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Dall'Italia e dal Mondo

Chef per Agrigento, l’iniziativa all’insegna del gusto

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Agrigento – Si chiama Chef per Agrigento, la serata esclusiva all’insegna del gusto, della condivisione e della solidarietà, che si svolgerà lunedì 9 giugno 2025 a partire dalle 20, presso Casa Diodoros, nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento. Nata da un’idea di Salvatore Cozzitorto, chef patron del ristorante Cozzitorto Osteria del Capitano, l’iniziativa parte dall’unione di un gruppo di chef e ristoratori agrigentini che hanno scelto di portare alla ribalta la propria città, non solo per la sua straordinaria bellezza architettonica e artistica, ma anche per l’eccellenza che il territorio esprime nel settore enogastronomico, in un’azione corale che si contrappone alla narrazione negativa diffusa recentemente dai media, per restituire ad Agrigento l’immagine che merita. 

“Negli ultimi mesi – spiega lo chef Cozzitorto – si è parlato spesso di Agrigento in modo poco lusinghiero, ecco perché ho sentito forte il bisogno di raccontare un’altra faccia della nostra città. Quello agrigentino è un territorio che ha sicuramente le sue contraddizioni, ma è anche patrimonio di arte, cultura, eccellenze enogastronomiche e tante professionalità di valore.

Da qui  l’idea, subito accolta con entusiasmo dai miei colleghi, di organizzare un evento che mettesse in luce il meglio che la nostra città ha da offrire, tra buon cibo, vino e paesaggi mozzafiato. La scelta di Casa Diodoros come location è venuta naturale: un luogo speciale che racchiude perfettamente lo spirito dell’iniziativa. E proprio perché vogliamo valorizzare Agrigento con quanto di più buono, oltre che bello, possa offrire, abbiamo deciso di destinare l’intero ricavato della serata alla Caritas Diocesana Agrigento, per dare anche un contributo concreto alla comunità”.

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La Provola dei Nebrodi argomento di un convegno

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Messina- I giovani hanno una forte tendenza al consumo di prodotti alimentari industriali e una scarsa, o addirittura nulla, conoscenza dei prodotti locali.

Questo è uno dei dati più interessanti emersi nel corso dei due eventi per la valorizzazione della Provola dei Nebrodi Dop, organizzati nell’ambito del progetto “PdN SC_CO_Marketing”, finanziato dalla sottomisura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2024: “Stagionatura collettiva, concentrazione dell’offerta della Provola dei Nebrodi DOP e nuovi modelli di qualificazione e valorizzazione dei prodotti”.

Il responsabile scientifico, Giuseppe Licitra, ha illustrato durante il seminario conclusivo, tenutosi a Floresta (ME), comune capofila, i risultati di una ricerca che ha tradotto in termini scientifici una tradizione secolare, fino ad ora esclusivo patrimonio delle storiche famiglie di caseificatori nebroidei.

Durante il convegno sono stati trattati gli approcci trasversali dedicati a questo prodotto, ormai riconosciuto come eccellenza al pari di altri simboli dell’agroalimentare siciliano.

Gli studi sulla stagionatura, presentati anche da Rosario Petriglieri, ricercatore del CorFiLaC di Ragusa, hanno oltrepassato l’Oceano e proseguono negli Stati Uniti grazie al giovane Giantonio Calandra che, in seno al progetto, ha esportato il grande valore di questo formaggio.

Oltre ai dati strettamente scientifici, che hanno fornito a tutti i membri del Consorzio strumenti e nozioni fondamentali per produrre la Provola seguendo standard di altissimo livello e metodi tradizionali, è stato svelato il packaging ufficiale che rappresenterà commercialmente la Provola dei Nebrodi Dop nel mondo. Il lavoro, condotto ed esposto da Vincenzo Russo, docente di Neuromarketing all’Università Iulm di Milano, ha individuato modalità comunicative efficaci per trasmettere l’identità, il valore e l’unicità della Provola dei Nebrodi DOP.

