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L’ appello di Trainito: “la sfiducia come una scure”

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Il Presidente della Confcommercio Ascom Gela, in questo delicato momento che vive l’amministrazione comunale e di conseguenza, la citta’, prende la parola per lanciare un appello alle forze politiche.

“Mi rivolgo ai Consiglieri Comunali di Gela, nella qualità di Presidente della Confcommercio di Gela, per sottolineare quanto sia importante mantenere la stabilità amministrativa nella nostra città.
L’attuale amministrazione comunale, seppur non perfetta, ha fatto quello che ha potuto per il nostro territorio, sicuramente avrebbe potuto fare di più.

Il lavoro che è stato svolto, segnando sempre passi avanti, ha permesso di portare avanti importanti progetti e di fornire servizi essenziali alla comunità. La sfiducia all’attuale amministrazione comporterebbe gravi problemi per la città di Gela.


Gela è una città che da anni ha dovuto affrontare difficoltà economiche ma che negli ultimi tempi ha mostrato dei segnali di ripresa grazie all’impegno di molte persone che hanno lavorato alacremente per far ripartire l’economia locale. L’attuale amministrazione ha fatto la sua parte per cercare di sostenere questo processo di ripresa e ha portato avanti una serie di iniziative e programmi per rilanciare l’economia della città, ricordando, a tutti, che usciamo da due anni di pandemia e che nell’ultimo anno, a causa della guerra in Ucraina, c’è stato un notevole ed improvviso aumento dell’inflazione, causando un freno agli investimenti.


Nei prossimi mesi avremo una grande occasione, quella di ricordare l’80° dello sbarco degli alleati nelle spiagge di Gela, evento che ci darà l’opportunità di ospitare miglia di turisti provenienti da tutte le parti del mondo. Una occasione unica e che non può essere sciupata.
Negli ultimi tempi sta emergendo un clima di sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale che potrebbe portare a gravi conseguenze per la città e per il suo sviluppo economico. La sfiducia, infatti, potrebbe paradossalmente rallentare la ripresa economica e generare ulteriori difficoltà.


La sfiducia nei confronti dell’Amministrazione Comunale potrebbe allontanare gli investimenti e scoraggiare gli imprenditori a investire nella città. Gli imprenditori vogliono lavorare in un ambiente di certezza e stabilità, se la città appare instabile o incapace di gestire le proprie problematiche, le imprese potrebbero decidere di andare altrove per investire il loro denaro.
Inoltre, la sfiducia potrebbe generare un blocco dell’azione amministrativa, impedendo all’ente di portare avanti i progetti in corso e di attivarne di nuovi. Una città ferma e bloccata è destinata a regredire invece di crescere, è importante che l’amministrazione e tutti gli attori del territorio lavorino insieme per il bene della città e per la ripresa economica.
In conclusione, la sfiducia all’attuale amministrazione comporterebbe gravi problemi per la città di Gela e alla sua economia. Lo sviluppo economico e il benessere di una comunità dipendono dalla capacità di collaborazione degli attori del territorio e dalla fiducia nel futuro. È importante che ci sia un clima di serenità e di positività che permetta alla città di guardare con speranza al futuro e di perseguire con determinazione gli obiettivi di crescita e di sviluppo sostenibile.
Nel breve termine, la sfiducia, comporterebbe un’impasse amministrativa che impedirebbe la conclusione dei progetti in corso, così come il lancio di altri importanti iniziative, danneggiando così l’economia locale e il benessere dei cittadini. Nel lungo termine, la sfiducia dell’amministrazione comunale potrebbe avere conseguenze ancora più gravi, compromettendo il futuro della città in termini di investimenti, sviluppo e crescita.
Per questo motivo, noi di Confcommercio di Gela, chiediamo a tutti i membri del Consiglio Comunale di ragionare attentamente sulle ripercussioni di una mossa così drastica come la sfiducia. Siamo sicuri che, lavorando insieme, si potranno superare le difficoltà e trovare una soluzione per il bene della citta'”.

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Saldi estivi dal 5 luglio: +20% di vendite per il commercio fisico in Sicilia, Gela pronta a replicare il trend

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Gela – Partono sabato 5 luglio i saldi estivi anche a Gela, in linea con il resto della Sicilia. Dopo anni difficili segnati dalla pandemia, il commercio fisico in provincia registra tendenze decisamente positive, con un incremento stimato intorno al 20% rispetto al 2024.Confcommercio Ascom Gela sottolinea che il ritorno degli acquisti nei negozi di prossimità è un segnale incoraggiante, legato sia al desiderio di un’esperienza d’acquisto diretta e personalizzata, sia alla riscoperta del valore della relazione tra cliente e commerciante.

Contesto economico e sviluppo localeIl commercio fisico, dopo il calo dovuto al Covid (2020–2021) e la ripresa graduale (2022–2023), vede ora consolidarsi una fase di crescita stabile nel biennio 2024–2025.L’elemento trainante è rappresentato dal turismo estivo, combinato alla spesa di prossimità dei gelesi, sensibili alla vicinanza e alla qualità del servizio.Tuttavia, persistono squilibri normativi tra commercio tradizionale e vendite online: mentre l’e‑commerce opera con promozioni continue, i negozi fisici sono vincolati da regole rigide su orari e saldi.Le sfide e le richiesteConfcommercio Ascom Gela ribadisce che il commercio fisico:È essenziale per l’economia urbana: crea valore, favorisce l’occupazione locale e mantiene vive le vie cittadine.

Garantisce affidabilità: i consumatori scelgono negozi locali per fiducia nella merce e nei rapporti umani.Necessita di un quadro normativo più equo, che tuteli i negozi di vicinato e riequilibri le dinamiche concorrenziali.Chiediamo alle istituzioni regionali e comunali:

Controlli più severi sulle vendite promozionali fuori stagione e sui saldi irregolari.

Una normativa uniforme fra commercio online e offline, per garantire parità di condizioni.

Incentivi e campagne locali per promuovere il turismo, la spesa vicino casa e le iniziative collettive che valorizzino il tessuto commerciale della città, anche attraverso l’adozione di strumenti digitali.

Un’opportunità per GelaI saldi estivi (5 luglio – 15 settembre) rappresentano un’occasione importante per i commercianti gelesi di:Incrementare i ricavi in un periodo di alta affluenza turistica.Rafforzare la fidelizzazione dei clienti locali.Innovare il servizio, combinando esperienza in store e presenza digitale.Confcommercio Ascom Gela invita tutti gli operatori a sfruttare questa finestra, offrendo qualità, assistenza e creatività nelle promozioni, nel pieno rispetto delle regole.

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Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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