Un canovaccio già visto da anni. Stessi volti, stessi luoghi ma per l’amministrazione comunale le manifestazioni per l’anniversario sono nuove. E’ stato presentato stamane in conferenza stampa a Palazzo di Città il programma del 79esimo anniversario dello sbarco degli alleati angloamericani sulle coste gelesi. Insieme al Sindaco Lucio Greco e al suo vice, Terenziano Di Stefano c’erano il prof. Nuccio Mulè, autore ed organizzatore di due momenti, e i referenti dei club service coinvolti nella stesura del programma: Kiwanis e Rotary. In rappresentanza del Gruppo archeologico Geloi, promotore di altri due momenti molto suggestivi, c’erano il direttore Giuseppe La Spina e Michele Curto. In videocollegamento il responsabile delle comunicazioni della base americana di Sigonella Alberto Lunetta e Rocco De Vivo in rappresentanza dell’associazione Polizia di Stato.
“E’ una due giorni sulla quale si è lavorato intensamente e in gruppo, – ha dichiarato il Sindaco Lucio Greco – ricca di eventi, iniziative culturali, momenti di incontro e approfondimento sulla liberazione dal nazifascismo. Conoscere la storia è fondamentale, quella vissuta dai nostri avi a maggior ragione, e avere la possibilità di farlo insieme all’esercito americano, sempre attento e presente, è un valore aggiunto. E’ importante ricordare i momenti che hanno segnato la storia della nostra città, della Sicilia e dell’Italia tutta, e che non può in alcun modo lasciare indifferenti. Lancio, quindi, un appello alla partecipazione a tutti i cittadini. Le iniziative coinvolgeranno diversi punti della città, e questo vuole essere un piccolo test in vista dell’80esimo anniversario in programma il prossimo anno e per il quale inizieremo a lavorare già da lunedì. Dovrà essere un grande evento, articolato in più giornate e alla presenza delle alte cariche dello Stato”.
Ad entrare nel merito del programma è stato il vicesindaco Terenziano Di Stefano che ha evidenziato come, per la prima volta, a Ponte Dirillo sarà presente una delegazione dei Carabinieri mentre gli americani ricambieranno presenziando alla commemorazione dedicata all’Arma, al cimitero monumentale. “Altra novità sarà la tappa di Castelluccio, – ha spiegato – grazie all’impegno del prof. Nuccio Mulè che ha tanto a cuore questo momento e che si occuperà pure dell’annullo filatelico di Poste Italiane di domenica pomeriggio all’ex dogana. Raccomandiamo la massima puntualità per tutti gli appuntamenti, ma soprattutto per quello di domenica mattina, alle 8.30 al Lungomare, di fronte la Capitaneria”.
Il Presidente del Kiwanis, Giuseppe Abbate, ha voluto ricordare come il suo club dal 2007 si impegni ad onorare i caduti nelle battaglie siciliane che hanno portato alla liberazione dell’Europa dal nazifascismo, e ha ricordato l’appuntamento di domenica alle 10 in viale Mediterraneo con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide in memoria dei caduti del 10 luglio 1943. Il Kiwanis sta anche curando l’organizzazione del convegno di sabato 9 luglio alle ore 18 nella chiesa di San Giovanni dal titolo “Sicilia 1943 – Roosevelt e i suoi generali. L’incontro segreto che decise la guerra”.
La terza novità di quest’anno è il coinvolgimento nelle celebrazioni del gruppo archeologico Geloi, che ha promosso due attività finalizzate al coinvolgimento della cittadinanza e alla conoscenza di questo evento storico, ed in rappresentanza del quale stamattina c’era il direttore Giuseppe La Spina. Il gruppo renderà fruibile sabato 9 luglio, dalle ore 16 alle ore 18, il parco tematico “Gela in miniatura”, con particolare riferimento all’area espositiva sullo sbarco del 10 luglio 1943, l’unica area della città che ospita una mostra sullo sbarco attraverso immagini, ricostruzioni in scala 1:1 e mezzi militari. L’altro evento è in programma domenica sera all’ex dogana, con la proiezione di un docufilm del regista Ezio Costanzo, curatore del museo dello sbarco di Catania, che sarà presente. “Sono due iniziative aperte alla città che speriamo attirino molti visitatori, anche perché sono una finestra aperta sui fatti di quei giorni drammatici” ha dichiarato La Spina.
La Messa delle ore 11.00 in Chiesa madre il 10 luglio sarà animata dal coro Polifonico Perfetta Letizia diretto dal M° Melissa Minardi coadiuvata dal M° Nuccia Scerra al pianoforte. E’ un servizio che il Coro sta donando alla città. A conclusione della messa ci sarà un omaggio in musica per gli ospiti americani e un momento di condivisione che coinvolgerà italiani e americani.
Infine, Alberto Lunetta ha ringraziato tutti a nome dell’esercito della base americana di Sigonella, garantendo la presenza di una nutrita delegazione militare ad entrambe le giornate. “E’ una tradizione molto sentita che si rinnova, – ha detto – ed è bello vedere un’organizzazione corale dell’evento. Per la prima volta saremo presenti anche al momento dedicato ai Carabinieri, e siamo felici del fatto che loro saranno con noi a Dirillo: felici di poterci riunire nuovamente”.