Grazie alla campagna promozionale realizzata e sottoposta a test di neuromarketing, Licitra ha spiegato il valore aggiunto che i test – e quindi i potenziali consumatori – attribuiscono al prodotto.Tuttavia, un dato si è rivelato in totale controtendenza rispetto agli obiettivi raggiunti. Durante gli eventi “Testing of the Future”, condotti da Licitra insieme all’azienda agricola Bionatura e ai suoi collaboratori, tra cui Raffaella Iudicello, innovative broker, sono stati raccolti dati sulle abitudini di consumo di giovani e giovanissimi.Nel corso delle due giornate svolte in collaborazione con gli Istituti Alberghieri “Medi” e “De Amicis” di Randazzo (CT), è stato realizzato un laboratorio sperimentale.

Agli allievi è stato proposto di comporre il proprio “panino perfetto”, scegliendo tra una vasta gamma di abbinamenti, dolci e salati, con banchi colmi di prodotti artigianali locali (provola, ricotta, pecorino) affiancati da noti formaggi industriali. I dati raccolti hanno restituito un quadro sconfortante. Come spiega lo stesso Licitra esponendo i risultati, emerge una forte tendenza al consumo di prodotti alimentari industriali e una scarsa, se non nulla, conoscenza dei prodotti locali. Più si abbassa l’età dei consumatori, meno il prodotto artigianale locale è conosciuto e consumato, a favore di formaggi realizzati da industrie internazionali.

Oltre il 50% degli allievi ha dichiarato di non conoscere la Provola dei Nebrodi, contro l’11% che afferma invece di consumarla (dati raccolti per Teseo). Alla base di queste abitudini vanno rintracciate le scorrette pratiche alimentari apprese in ambito familiare. Un quadro allarmante, sia per il futuro delle produzioni artigianali, sia per il possibile incremento di patologie legate a un’alimentazione scorretta, basata principalmente su cibi altamente processati.A conclusione del convegno, si è svolta la premiazione dei migliori produttori di Provola dei Nebrodi DOP, presentata da Massimo Todaro.

Tutti i partecipanti, nelle diverse tipologie di produzione, hanno dimostrato grande competenza. I premiati: Az. Galati Rando; Az. Galati Giordano; Az. Floriglio; Az. Costanzo Carmelo; Az. Bionatura. I produttori partner hanno infine offerto i loro prodotti di punta durante il laboratorio del gusto, in cui è stata proposta una “verticale” di Provola dei Nebrodi DOP in diverse stagionature, molto apprezzata dai degustatori.

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Il Popolo della Famiglia dice la sua dopo la sentenza sui ‘diritti civili’

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Roma – “Due mamme o magari una sola mamma, ma naturalmente nessun papà: sono questi i risultati che intendono ottenere le due sentenze della Corte Costituzionale in materia dei cosiddetti diritti civili, che violano palesemente i diritti dei più deboli e indifesi, che sono i bambini?”

E’ quanto si chiede Nicola Di Matteo, segretario nazionale e presidente protempore del Popolo della Famiglia (PdF), replicando a quanto stabilito dalla Consulta in merito alla procreazione assistita. “E’ un cortocircuito logico, evidentemente di mamma ce n’è una sola, per tutti”, spiega Di Matteo. “In una sentenza della Corte è stato stabilito il diritto automatico al riconoscimento delle due mamme per il figlio nato da procreazione medicalmente assistita (PMA) in uno Stato in cui tale pratica sia legale. Perché questo automatismo per le due mamme?

L’impegno assunto dalle due donne nel portare a termine la PMA deve essere mantenuto per l’interesse addirittura ‘supremo’ del bambino, allo stesso modo, dicono i giudici costituzionali, di quanto succede per i figli delle coppie eterosessuali (madre e padre). Questo agile assunto garantisce, tra l’altro, che la legge italiana che vieta la PMA possa così essere aggirata semplicemente valicando i confini nazionali, volando ad esempio, con le opportune dotazioni economiche, verso la Spagna.“Su un altro tavolo o, per meglio dire, in un’altra sentenza depositata lo stesso giorno, il medesimo augusto consesso di giudici stabilisce che non è «né irragionevole, né sproporzionato» vietare ad una donna single la PMA per avere un figlio”, sottolinea il segretario nazionale del PdF.

