Seguici su:

Attualità

Il bilancio della Questura di Enna

Pubblicato

il

Enna – A fine anno è tempo di bilanci. Nel corso dell’anno 2024 la Questura di Enna, ha come sempre, dedicato ogni sforzo per assicurare alla cittadinanza residente nella Provincia ennese, la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ed il costante impegno nel contrasto al crimine comune ed organizzato.

I fenomeni intercettati ed analizzati sono quelli della violenza di genere e più in generale domestica, della violenza sportiva, e della criminalità organizzata sotto il profilo della predisposizione delle misure di prevenzione, provvedimenti di cui dispone il Questore con la precipua funzione di intercettare i citati fenomeni anche nelle fasi prodromiche ed iniziali e comunque anche al fine di adottare mirate strategie con finalità di pubblica sicurezza.

Con riferimento alla violenza di genere, i dati significativi registrati nella sola provincia ennese, testimoniano come la cultura della prevenzione e la stretta sinergia tra tutte le Istituzioni siano gli strumenti per contrastare questo drammatico fenomeno.

Per quanto attiene gli ammonimenti, misura di prevenzione questorile di carattere essenzialmente monitorio ma con importanti rilievi processuali, sono stati emessi dall’01.01.2024 n.76 provvedimenti, di cui n.70 per condotte di violenza domestica e 6 per atti persecutori a richiesta di parte. Si segnala che nel decorso anno 2023 il numero complessivo era stato di 34 provvedimenti, quindi si è assistito ad un incremento di un dato, che risulta più che raddoppiato. Anche quest’anno si è assistito all’osservazione che il fenomeno in questione si radica particolarmente nel triangolo geografico compreso fra i comuni di Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia. Sebbene il settore delle sorveglianze speciali di pubblica sicurezza sarà affrontato a parte si segnala che questa autorità di Pubblica Sicurezza ha ottenuto in questa materia dal Tribunale distrettuale di Caltanissetta l’emanazione di una sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con applicazione di un braccialetto elettronico nei confronti di un soggetto, che si era reso responsabile di condotte maltrattanti nei confronti della propria sorella e della ex-moglie.

Nel settore della violenza sportiva si segnala l’emissione di due D.A.SPO. sportivi con obblighi di firma, prescrizione ritualmente convalidata dall’A.G. nei confronti di altrettanti soggetti, per la verità entrambi non residenti in questa provincia, Serradifalco e Paternò, ma giunti per assistere ad incontri di calcio qui disputati. Appare chiaro che la promozione della squadra dell’Enna calcio alla superiore serie D ha reso necessario un focus particolare sul fenomeno anche nell’ottica di intercettare eventuali focolai di violenza sportiva nelle tifoserie, più o meno organizzate in clan.

Interessante appare anche il dato numerico dei 24 D.A.SPO. urbano irrogati nei confronti di soggetti di età abbastanza giovane, che si sono resi autori di condotte violente in particolare risse durante la stagione estiva, spesso commesse nei pressi di locali pubblici, di cui appunto la misura in questione mira ad interdirne l’accesso.

Inoltre, sul fronte delle misure di prevenzione personali monitorie sono stati irrogati n. 43 avvisi orali a carico di soggetti ritenuti, per la loro condotta di vita, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica; in un caso, di seguito a nulla osta dell’A.G. minorile, la misura è stata adottata nei confronti di un minorenne, autore di un preoccupante caso di detenzione ai fini di spaccio, in seguito al D.L. 123 del 2023, volto al contrasto del disagio giovanile, meglio noto come decreto Caivano.

Nell’ambito delle misure proposte e non emanate dal Questore si segnalano richieste di sorveglianza speciale, più le varie istanze di aggravamento, che sono state valutate o sono in corso di valutazione del Tribunale nisseno. Fra queste si evidenzia quella a carico di un soggetto, che aveva creato un clima di prevaricazione ed assoggettamento nell’ambito degli esercenti commerciali di un’area mercatale insistente in una nota zona archeologica di questa Questura.

La strategia preventiva è stata estesa in un caso al patrimonio di un soggetto, già colpito da ordinanza di custodia cautelare, infatti su proposta congiunta di questa Questura si è arrivati alla confisca del patrimonio, prima sottoposto a sequestro, per un valore di circa Euro 40.000.

