla ditta Open fiber, questa mattina rappresentata da Clara Distefano (regional manager Sicilia e Calabria sud), che ha curato la musealizzazione del sito insieme alla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, guidata da Daniela Vullo. Progettista e direttore dei lavori l’arch. Paolo Marchisciana.

Presente al taglio del nastro anche l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha sottolineato come la città sia attraversata oggi da una «emozione incredibile, che si vede anche negli occhi dei nostri concittadini». 

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