Seguici su:

Flash news

Gruppo di militanti in FdI a Mazzarino contro il partito ingessato e per il confronto interno

Pubblicato

il

Il 09 giugno si è conclusa la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale di Mazzarino, che ha visto la lista civica “Alleanza per Mazzarino” impegnata e rimasta esclusa dal civico consesso. Consapevoli delle implicite difficoltà connesse alla rischiosa scelta, Fratelli d’Italia ha contribuito con donne, uomini e idee alla formazione della lista e sostenuto lealmente il candidato a Sindaco Vincenzo D’Asaro.


Chiusa l’esperienza civica di “Alleanza per Mazzarino” un gruppo di esponenti del partito, ritenendo improcrastinabile una svolta di FDI per il rilancio dell’azione politica in un’ottica innovativa, inclusiva, critica e propositiva, ha scritto una lettera.

Tra i firmatari Enzo Ligambi, Fabrizio Marotta, Giuseppe Alessi, Salvatore Longone Salvatore, Peppe Calî, Salvatore Battaglia e Riccardo Alessi.


“Ci risulta incomprensibile – si legge nella lettera- la totale assenza del confronto interno per analizzare le cause della deblache elettorale ed individuare strategie per obiettivi e prospettive a medio e lungo termine, e la nomina di un organo collegiale mai entrato in funzione, appare più che altro un maldestro tentativo di dilazionare i tempi del confronto più volte richiesto e sempre negato dal coordinatore, che con tale scelta si assume la responsabilità di ingessare il partito ed escluderlo dal dibattito pubblico sulle numerose questioni locali”.


“Speriamo nel proficuo lavoro del Consiglio, del Sindaco e della giunta, affinché diano risposte e soluzioni concrete agli atavici problemi della città,che non sono, senza ombra di dubbio, lo spostamento di alcuni ambulanti da una strada all’altra oppure la celebrazione della messa di tutti i Santi al mattino anziché il pomeriggio, annunciati con enfasi come novità di rilevante interesse. La crisi idrica sembra caduta nel dimenticatoio, nonostante la turnazione per la distribuzione avviene mediamente ogni sei giorni; trascurata, volontariamente o per distrazione, la situazione economica/finanziaria dell’Ente anche in relazione ed agli effetti del dissesto per il quale ad oggi non si conosce lo schema di bilancio riequilibrato;preoccupante il quadro dell’ordine e della sicurezza pubblica e del degrado sociale, testimoniata dagli ultimi atti di vandalismo, punta dell’iceberg di un fenomeno assai più vasto”.
“Auspichiamo – continuano – un confronto con le istituzioni comunali su queste tematiche, ma anche su molte altre, fra le quali il confronto con gli enti di gestione dei servizi, la realizzazione di un piano di ristrutturazione delle strade urbane ed extraurbane, il completamento delle opere pubbliche incompiute, lo studio e la realizzazione di un piano urbano del traffico e del piano comunale di protezione civile. Alcuni dei provvedimenti fino ad oggi adottati, appaiano a volte propagandistici e velleitari, altre volte confusionari e incomprensibili, come la scelta non obbligata di aumentare le indennità di funzione dei nuovi amministratori in questo preciso momento storico con l’Ente ancora in dissesto, con le aliquote di tributi e tasse comunali al massimo di legge, con la città in sofferenza economica e sociale; una sconsiderata scelta irrispettosa verso i cittadini, con una corposa quota della spesa a carico del bilancio comunale, che verosimilmente può attestarsi a duecentomila euro annui, considerato che il contributo regionale è di € 20.859,27: a nostro parere la delibera va ritirata immediatamente”

Ed ancora: ” il nome della lista civica Ripartiamo Mazzarino è sempre più lontano all’accezione di nuova partenza e sempre più vicino all’accezione di “spartire tra più persone…”. Ricomposta la giunta con la tardiva nomina dell’assessore di genere e del vicesindaco, atti che hanno creato mugugni all’interno della stessa maggioranza ed in alcuni suoi supporters, appare già al capolinea la luna di miele di una maggioranza eterogenea, testimoniata anche dalla spaccatura dell’elezione del Presidente e del vice presidente della prima commissione consiliare permanente”.

I firmatari desideriamo, infine, ringraziare il deputato regionale di FDI che con la sua presenza ai festeggiamenti della nostra Santa padrona Maria del Mazzaro ed a quelli della Madonna del Rosario ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla nostra comunità.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

È morto Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore

Pubblicato

il

È venuto a mancare ieri a Milano, all’età di 85 anni, l’attore e poeta Alessandro Quasimodo figlio del grande Salvatore premio Nobel per la letteratura nel 1959. Si è spento al termine di una malattia. Aveva un legame strettissimo con la Sicilia, proprio come il padre che visse anche a Gela.

Alessandro Quasimodo, infatti, anche in nome della storia della sua famiglia fu molto spesso ospite di iniziative culturali organizzate in città, presenziando sempre volentieri e raccontando tanti aneddoti legati al padre. Domani a Milano i funerali.

Continua a leggere

Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

Pubblicato

il

Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

Pubblicato

il

Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità