A inizio settimana, in municipio a Gela, l’Ugl, insieme ad altre sigle sindacali e associazioni datoriali, ha partecipato al tavolo indetto dall’amministrazione comunale per delineare la strada da intraprendere al fine del pieno investimento dei fondi da ventuno milioni di euro dell’accordo di programma per l’area di crisi.
L’Ugl, già negli scorsi mesi, attraverso i riferimenti territoriali, aveva indicato l’esigenza di un confronto su tutti gli strumenti di finanziamento attivati. La linea non cambia, anche dopo il primo incontro tenutosi a Palazzo di Città.
“Pur evidenziando il dato positivo legato al mantenimento delle risorse previste per 21 milioni di euro, è apparsa, ai più, la necessità di rivedere le modalità di accesso ai fondi poiché diversi interventi hanno lamentato un eccesso di burocrazia e una capienza minima per singolo progetto. Elementi che in questi anni hanno determinato il mancato uso delle risorse messe a disposizione per il territorio. L’Ugl ha ritenuto pertanto necessario ribadire il concetto. E’, infatti, indispensabile realizzare un coordinamento permanente che abbia come oggetto lo sviluppo e l’occupazione nel nostro territorio. E’ stato rilevato che tutti gli strumenti utili al finanziamento di progetti imprenditoriali hanno un senso e un’utilità solo se scaturiscono da una fase di concertazione tra le parti sociali coinvolte, che condividono l’obiettivo di offrire un orizzonte di sviluppo sostenibile, partendo dalla misura dell’accordo di programma. Questo significa ampliare le condizioni di partecipazione che sono alla base di processi di sviluppo. Non si determini, ancora una volta, il limite di un confronto meramente tecnicistico, tra addetti ai lavori. Riteniamo che sia indispensabile arricchire le progettualità che hanno nello sviluppo economico e nella piena occupazione tutte quelle proposte che rispondono a una visione condivisa e non generalizzata di sviluppo del territorio. L’Ugl ribadisce come sia necessario richiamarsi a un grande momento di confronto, come quello degli Stati generali dell’occupazione e dello sviluppo, propedeutico a un tavolo permanente, con una progettualità che vada ben oltre le singole misure ma che garantisca i presupposti di una visione complessiva di sviluppo per i prossimi decenni, a disposizione delle imprese e dei lavoratori del territorio”, sottolineano i riferimenti Ugl. L’organizzazione sindacale continuerà a interfacciarsi con le istituzioni locali, compresa l’amministrazione comunale gelese.
“L’amministrazione comunale ha accolto positivamente il suggerimento scaturito dopo un’ampia discussione e si è riservata di riconvocare il tavolo già nella seconda metà del mese di settembre, data entro la quale si dovrebbero conoscere meglio i contenuti dell’ultima delibera approvata in seno al Mimit. Confermando la disponibilità piena a prendere parte a questo e altri tavoli di concertazione promossi dall’ente comunale, ribadiamo la necessità di concertare il tema attinente lo sviluppo con l’istituzione di un unico tavolo permanente di confronto e proposta”, concludono i riferimenti Ugl.