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La Fiab a fianco dei commercianti

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La Fiab condanna con fermezza l’atto illegale compiuto in danno di un’altra attività del centro storico, riteniamo necessario rilevare l’errato accostamento che, nell’immediatezza degli eventi, è stato fatto fra la rapina subita e l’istituzione di una limitatissima e unica ztl in città. “Pensiamo non fondato, in alcun modo, – Presidente Fiab Gela Simone Morgana –

l’accostamento fra una Zona a Traffico Limitato e l’incremento della criminalità. Un accostamento che non deve e non può essere fatto, soprattutto in una città che deve guardare al futuro, alla costruzione di un progetto di vivibilità urbana che abbracci l’intera area cittadina e che porti a forti interventi di moderazione del traffico e di recupero dello spazio pubblico. Il vero problema è che il così tanto richiamato ripopolamento del centro storico non avverrà di certo aprendo ad orde di autovetture che intasano le strade, sottraendo spazio alle persone. Già in passato questo tentativo è stato fatto, e la sospensione della ZTL, oltre a trasformare il centro storico in un ingorgo costante (da noi denunciato), non portò certo effetti di ripopolamento. Quelle che devono essere perseguite sono politiche precise, perché una singola ztl non è la soluzione, ma solo un passo verso la creazione di un modello di mobilità che porti a diminuire gli spostamenti in auto e a restituire lo spazio pubblico alle persone. Città Siciliane come Palermo o Catania (non Amsterdam o Berlino) hanno adottato nel tempo interventi di pedonalizzazione di arterie che prima erano affollate dalle auto, con risultati ottimi, che oggi sono sotto gli occhi di tutti. I dati reali, non le percezioni istintive, ci dicono che un’amministrazione che lavora su forme di moderazione del traffico, come aree pedonali, zone 20, trasporto pubblico, ZTL, riesce a trasformare in meglio la qualità dell’ambiente urbano. Quello che oggi va richiesto, non è l’eliminazione dell’unica ztl, ma l’applicazione di politiche di questo tipo. L’abbandono del centro storico nasce proprio dal fatto che non si è cercato nel tempo di incentivare forme di mobilità che siano alternative all’auto, per esempio favorendo il funzionamento di parcheggi limitrofi o periferici e bloccando l’accesso delle auto verso il centro storico. Sarebbe opportuno, e sappiamo che il lavoro è in atto, rivedere le modalità di gestione veicolare sulle arterie che vanno verso il centro storico, realizzando strade urbane ciclabili e rendendo sicuri gli spostamenti brevi (entro i 3 km) in bici e a piedi. Si dovrebbe sviluppare un dialogo con l’azienda competente per il trasporto pubblico, un sistema di trasporto pubblico che già con questo numero di linee e chilometri assegnati potrebbe andare bene, ma che subisce il limite dell’eccessivo traffico veicolare privato. Appare non condivisibile, per fare un ulteriore esempio, che non si sia liberato il lungomare dalle auto e, al contrario, si sia incentivata la cittadinanza a raggiungerlo proprio in auto con l’istituzione di parcheggi a spina di pesce, assai pericolosi per i ciclisti e i pedoni. Vogliamo tutti costruire una città migliore, ma di certo non si può farlo pensando di tornare a pratiche di mobilità ormai desuete e ovunque condannate e superate.

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Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Equus Inter Lumina: mostra a Piazza Armerina

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Piazza Armerina – Si svolgerà venerdì 11 luglio, alle ore 12.00, a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN), la cerimonia inaugurale della mostra: “Equus Inter Lumina” con le sculture realizzate dall’ artista messicano Gustavo Aceves, che sarà presente all’inaugurazione. L’esposizione internazionale, prodotta dalla società Renaissance srl e promossa dalla Regione Siciliana, dalla Direzione e dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale, è curata da Vincenzo Sanfo. La mostra aprirà al pubblico dall’11 luglio fino al 31 dicembre.

La mostra Equus Inter Lumina, che vede esposte oltre 200 opere, è patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ambasciata del Messico in Italia, si inserisce nell’ ampio progetto itinerante Lapidarium dell’artista messicano Gustavo Aceves. Dopo la prima esposizione, nel 2014 a Pietrasanta (LU), il tour di Lapidarium ha toccato diverse città internazionali: Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico, arricchendosi ad ogni tappa di nuove opere, sculture uniche che non prevedono multipli. 

La rassegna, in programma dal 11 luglio al 31 dicembre 2025, coinvolge quattro Comuni ‒ tre del Libero consorzio comunale di Enna, e uno (Mazzarino) della provincia di Caltanissetta ‒ promotori di un progetto collettivo di valorizzazione territoriale e turistica attraverso una mostra di arte diffusa per la prima volta in Sicilia. Il focus principale della mostra è a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con l’esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell’artista. Nello stesso Comune, a Palazzo Trigona, noto edificio storico del ‘600, sarà posta all’ingresso un’altra opera equestre maestosa e diverse sculture di Aceves.

Inoltre, il Comune di Aidone accoglierà i cavalli di gesso bianco dell’artista, al Museo Archeologico, dove è esposta anche la statua della Dea di Morgantina. I comuni di Mazzarino e Pietraperzia saranno sede espositiva, a partire da fine luglio, ciascuno di oltre 50 statue equestri bianche in gesso realizzate dall’artista sudamericano.

Interverranno -Francesco Paolo Scarpinato – Assessore dei beni culturali dell’identità siciliana 

Mario La Rocca – Dirigente Generale Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana

Carmelo Nicotra – Direttore Parco Archeologico di Morgantina e di Villa Romana del Casale

Gustavo Aceves – Artista

Nino Cammarata – Sindaco Piazza Armerina

Ettore Messina – Assessore al Turismo e Cultura Piazza Armerina

Domenico Faraci – Sindaco Mazzarino

Annamaria Raccuglia – Sindaco di Aidone

Salvatore Vincenzo Messina – Sindaco di Pietraperzia

Vincenzo Sanfo – Curatore della Mostra

Emanuele Lacagnina – Amm. Renaissance srl società produttrice della mostra

Nicola Barbatelli – Curatore scientifico Renaissance srl.

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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