Sono tornati nel loro Liceo Classico e nella loro aula cinquant’anni dopo gli Esami di Maturità a condividere ricordi ed emozioni di gioventù. Sono gli alunni della 3B del 1975. Gran parte in pensione dopo carriere professionali brillanti, hanno scelto di ricordare insieme gli anni indimenticabili del Liceo. Lo hanno fatto con goia e gratitudine verso una scuola che li ha formati e che ancora oggi portano nel cuore.A curare la rimpatriata tra i banchi di scuola è stato il dott, Salvatore Ponticello che all’epoca era il “capoclasse”. I compagni della 3B si sono ritrovati stamattina alle 11.30 davanti all’ingresso dell’edificio del Liceo Classico in via Eritrea che nel 1975 era stato aperto per il primo anno (avevano frequentato i 2 anni di Ginnasio e i primi 2 di Liceo al convitto Pignatelli) ed era ancora in fase di completamento come lo è anche oggi con i lavori di riqualificazione agli sgoccioli.
Ad accoglierli all’ingresso, l’attuale dirigente del Liceo Classico Maurizio Tedesco. Prima la foto di gruppo nell’androne ai piedi della statua di Eschilo come usano fare i liceali oggi, poi tutti in classe, seduti tra i banchi ad aspettare l’arrivo del professore di Filosofia, Luciano Vullo che nel 1975 era docente al Liceo Classico e poi ne è diventato il preside. Presente pure la prof. di Scienze Maria Teresa Collura che da giovanissima neo laureata iniziò la sua carriera di docente con una supplenza proprio in quella classe.
Il professore Vullo ha fatto l’appello (non è mancata la “studentessa” che… è entrata alla seconda ora) e ha condiviso con i suoi ex alunni ricordi ed emozioni non dimenticando di lanciare un appello alla responsabilità ai liceali di oggi. Gli ex alunni hanno consegnato al dirigente Maurizio Tedesco un ricordo della giornata e al preside Vullo una targa con la foto del 1975. Il ritorno tra i banchi 50 anni dopo non è passato inosservato tra gli studenti del Classico.
Quelli dell’attuale 3B hanno ceduto piacevolmente la loro aula agli ex alunni pensando per un momento a come saranno loro tra cinquant’anni. Dopo la rimpatriata a scuola, il pranzo in un lido del Lungomare. Questi i nomi dei liceali della 3 B anno 1975: Angelo Bruscia, Igino Contrafatto, Margherita Di Prima, Rita Gallo,Cristina Guarnaccia, Placido La Rosa, Giovanni Mangione, Maria Morinello, Anna Maria Moscato,Biagio Parisi, Vincenzo Piazza, Salvatore Ponticello, Vanna Ravanini, Patrizia Riggio,Pasquale Roccuzzo, Maria Concetta Romano, Grazia Samparisi, Clementina Stimolo, Marilia Turco e Stella Zito. In videcall ha partecipato Carmelo Asaro.
Grande appuntamento sabato 19 luglio, alle ore 20.30 nella terrazza del suggestivo Club Vela di Gela, con la cerimonia di premiazione della 25/a edizione del premio di poesia Gorgone d’oro promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, in collaborazione con Betania OdV, Cesvop e le associazioni “Gaudium et Spes” di Butera e “Futuramente”.
Riceveranno l’ambizioso premio i poeti Domenico Pisana di Modica, Denise Evelyne Parouty di Chatillon (Aosta), Floriana Raggi di Poggio Torriana (Rimini), Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Bari), Margherita Neri Novi di Cefalù (Palermo), Donatella Bisutti di Genova e Luciana Salvucci di Colmurano (Macerata).