Palermo – “In Sicilia il bracconaggio è ormai fuori controllo, e si spara tutto l’anno ovunque e persino in alcune aree naturali protette, anche a causa della deregulation venatoria della Regione”. Questo il grido d’allarme delle strutture regionali di Legambiente, LIPU e WWF all’indomani della notizia della denuncia di 6 cacciatori di frodo maltesi bloccati a Pozzallo (RG) mentre rientravano in patria con 500 kg di carne di cinghiale, 10 fucili e centinaia di cartucce, dopo una serie di battute di caccia nel ragusano.
Secondo le organizzazioni ambientaliste, “che la Sicilia sia diventata ‘terra di nessuno’ a disposizione di bracconieri evidentemente è noto persino all’estero! La situazione si è aggravata a causa dei provvedimenti e delle deroghe emanati negli ultimi anni dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura che – col pretesto del controllo selettivo dei cinghiali e dei daini – ha favorito la circolazione di cacciatori in ogni periodo dell’anno ed anche all’interno di alcune aree naturali protette, dove è impossibile distinguere gli spari dei ‘controllori’ autorizzati da quelli dei bracconieri che volutamente si muovono negli stessi giorni, per l’assenza di controlli e per l’effetto ‘copertura’ che i piani di abbattimento comportano”.
“I controlli? inesistenti: il Corpo Forestale Regionale ormai non è in grado di assicurare la necessaria presenza sul territorio, anche per il personale ridottissimo” – denunciano Legambiente, LIPU e WWF – “gli uffici regionali competenti in materia faunistico- venatoria si limitano alle autorizzazioni e alla parte burocratica, senza nessuna attività operativa di vigilanza”.”Riteniamo inaccettabile l’utilizzo delle norme sul controllo della fauna in sovrannumero per favorire, di fatto, una liberalizzazione dell’attività venatoria anche in alcune aree naturali protette, con rischi crescenti per l’incolumità di visitatori ed escursionisti” – concludono le tre Associazioni ambientaliste -.
“Chiediamo agli Assessori Regionali all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente, e ai Dirigenti Regionali dei Dipartimenti Sviluppo Rurale e Ambiente di sospendere immediatamente ogni attività di abbattimento, soprattutto nelle aree naturali protette ed in questo periodo ecologicamente delicatissimo della stagione riproduttiva degli animali, di adottare soluzioni alternative per la fauna selvatica in soprannumero in casi di documentati danni, e di riattivare un serio e reale servizio di vigilanza venatoria e controllo antibracconaggio.
Ragusa – L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 15 – Servizio per il Territorio di Ragusa ha diffuso il “Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026” con la quale si autorizza l’attività di controllo numerico dei suidi selvatici per i mesi di maggio, giugno e luglio 2025.
Le attività, su territori indenni, riguarderanno interventi di depopolamento sui suidi selvatici attraverso la riduzione generalizzata delle densità di popolazione come misura di prevenzione nonché di lotta alla malattia.Per le Aree Protette ZSC, ZPS, SIC ed Aree Natura 2000, sarà lo stesso Servizio 15 di Ragusa – RFV ad autorizzare l’attività di selezione. Per le Aree di Riserva, la necessità di intervenire per la selezione dovrà essere segnalata alle Autorità competenti (differenti in Provincia di Ragusa dal Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale) e, quindi, l’Ente Gestore, il Libero consorzio comunale di Ragusa, interverrà con specifica autorizzazione, disponendo circa la possibilità di intervenire con il metodo della cattura o con quello dell’abbattimento selettivo.
Gli interventi di controllo saranno eseguiti dai soggetti autorizzati rappresentati da personale competente per territorio afferente all’Ufficio Ripartizione faunistico Venatoria del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, al Corpo Forestale, alla Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale e, se del caso, all’Ente Gestore di Riserve. Gli interventi programmati per il mese di maggio, giugno e luglio 2025 potranno interessare tutti i comuni della provincia di Ragusa, ma principalmente Ragusa, Monterosso Almo, Giarratana, Modica Chiaramonte, Sciclì e Ispica. Il personale autorizzato, rappresentato anche dai proprietari dei fondi nei quali sono presenti le trappole ufficialmente identificate da targhetta metallica inamovibile, o i soggetti autorizzati/coadiutori potranno attivare gli inneschi delle unità di cattura da un’ora prima del tramonto della sera antecedente il giorno stabilito per la cattura.
L’abbattimento dei suidi catturati spetterà esclusivamente ai soggetti autorizzati individuati per la gestione dell’unità di cattura.Al fine di organizzare e regolamentare l’attività dei coadiutori, il territorio provinciale e stato definito in sette zone:
1) Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi;
2) Ragusa, Monterosso e Giarratana;
3) Giarratana;
4) Giarratana, Ragusa e Modica;
5) Ragusa;
6) Ragusa e Chiaramonte Gulfi;
7) Tutte le altre AREE non comprese nelle precedenti, sia Aree demaniali e protette che aree agro silvopastorali non precluse all’attività venatoria. “Il Piano Regionale di sorveglianza e prevenzione – dichiara l’assessore allo sviluppo Economico Giorgio Massari – contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana e prevede che le Regioni adottino interventi urgenti per la sua gestione, controllo, eradicazione nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. In questo caso l’attività di cattura con trappole, recinti o chiusini, di proprietà o costruiti da soggetti autorizzati e proprietari dei terreni che ne avranno ricevuto autorizzazione dovrà essere comunicato al Servizio 15 di Ragusa – RFV” .
Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.
L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.
All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.