Sul fronte delle misure giudiziarie invece sono stati redatti 193, fra rapporti e pareri, oltre le comunicazioni di violazioni, relativi a soggetti, che abitano in questa provincia e che chiedono i vari benefici penitenziari, in particolare le misure alternative alla detenzione. Proprio tre giorni fa, a seguito di una articolata nota descrittiva della personalità di un soggetto affidato in prova al servizio sociale, che ha violato ripetutamente le prescrizioni imposte dal decreto, dimostrando di “non comprendere la finalità rieducativa della misura” questa Divisione ha ottenuto dal Tribunale nisseno di Sorveglianza la revoca dei benefici con contestuale traduzione in carcere.

Articolata anche l’attività del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, che oltre ai numerosi servizi di ordine pubblico, è costantemente impegnato in sopralluoghi legati ad attività di polizia giudiziaria.  Nel mese di gennaio la Polizia Scientifica di Enna è intervenuta per un rinvenimento di armi e munizioni occultate in un terreno, sito in Contrada Geracello, attività che ha comportato la necessità di accertamenti urgenti alquanto complessi.

Altro importante servizio di polizia giudiziaria in materia di armi avviene in data 1 marzo ed in quel caso la polizia scientifica ha provveduto a documentare e repertare tutto l’armamento ai fini di accertamenti biologici, dattiloscopici e balistici con inserimenti in banca dati IBIS in collaborazione con i G.R.P.S. di Catania e Palermo.

Per quanto riguarda l’attività della Polizia Giudiziaria si evidenziano qui di seguito alcuni risultati raggiunti. Più nel dettaglio, per quanto concerne il contrasto alla criminalità organizzata, a settembre 2024, con l’operazione “LUA MATER”, la 1° sezione di questa Squadra Mobile ha dato esecuzione a ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, rapina, detenzione illegale di armi comuni e da guerra e ricettazione; nel corso della medesima attività investigativa è stato peraltro tratto in arresto nr. 1 soggetto che deteneva illegalmente armi e materiale esplodente e denunciato altri nr. 4 soggetti per detenzione illegale di armi.

Per quanto concerne il contrasto ai reati contro la persona, merita menzione l’arresto nella quasi flagranza di reato nr. 1 soggetto, che nel Comune di Enna si è reso responsabile dell’omicidio del proprio genitore mediante accoltellamento. La 2 Sezione di questa Squadra Mobile ha peraltro trattato, nel corso del 2024, 16 codici rosso, e dato esecuzione, sempre nell’ambito dei reati afferenti il c.d. codice rosso, nr. 12 misure cautelari (tra applicazioni e aggravamenti), con applicazione di nr. 5 braccialetti elettronici.

Con riferimento al contrasto ai reati contro il patrimonio e la p.a., va segnalato l’arresto in flagranza di un palermitano, che si era reso responsabile di furto di autovettura nel Comune di Enna; la medesima sezione ha peraltro deferito all’Autorità Giudiziaria un’anziana donna, che aveva simulato di aver subito un sequestro di persona con conseguente furto di gioielli.

Inoltre la 3° sezione di questa Squadra Mobile ha deferito all’A.G. numerosi soggetti, tra cui nr.6 soggetti per furto, nr. 7 soggetti per truffa, nr. 4 soggetti per minacce e tentata estorsione, nr. 1 soggetto per falsa attestazione a P.U..

Infine, per quanto concerne l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di una strutturata attività investigativa sono stati denunciati nr.29 soggetti resisi responsabili dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della casa circondariale Luigi Bodenza di Enna, mediante l’impiego di droni. Al termine di tale attività investigativa sono peraltro state eseguite 14 misure cautelari (di cui nr.7 custodie cautelari in carcere, nr. 2 arresti domiciliari, nr. 2 obblighi di dimora, nr. 1 collocamento in comunità e nr. 1 collocamento in Istituto per Minorenni). Unitamente ai commissariati distaccati di Leonforte e Nicosia, sono stati denunciati nr.5 soggetti, resisi responsabili nei territori di Enna, Leonforte e Nicosia del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per quanto riguarda infine l’attività amministrativa si segnala che sono stati revocati nr. 16 porto di Fucile uso caccia, sono state inoltrate al Prefetto nr.21 proposte di Divieto Detenzione Armi, sono state elevate, per il solo comune capoluogo nr. 44 sanzioni amministrative e controllati nr. 41 esercizi pubblici. È stata sospesa una licenza ex art. 100 poiché il locale era frequentato da persone controindicate e sono stati rilasciati nr. 1252 passaporti.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Pianificata in Prefettura la campagna di prevenzione per gli incendi boschivi

Pubblicato

il

Nella mattinata del 6 maggio, nella Sala della Protezione civile del Palazzo del Governo, il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto la prima riunione per la pianificazione delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.