“Infatti, la Consulta afferma, sembra con qualche sofferenza, che il divieto trova «tuttora una giustificazione nel principio di precauzione a tutela dei futuri nati. E’, infatti, nel loro interesse che il legislatore ha ritenuto di non avallare un progetto genitoriale che conduce al concepimento di un figlio in un contesto che, almeno a priori, esclude la figura del padre». Quindi, ripeto, il vietare l’attuazione di un contesto che, a priori, escluda il padre è ragionevole. Invece, tale contesto a priori senza padre, nel caso di due mamme che hanno compiuto all’estero per puro egocentrismo un atto contrario alla legge italiana, diventa dunque giusto nel supremo interesse del bambino che altrimenti perderebbe la seconda cosiddetta madre intenzionale: l’assenza a priori del padre in questo caso non crea problemi.

Il Popolo della Famiglia non sarà mai stanco di ripetere, anche da solo, che queste contorsioni logiche e politiche non giustificano quanto, in semplici termini di ragione, è in realtà ingiustificabile”, conclude Di Matteo. “Non ci stancheremo neanche di presidiare affinché i nostri legislatori non tolgano quelle poche barriere legislative e politiche che ancora sono rimaste e perché tutte queste finzioni imposte per soddisfare gli assurdi bisogni o desideri di pochi, a danno dei bambini stessi, non divengano la legge assoluta del nostro Paese”.

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L’XI Premio Angelo D’Arrigo a Fiorenzo Marco Galli, Direttore del Museo Scienza e Tecnologia di Milano

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Catania – Un riconoscimento nel segno della cultura e della divulgazione scientifica: è quello che riceverà domenica 1 giugno, alle Ciminiere di Catania, il direttore generale del Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, Fiorenzo Marco Galli, in occasione dell’XI edizione del Premio Angelo D’Arrigo “Ad ali spiegate”, un appuntamento nato per ricordare la figura del deltaplanista, scienziato del volo ed etologo, scomparso nel 2006.Anche quest’anno, il Premio Angelo D’Arrigo si svolgerà all’interno di Etna Comics, suggellando una partnership nata con l’obiettivo di far conoscere la figura e gli ideali di Angelo D’Arrigo anche alle giovani generazioni.

L’appuntamento è fissato per le 21 nell’Anfiteatro del Centro fieristico etneo, nel corso di un grande spettacolo che vedrà alternarsi sul palco numerosi artisti e che culminerà con il ritorno di Giorgio Vanni, la voce delle sigle dei cartoon più amati, che si esibirà con uno show rinnovato.Durante la serata, presentata da Luca Pagliari e con la regia di Manolo Luppichini, salirà sul palco anche Luca Madonia, che canterà “La stagione dell’amore” di Franco Battiato e “L’Alieno”, brano con cui si esibì in coppia con il Maestro a Sanremo nel 2011.

L’omaggio a Battiato, protagonista anche del manifesto di Etna Comics 2025, continuerà con le esibizioni di Alice Militello e Sara e le donne di Ararat, che sulle note di “E ti vengo a cercare” proporranno al pubblico una suggestiva commistione di danza acrobatica e mediorientale. Prenderanno parte allo spettacolo anche gli attori Aldo Leontini e Carmela Buffa Calleo, che leggeranno alcuni dialoghi tratti da “Angelo D’Arrigo – L’uomo che volava nel vento”, graphic novel scritta da Nicholas Ciuferri, disegnata da Francesco Carlini ed edita da Becco Giallo. Attesa anche l’esibizione di Ester Pantano, che reciterà dei toccanti estratti del libro “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, volume di componimenti realizzati da autori palestinesi in gran parte scritti dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra.

