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Cronaca

Arancio: “si recuperino le somme pagate al servizio idrico”

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Palermo – Il deputato del Partito democratico, Giuseppe Arancio ha presentato al Presidente della Regione e all’Assessore per l’energia e i servizi di pubblica utilità una mozione mirata a garantire gli utenti su quanto disposto dalla sentenza del CGA n.354 del 22 aprile 2021relativamente alla tariffazione del sistema idrico integrato con riferimento alle province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento.

“Da quanto riportato dalla stampa – si legge –  in ragione del pronunciamento della giustizia amministrativa, si pone una questione di equità nel sistema di tariffe idriche ed in particolar modo in quelle realtà territoriali dove il soggetto gestore ha tenuto più conto delle esigenze finanziarie di Siciliacque che dei cittadini utenti;

la sentenza, qui solo per accenni riportata, rigetta in sostanza il ricorso del soggetto d’ambito, gestore del SI, in ordine all’applicazione delle proprie tariffe sottoposte all’approvazione dell’ARERA  quale Autorita’ di Regolazione per Energia Reti e Ambiente;

come si legge nella sentenza sull’inammissibilità del ricorso: “la pretesa lesione (attuale e concreta) che l’appellante ha enucleato (derivante dall’applicazione provvisoria delle tariffe) trova fonte nella disposizione regolatori sopra richiamata, che dispone appunto l’applicazione provvisoria delle tariffe contenute nella proposta già vagliata dall’Ente d’ambito ma non ancora approvata dall’Autorità”. In mancanza di tale disposizione, qui non impugnata, l’asserita lesione (derivante appunto da detta applicazione provvisoria) non si sarebbe determinata”.

l’amministrazione comunale di Gela e i sindacati hanno sollevato, alla luce delle sentenze del Tar prima e del CGA dopo, la necessità di verificare se adesso Siciliacque dovrà restituire agli utenti le somme pagate in più dai cittadini dal 2016 ad oggi;

la questione, da molto tempo denunciata dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di consumatori, attiene al costo abnorme del servizio idrico ritenuto inefficiente  e privo di quegli interventi necessari alla corretta e funzionale erogazione;

il costo medio annuo dell’acqua nel 2019 a Caltanissetta, secondo i dati riferiti,sarebbe di 670 euro, a Enna di 750 euro e ad Agrigento di 470 euro, trattandosi, dunque, di somme ben superiori ai circa 400 euro pagate dalle famiglie dei Comuni del Nord Italia.

Considerato che:

Siciliacque S.p.A. è la società partecipata al 75% da Idrosicilia S.p.A. ed al 25% dalla Regione Siciliana che gestisce il servizio di fornitura idrica all’ingrosso in base alla convenzione di affidamento in gestione del servizio sottoscritta in data 20.04.2004.

per sapere:

se l’assessore è a conoscenza dei contenuti della sentenza ivi citata e quali iniziative ha assunto o intende assumere nei confronti di Siciliacque circa gli effetti conseguenti sul sistema di tariffazione applicata nelle province di Caltanissetta , Enna ed Agrigento.

se, alla luce del pronunciamento della giustizia amministrativa, non ritengano opportuno, verificata la sussistenza dei presupposti giuridici, adottare ogni idoneo provvedimento atto a garantire il recupero delle somme ingiustamente versate dagli utenti per il servizio idrico e quali misure si intende predisporre per delineare con certezza un sistema tariffario equo e funzionale alla corretta erogazione”

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Cronaca

Sosta selvaggia al lungomare, controlli della polizia

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Numerosi controlli sono stati eseguiti dalla Polizia, sul lungomare di Gela dove è abitudine fermare le auto anche in seconda fila e sui marciapiedi. Ad operare, oltre agli equipaggi del Commissariato, quelli della Polizia Stradale e della Polizia Locale. Il fenomeno della sosta selvaggia era stato segnalato da numerosi cittadini al Commissariato, evidenziando come era difficile per le persone fare anche una semplice passeggiata senza dover effettuare uno slalom tra le auto in sosta.

Le segnalazioni hanno riguardato principalmente le zone dove sono presenti alcuni locali frequentati da giovani che, incuranti delle regole, sono soliti lasciare le auto in qualsiasi modo. E’ bene ricordare che le conseguenze della violazione della quiete e dell’interesse pubblico possono essere imputate anche al gestore del locale frequentato da avventori che poi, in massa, stazionano davanti all’esercizio producendo schiamazzi e confusione anche a tarda ora, a discapito della quiete e dell’interesse pubblico. Gli obblighi in capo ai gestori dei locali, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di orari, sono posti anche al fine di prevenire condizioni di disturbo alla quiete pubblica e, comunque, al fine di promuovere comportamenti atti a favorire il rispetto della convivenza civile e a migliorare la vivibilità nei centri urbani. Gli assembramenti di numerosi avventori all’esterno di uno o più locali agevolano al contrario comportamenti pregiudizievoli degli interessi pubblici tutelati. Tutto ciò può comportare provvedimenti amministrativi che possono prevedere anche la chiusura temporanea del locale all’esterno del quale si manifestino tali comportamenti. Le pattuglie intervenute hanno identificato 30 persone, controllato 25 mezzi ed elevato 31 contravvenzioni al codice della strada, principalmente per sosta negli attraversamenti pedonali e sui marciapiedi.

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Cronaca

Gela: la Polizia rastrella il lungomare senza regole

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Con la bella stagione il lungomare è preso d’assalto ed esplode il fenomeno della sosta senza regole.

Rastrellato dalla Polizia il lungomare di Gela. Battuto palmo a palmo la scorsa notte da uomini e mezzi del commissariato.

La stretta arriva dopo che lo scorso fine settimana il lungomare è stato teatro di una incontrollata sosta selvaggia denunciata dagli utenti del popolo social con decine di foto postate di mezzi posteggiati sui marciapiedi, nelle piazze, sulle strisce e da mezzi non autorizzati negli stalli riservati ai diversamente abili.

Un centinaio le infrazioni rilevate e le multe comminate. Un massiccio intervento da parte della polizia con l’obiettivo di ristabilire ordine e sicurezza. Sei le pattuglie del distaccamento di via Zucchetto e due i mezzi della Polizia Municipale impegnati nel controllo di veicoli, documenti e comportamenti alla guida.

Gli uomini del commissariato hanno accertato la presenza di parcheggi in doppia fila, sulle strisce pedonali e in prossimità degli accessi al mare riservati. L’intervento mira a scoraggiare comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la sicurezza di residenti e pedoni. L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini a cui la presenza delle pattuglie non è passata inosservata.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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