Le bellezze di Gela in Rai – video

Gela si riscatta sempre. Dal giorno dopo al V secolo prima di Cristo quando fu fondata da coloni Rodii-Cretesi guidati da Antifemo ed Entimo. Si riscatta nonostante gli avversi fortunali del tempo e d...

A cura di Redazione Redazione
21 marzo 2023 11:02
Le bellezze di Gela in Rai – video -
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Gela si riscatta sempre. Dal giorno dopo al V secolo prima di Cristo quando fu fondata da coloni Rodii-Cretesi guidati da Antifemo ed Entimo. Si riscatta nonostante gli avversi fortunali del tempo e dell’uomo. Si riscatta con la sua storia gloriosa che non coincide con la triste realtà. Però ce la fa a mantenere la sua immagine di cultura e natura che resiste nel tempo e di fronte all’inettitudine dell’uomo. E oggi Gela torna a far parlare di sé dopo l’inserimento nella ‘Costa del Mito’. I riflettori, questa volta in positivo, si sono accesi in casa Rai che l’ha ospitata nella trasmissione culturale “Bellitalia” che ha diffuso un servizio in cui ripercorre i siti dell’area archeologica che da Selinunte passa per Agrigento e arriva fino a Gela ed Eraclea Minoa.  Un itinerario importante della storia e delle bellezze naturali che si mantiene vivo anche oggi.  Le telecamere Rai hanno passato in rassegna le aree archeologiche dei territori che popolano la “Costa del Mito”, ripercorrendo la storia delle mura Timoleontee, uniche al mondo per importanza e stato di conservazione; sul sito di Bosco Littorio, che ospita il costruendo Museo del mare e della nave greca ormai prossimo all’apertura; il Museo archeologico regionale. Il sindaco esulta condividendo l’evento come una vittoria. Vince la città che sopravvive alle condizioni avverse vantando antiche vestigia e imponendosi come centro turistico nonostante i pochi servizi logistici.  E’ il sole che copre ogni bruttura e il clima ridente che ha avvolto i resti di una civiltà che, a distanza di 2500 anni, fa parlare ancora di sé.

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«Vedere scorrere le immagini dei tesori di Gela, le Mura Timoleontee, l’acropoli, in un servizio trasmesso dalla Rai, all’interno della rubrica Bellitalia, ci riempie di gioia e ci spinge a un impegno sempre maggiore verso il rilancio turistico della città».

Lo dice il sindaco, Lucio Greco.

«Non passa giorno – afferma– senza che non ci sia un atto, un segno concreto del lavoro dell’amministrazione comunale verso la valorizzazione del patrimonio culturale e il rilancio del Turismo. La continua collaborazione con i nostri partner nel circuito Costa del Mito, l’evento nazionale in programma a luglio dedicato all’80° anniversario dello sbarco delle Forze Alleate, le frequenti interlocuzioni con le istituzioni di settore, Soprintendenza, Parco archeologico, distretti, confermano che stiamo percorrendo la strada giusta».

«Gela affianca alle sue antiche vestigia, uniche al mondo, al museo archeologico, al museo della nave – entrambi di prossima apertura – i suoi panorami incantevoli, il mare, le spiagge dorate, le oasi naturalistiche. E anche i monumenti, valorizzati dalle continue attenzioni di studiosi, professionisti e appassionati, che ringrazio per le tante iniziative. La città è anche ricca di tradizioni locali, eventi, prodotti e sapori tipici, che affondano le loro origini nell’epoca delle dominazioni arabe e normanne e ci conducono fino alle nostre origini di Città Greca, ad Archestrato di Gela, alla nostra storia più antica».

«Per questo anche rischiando di poter apparire ostinati, siamo impegnati, io in prima persona, gli assessori, lo staff e gli uffici comunali, a percorrere ogni possibile azione utile a sviluppare una delle direttrici principali per un concreto sviluppo della città: il turismo e il turismo archeologico. E su questo tema lancio un appello alle forze politiche di qualsiasi colore e schieramento, invitandole a sostenere la città e l’amministrazione in una fase tanto delicata dal punto di vista contabile e finanziario. Insieme possiamo dare un futuro a Gela».

«Godiamo – conclude il sindaco - di un clima che ci consente di poter offrire al visitatore un’esperienza unica dodici mesi l’anno tra mare, sole, bellezze naturali, paesaggi, beni archeologici e culturali unici. E su questo continueremo a lavorare».

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