Saranno inoltre illustrati i numerosi progetti promossi dalla Fondazione Angelo D’Arrigo: tra questi, sarà riprodotto il trailer di “Oltre i confini – Vivere, crescere, volare”, iniziativa realizzata dagli studenti del Liceo artistico dell’Istituto Angelo Musco di Catania. Un documentario in lavorazione che racconta, con sguardo giovane e autentico, l’eredità di Angelo e la forza ispiratrice del suo volo, come simbolo di crescita e visione.Poi, i momenti clou dell’XI Premio Angelo D’Arrigo: la consegna del riconoscimento, realizzato da Giuseppina Toscano, a Fiorenzo Marco Galli e l’attesa esibizione di Giorgio Vanni, al suo ritorno in Sicilia con uno show rinnovato, che oltre alle hit più amate dal pubblico canterà anche il suo più recente successo “Uno di noi”.

“Per noi è un onore – ha commentato Laura Mancuso, presidente della Fondazione D’Arrigo e moglie di Angelo – ospitare e consegnare il Premio a una personalità come Fiorenzo Marco Galli, che con la sua visione innovativa e inclusiva è stato capace di avvicinare il grande pubblico alle meraviglie della scienza e della tecnologia. Nel solco dello spirito pionieristico di Angelo, ha saputo volare alto, superando i confini tra discipline e linguaggi e costruendo ponti tra scienza, arte e società, ispirando nuove generazioni a credere nella conoscenza come strumento di libertà, progresso e armonia con il mondo”.

“Anche quest’anno – ha concluso – torniamo a Etna Comics per far vivere il messaggio di Angelo tra i tanti giovani che prendono parte a questa manifestazione. Come presidente della Fondazione, voglio ancora una volta ringraziare Antonio Mannino per questa collaborazione, che continua a realizzare tante iniziative e progetti di livello”.La presenza della Fondazione Angelo D’Arrigo a Etna Comics, infatti, non si limita soltanto al Premio “Ad ali spiegate”, ma prevede molti altri appuntamenti che avranno luogo nel corso della manifestazione. Nel Padiglione E1, per esempio, sarà possibile mettersi alla prova con “Skylock – Il Segreto del Volo”, un’escape room ispirata alla vita e alle imprese di Angelo D’Arrigo; mentre nella Sala video si potranno ammirare filmati e documentari sulle sue spettacolari missioni in volo con gli uccelli. Nelle giornate di EC2025, inoltre, il deltaplano di Angelo sarà esposto nei pressi dell’Arena piccola delle Ciminiere, di fronte al Museo del Cinema.

Grande attenzione rivolta anche all’arte: sempre nel Padiglione E1 sarà possibile ammirare i lavori finalisti del Concorso nazionale dei Licei artistici, che ha visto gli studenti realizzare opere ispirate alla figura di D’Arrigo. La premiazione è prevista il pomeriggio del 2 giugno e tutti i presenti a Etna Comics potranno votare con QR code fino alle 12 dello stesso giorno. Sabato 31 maggio alle 18, invece, nell’Arena piccola sarà rappresentato lo spettacolo “Ali sulla scena” a cura dell’Associazione culturale Guardastelle. La mattina di domenica 1 giugno si terrà invece la presentazione di “Angelo D’Arrigo – L’uomo che volava nel vento”.

Prenderanno parte all’incontro Nicholas Ciuferri, Laura Mancuso, Gioela e Ivan D’Arrigo e il direttore di Etna Comics, Antonio Mannino Lo stand della Fondazione Angelo D’Arrigo sarà invece presente nel piazzale Rocco Chinnici durante tutti i giorni di Etna Comics. Lì sarà possibile acquistare il biglietto supplementare, rispetto a quello previsto per partecipare a Etna Comics 2025, per assistere al Premio Angelo D’Arrigo di domenica 1 giugno. Sarà possibile ritirarlo, fino a esaurimento dei tagliandi, già a partire da venerdì 30 maggio, con una donazione. Per motivi di sicurezza e in virtù della capienza dell’anfiteatro, i biglietti disponibili saranno mille.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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