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I vertici Srr chiamano Greco a riferire sulle sue accuse sui rifiuti

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I sindaci Vincenzo Marino, Gianfilippo Bancheri e Salvatore Letizia, nella qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione della SRR ATO 4 CL Provincia Sud, replicare ad alcune recenti affermazioni del Sindaco di Gela, Lucio Greco, in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti ed annunciano un’assemblea monotematica nel corso della quale Greco dovrà fare chiarezza.

L’antefatto

Negli ultimi mesi il Sindaco di Gela ha fatto una crociata per bloccare la convocazione e la celebrazione dell’Assemblea dell’ATO, da ultimo facendo mancare il numero legale unitamente al Commissario del Libero Consorzio. Di fatto il Sindaco di Gela, che all’interno dell’ATO ha la maggioranza relativa, con il suo comportamento ha impedito di deliberare sulla richiesta di avvio delle procedure per il subentro immediato della SRR in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo all’ATO in Liquidazione. Proprio per evitare l’ingiustificata duplicazione dei costi, i Sindaci di Mazzarino, Delia, Sommatino, Butera, Niscemi e Riesi hanno proposto che la SRR subentri, senza soluzione di continuità, in tutti i rapporti attivi e passivi dell’ATO, nelle funzioni residuali dell’ATO, nei contratti stipulati con i soggetti terzi, nonché nelle AIA rilasciate dalla Regione per la gestione dell’impianto di compostaggio di Brucazzi – Gela e delle vasche esauste A-B- e C-D di contrada Timpazzo – Gela. Il subentro a titolo universale della SRR nei rapporti di ATO CL2 ha l’obiettivo, non condiviso dal Sindaco di Gela, di chiudere al più presto ATO CL 2 il Liquidazione, arrestando l’ingiustificato esborso di danaro pubblico e di mettere in esercizio l’Impianto di compostaggio di Brucazzi – Gela, ancora oggi inattivo, con notevole risparmio di spesa per i cittadini dell’intero ambito.

Le dichiarazioni “diffamatorie”di Greco

In questo aspro dibattito si ineriscono le dichiarazioni diffamatorie, infamanti e fuorvianti del Sindaco di Gela. In particolare, in occasione del Consiglio comunale di Gela monotematico del 14 febbraio 2024, avente ad oggetto “Richiesta dei sei Sindaci della SRR 4 di procedere al subentro dell’ATO CL 2”, il Sindaco di Gela si è avventurato nelle seguenti gravi affermazioni: “Nessuno vuole ritardare la conclusione della liquidazione – ha concluso Greco – perchè gli altri sindaci si sono svegliati e vogliono mettere le mani sugli impianti? … Qualcuno vuole mettere le mani sulle vasche dell’Ato a Timpazzo? … Perché questa voglia sfrenata di mettere le mani sull’Ato?

La replica dei vertici Srr

Tali affermazioni sono certamente diffamatorie, infamanti e pretestuose e sono categoricamente smentite dai risultati raggiunti negli ultimi tre anni dalla SSR e dalla controllata Impianti s.r.l., nella gestione sia degli impianti, sia dei servizi RSU dei vari Comuni soci, compreso quello della città di Gela che oggi finalmente ha assunto un volto più pulito e si avvia al superamento definitivo dell’emergenza, grazie anche agli interventi straordinari deliberati dalla SRR ed ai mezzi nuovi acquistati e destinati alla città (oltre 100). Si ricorda al Sindaco di Gela, che evidentemente non legge il Bilancio della Impianti e della SRR e i verbali del controllo analogo allo stesso inviati trimestralmente, che la Impianti s.r.l. è una società virtuosa che ha investito le risorse a beneficio dei territori dei Comuni soci e in particolare per l’acquisto dell’intero parco mezzi, per la strutturazione dell’Azienda e per l’ammodernamento dell’impiantistica della Piattaforma di Timpazzo. E’ il Sindaco di Gela, invece, che con il suo comportamento sta impedendo la verifica contabile sull’ATO, e sarebbe importante comprenderne i reali motivi, e l’effettuazione della due diligence per verificare se sussistono i presupposti per la cessione dell’azienda ATO alla SRR. E’ il Sindaco di Gela che non recandosi in Assemblea dell’ATO, unitamente al Commissario del Libero consorzio di Caltanissetta, hanno permesso di mantenere lo status quo, continuando l’ingiustificato esborso di danaro pubblico e il mancato avvio dell’Impianto di compostaggio di Brucazzi. 3 Anche le insinuazioni relative al fatto che la SRR e la Impianti “provano ad imporre i propri candidati nelle prossime elezioni comunali”, riferite chiaramente alla possibile candidatura a Sindaco dell’ing. Grazia Cosentino, Responsabile del servizio RSU, sono pretestuose. A tal proposito si precisa che questa eventualità sarebbe per la Impianti un notevole danno in quanto la professionalità e la competenza dimostrate dall’Ing Cosentino, hanno dato sicuramente valore aggiunto al servizio, e che comunque tale scelta è rimessa alla stessa essendo il diritto di elettorato passivo un diritto costituzionalmente garantito.