Saranno assegnati premi speciali a Marco Girardo, direttore del quotidiano Avvenire (Gorgone d’Oro per il giornalismo, in memoria di don Giulio Scuvera), al regista Paolo Licata, per il film “L’amore che ho”, omaggio a Rosa Balistreri; al Fondo Andrea Camilleri di Roma (premio per la Cultura in memoria di Salvatore Zuppardo) ad Alessandra Mortelliti, nipote dello scrittore Andrea Camilleri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e un premio speciale nel ventennale della sua fondazione all’Università degli Studi di Enna Kore alla presenza del Magnifico Rettore Paolo Scollo e della Pro-Rettrice alla Didattica Marinella Muscarà.Il premio nazionale “Gorgone d’Oro” di Gela taglia un traguardo importante che testimonia la longevità, la forza e il valore di un’iniziativa capace, da venticinque anni, di promuovere l’eccellenza culturale, artistica e poetica. Il successo dell’edizione 2025 conferma la vitalità del premio: 192 i poeti partecipanti complessivamente in tutte e tre le sezioni (poesia religiosa o a tema libera, poesia dialettale, silloge poetica e haiku)
I segretari della maggioranza hanno diffuso un documento in cui trattano degli incontri tenutisi nei giorni scorsi sul tema della sanità, affrontati in pubblica adunanza con le associazioni, con le parti sociali con tutti i rappresentanti politici ed in fine in consiglio comunale in sessione monotematica da cui il Sindaco ha avuto pieno mandato a rappresentare alla politica e alle istituzioni di livello regionale quanto emerso nei vari confronti.
“Con il mandato avuto, insieme ad una delegazione di rappresentanti istituzionali e politici ha portato le istanze delle associazioni, della maggioranza, della minoranza consiliare e dei cittadini gelesi al presidente della Commissione Regionale Sanità. Tutto ciò -,dicono i segretari della maggioranza – è stato fatto nello spirito di un processo rivendicativo e propositivo unitario della politica gelese per l’unico scopo comune che è la salvezza e il rilancio della struttura ospedaliera gelese e del suo territorio. I vari rappresentanti si sono spontaneamente aggregati tenendo conto dell’informativa anticipata da illustrare in Commissione Consiliare Sanità”.
“Nessuno deve sentirsi escluso e nessuno può escludere nessuno da questa battaglia che non è una battaglia partitica, ma una battaglia per il diritto alla salute e alla vita. La discussione con la Commissione Regionale Sanità si inquadra nell’ottica del confronto preliminare della città con l’istituzione, l’onorevole Scuvera sa che la sua presenza sarebbe stata più che gradita alla discussione di cui tutti sapevano. Siamo certi che l’onorevole Scuvera parteciperà a tutti gli incontri opportuni, il suo contributo è ben gradito e auspicato come quello di chiunque sia in grado di aiutare la città a risolvere i problemi che l’assillano.Pur tuttavia, se in alcuni casi dovesse essere necessario diramare specifici inviti, nell’interesse dei cittadini, lo faremo”- concludono
«Esprimo grande soddisfazione, sia come sindaco di Caltanissetta che come presidente del Libero Consorzio dei Comuni della provincia, per l’inaugurazione del viadotto San Giuliano – dichiara Walter Tesauro –. Si tratta non solo del completamento di un’opera strategica per la viabilità del nostro territorio, ma anche della conclusione di un cantiere che ha inciso profondamente sulla quotidianità di tanti cittadini, toccando il cuore del capoluogo e attraversando un’intera area della Sicilia centrale lungo la SS640».
«Voglio ringraziare il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per quanto sta facendo per il nostro territorio – prosegue Tesauro –. Gli investimenti messi in campo rappresentano un segnale forte di attenzione verso le nostre comunità, ma anche verso l’intera isola. Un ringraziamento va anche al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, da sempre vicino alle problematiche del nostro territorio e attento alle istanze che provengono dalle aree interne. In questo rapporto istituzionale costante e proficuo – aggiunge Tesauro – desidero ringraziare anche il mio deputato di riferimento, l’onorevole Michele Mancuso, che con la sua disponibilità e il suo impegno contribuisce a costruire un legame diretto tra la governance regionale e le esigenze del nostro territorio. La sua presenza ci consente di mantenere un filo costante con la Presidenza della Regione e di far valere le istanze delle nostre comunità in modo concreto e puntuale».
«Il ponte San Giuliano – sottolinea ancora Tesauro – è anche una metafora concreta: è un ponte verso il futuro, un segno tangibile di una nuova stagione di crescita, infrastrutture e sviluppo. Come primo cittadino e come presidente del Libero Consorzio, sento rafforzato il mio impegno quotidiano per costruire, insieme agli altri sindaci del territorio, un futuro migliore per i nostri cittadini».
«Questa inaugurazione – conclude Tesauro – è il punto di partenza di un rilancio più ampio. Le infrastrutture devono essere al centro di una visione moderna della Sicilia, in grado di migliorare la qualità della vita, sostenere il commercio locale e favorire la crescita economica. Con i prossimi investimenti già programmati sulla viabilità, il nostro obiettivo è costruire un territorio più accessibile, competitivo e vivibile per tutti».