Oltre ai Sindaci dei Comuni della provincia di Caltanissetta – in collegamento da remoto – hanno presenziato ai lavori il Questore di Caltanissetta, D.ssa Pinuccia Albertina Agnello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Alessandro Mucci, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Stefano Gesuelli,  il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Salvatore Cantale, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Ing. Salvatore Bonsangue, il Comandante dell’82° centro SAR di Trapani dell’Aeronautica Militare, Maggiore Nicolò Nicolosi,  il referente del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e i referenti del Dipartimento regionale della Protezione civile.

In apertura, il Prefetto ha illustrato come le sinergie messe in campo negli anni passati abbiano consentito di  raggiungere buoni risultati sull’intero territorio provinciale sottolineando che, anche per l’anno in corso, si renda necessario conferire un ulteriore e rinnovato impulso all’attività antincendio sotto il profilo della prevenzione con il coinvolgimento attivo e coordinato di tutti i soggetti interessati.

In particolare, nell’anticipare le direttive che saranno impartite attraverso un’ apposita circolare che diramata ai Sindaci, il Prefetto ha richiamato la puntuale attenzione degli Amministratori locali sull’esigenza di avviare a stretto giro le operazioni di pulizia della vegetazione dei cigli stradali, di parchi, ville, nonché la pulizia della vegetazione prossima ad aree boscate ed a quelle strategiche, come ospedali o residenze per anziani e, più in generale, di tutte le fasce perimetrali delle zone urbane e degli insediamenti industriali, al fine di adottare tutti gli interventi necessari a prevenire il rischio di incendi di interfaccia che espongono a pericolo la pubblica e privata incolumità.

Inoltre, il Prefetto ha sottolineato l’esigenza di provvedere alla manutenzione dei punti di approvvigionamento idrico e ha sollecitato le amministrazioni locali a procedere con l’aggiornamento dei Piani Comunali di protezione civile, raccomandando la tempestività e la prontezza nell’attivazione delle proprie strutture nei giorni di maggiore allerta.

Analogo invito è stato rivolto al Libero consorzio comunale e all’ANAS, in qualità di Enti proprietari delle rete viaria, rispettivamente provinciale e statale, affinché ciascuno per le proprie competenze provvedano alla pulizia delle ripe adiacenti le carreggiate. 

Nel corso dell’incontro, il Prefetto, unitamente al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e del Dirigente della Forestale, ha, altresì, auspicato il rafforzamento delle attività di controllo da parte di tutte le forze in campo per garantire il rispetto delle norme di comportamento indefettibili per ridurre al minimo il rischio incendi e ha invitato gli Amministratori locali ad avviare, anche attraverso i canali social, un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini perché siano parte attiva del sistema di contrasto agli incendi, segnalando tempestivamente qualunque tipo di focolaio al numero unico per le emergenze (112).

Sempre nell’ottica di potenziare l’azione preventiva,  è stato poi  raccomandato ai Sindaci di assicurare, nei giorni di allerta per elevata pericolosità, una particolare vigilanza, mediante un adeguato pattugliamento nelle zone maggiormente critiche ed esposte a rischio incendio, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato che possono fornire un valido contributo in termini di immediato avvistamento con conseguenti effetti favorevoli connessi alla rapidità di intervento.

Infine, al fine di ulteriormente rafforzare la strategia di intervento a carattere preventivo sull’intero territorio provinciale, è stata programmata per la prossima settimana una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione dei Vigili del fuoco e della Forestale, per una mappatura delle aree maggiormente esposte al rischio e su cui concentrare l’azione di vigilanza e controllo interforze nei giorni di allerta rossa e arancione.

Continua a leggere

Attualità

Prosegue la campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente

Pubblicato

il

Produrre energia pulita non basta: è fondamentale conservarla in modo efficiente per ridurre gli sprechi, garantire la sicurezza e l’equilibrio del sistema elettrico, e coprire i consumi nei momenti di picco. La sinergia tra rinnovabili e sistemi di accumulo è quindi cruciale. Un’esigenza ancora più evidente in Sicilia, dove – secondo l’ultimo rapporto Scacco Matto alle Rinnovabili di Legambiente – è stato raggiunto solo il 17% dell’obiettivo al 2030 di nuova potenza rinnovabile fissato dal Decreto Aree Idonee.