L’iniziativa

Affinché il Sindaco di Gela riferisca nella sede opportuna su tali gravi affermazioni e su quali “poteri forti” intenderebbero mettere le mani sui rifiuti, gli scriventi si apprestano a convocare un’Assemblea monotematica della SRR per il 3 aprile 2024

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Perrotta e Mulè sostituiscono pennone e bandiera a piazza Martiri

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Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.


“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”

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Italia nostra su incendi:”serve una maggiore consapevolezza ambientale”

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Italia Nostra Sicilia, con il presidente regionale Leandro Jannj, interviene sugli incendi di ieri in varie riserve siciliane e sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti seri, rigorosi, l’applicazione delle norme e l’uso di strumenti nuovi ed efficaci.

Bruciano dunque le Riserve naturali della Sughereta di Niscemi, dello Zingaro, di Monte Capodarso e Valle dell’Imera, di Monte Cofano, di Cava Grande del Cassibile e tante altre. Va a fuoco il nostro prezioso patrimonio paesaggistico, naturalistico e di biodiversità e si spengono, amaramente, le speranze per una Sicilia diversa.Oltre alle consuete, inascoltate richieste su un maggiore presidio e controllo dei territori, su sanzioni e pene più severe, Italia Nostra Sicilia sottolinea l’importanza di qualificare il settore forestale e superare l’assenza di pianificazione e programmazione, rendendo obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale. Riteniamo necessaria anche una maggiore presenza dei Carabinieri Forestali in Sicilia”.

“Ed è importante, fondamentale, una maggiore consapevolezza ambientale, e dunque un maggiore controllo pubblico, sociale sul fenomeno dei roghi e sul riscaldamento globale. Pertanto, è necessario avviare un’ampia campagna formativa e informativa, attivando collaborazioni con le associazioni di volontariato, con i cittadini, con chi vive e opera sul territorio”

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Incendi,Mancuso(FI):”Ci attiveremo per fondi a sostegno del ripristino”

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«Il nostro territorio sta vivendo ore drammatiche: la zona di Capodarso e l’area della Sughereta di Niscemi, patrimonio naturale di inestimabile valore, sono state devastate da incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e boschi. Scene che spezzano il cuore e che ci ricordano quanto sia fragile il nostro ambiente quando è vittima della mano criminale dell’uomo o della negligenza – dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana –. Un ringraziamento va a tutti coloro che, senza sosta, hanno lottato contro le fiamme: Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari. Voglio inoltre esprimere la mia gratitudine al Presidente della Regione, Renato Schifani, per la sua costante vicinanza alle comunità colpite, ai sindaci, alle istituzioni locali e a tutte le forze impegnate sul campo.»

«Fin da subito mi attiverò, con il supporto del Governo regionale e in piena sinergia con il presidente Schifani, per sollecitare l’apertura di fondi destinati al ripristino delle aree devastate e per garantire interventi rapidi ed efficaci – prosegue Mancuso –. La Regione Siciliana, in questa stagione di emergenze, ha rafforzato in maniera significativa il sistema antincendio, mettendo in campo nuove risorse, tecnologie e personale. La Sala operativa regionale inaugurata a Palermo lo scorso giugno rappresenta un punto di svolta per garantire un coordinamento rapido e capillare, grazie alla sinergia con i vigili del fuoco e alle attività di pattugliamento svolte dai volontari. La prevenzione resta l’arma più efficace e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.»

«La lotta agli incendi è una battaglia corale – conclude Mancuso – che non può essere demandata solo alle istituzioni. Chiedo a tutti i cittadini di segnalare con tempestività ogni focolaio e ogni comportamento sospetto. Solo con una collaborazione attiva possiamo difendere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.»

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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