In questo contesto, investire nell’accumulo non è solo strategico ma essenziale per rendere sostenibile la crescita delle fonti verdi. Proprio su questi temi si concentra la XXXI tappa della campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente che, in collaborazione con ANEV, ha fatto oggi tappa a Vicari, in provincia di Palermo. 

Qui, ERG sta realizzando – grazie al know-how tecnologico di NHOA Energy – il suo primo impianto BESS (Battery Energy Storage System), a supporto del parco eolico del Gruppo da 37,5 MW, situato a poca distanza dal più recente impianto di Roccapalumba, con una capacità di 47 MW. L’integrazione del sistema di accumulo dà vita a un polo energetico strategico per il Sud Italia e rappresenta uno dei primi esempi di sistemi ibridi di accumulo utility-scale realizzati nel Paese, offrendo un modello concreto di integrazione tra produzione e stoccaggio da fonte rinnovabile.

Una volta completato, entro il terzo trimestre di quest’anno, il sistema BESS di Vicari sarà in grado di mettere a disposizione una potenza di 12,5 MW e una capacità nominale di accumulo pari a 50 MWh, con una quantità di energia stoccata e reimmessa in rete stimata in 19,4 GWh all’anno, sufficiente per coprire il fabbisogno annuale di circa 7.000 famiglie italiane. Il sistema è basato su tecnologia Li-Ion LFP (a ioni di litio) ed è composto da 138 moduli (battery racks) da circa 400 kWh ciascuno, in grado di garantire elevata affidabilità ed efficienza nelle operazioni di carico e scarico dell’energia.

Continua a leggere

Attualità

Il coro Perfetta Letizia all’International Choral Competition “Chorus Inside Sicily”

Pubblicato

il

Palermo – Il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi della cultura palermitana ha fatto da cornice alla prima edizione dell’International Choral Competition “Chorus Inside Sicily”, sabato 3 maggio.


Un grande concorso internazionale, che è riuscito a trasformare il cuore di Palermo in un crocevia di voci, di culture e di emozioni. Un evento unico, dove l’arte corale diventa ponte tra popoli, messaggio di pace, e celebrazione dell’umanità che canta all’unisono.
L’evento, organizzato da Federcori- Federazione Cori Italiani Chorus Inside, con il patrocinio di: Associazione Chorus Inside Sicilia – Comune di Palermo – ICCF – International Choral Conductors Federation – Nauc – National Association of Ukraine Choirs – Associazione Bequadro, ha portato nel capoluogo siciliano ben 17 realtà corali provenienti dall’Italia, dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Romania e da altri Paesi europei, ognuno con la propria identità, la propria lingua, la propria storia… ma un’unica passione: la musica corale.


Il Coro Polifonico Perfetta letizia, ben nota realtà corale polifonica della nostra città, ha preso parte a questa kermesse internazionale ed è riuscita ad aggiudicarsi il primo posto – Golden nella categoria C1 – Musica Sacra. Un risultato straordinario per Il coro gelese diretto dal M° Melissa Minardi coadiuvato al pianoforte dal M° Katia Spinello. La presenza di Gela a questo evento è stata suggellata dal coinvolgimento del presidente del Coro, Giacomo Giurato, al quale è stata affidata la presentazione del Concorso Internazionale.

“Una grande soddisfazione per il Coro Perfetta Letizia, che conferma le competenze artistiche della nostra realtà e ritengo sia il giusto riconoscimento per tutto il lavoro svolto dai coristi e dei maestri che sottraggono tempo alle loro famiglie per arrivare puntuali e preparati alle prove” ha dichiarato Mario Turco, direttore Artistico del Coro perfetta Letizia. Si ringrazia Salvatore di Blasi, il direttore artistico dell’evento nonché presidente dell’Associazione Bequadro e dell’associazione Chorud Inside Sicilia, per l’organizzazione, per l’accoglienza e soprattutto per l’elevato livello artistico dei cori invitati. Un grazie anche alla Federcori nella persona del Presidente Davide Recchia, assente per motivi familiari .

La giuria era formata dai Maestri Pasquale Veleno, Sandro Pisanu e lo stesso Salvatore Di Blasi. Appuntamento alla prossima edizione alla quale hanno aderito già 20 realtà corali straniere.

Maria Chiara Cinardi, gelese anche lei, ha accompagnato il coro alle percussioni durante l’esecuzione di un brano che prevedeva potenza nelle sonorità africane.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità