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Cronaca

Lorefice: “il progetto di risanamento va avanti spedito”

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Gela – “Dopo circa 3 anni di attività e di impegno, penso sia possibile fare un bilancio di quanto è stato fin qui fatto e condividere con le popolazioni della Piana di Gela i risultati” – annuncia soddisfatto il portavoce del M5S al Senato Pietro Lorefice. “I risultati – dice il parlamentare – sono tangibili sia in tema di bonifiche che di dismissioni degli impianti, ma anche in termini di investimenti in innovazione ed economia circolare, quindi in termini occupazionali”.

Il senatore elenca alcuni dei risultati emersi dall’incontro di ieri, accompagnato dal chimico industriale Fabrizio Nardo, e i vertici di RaGe, EniMed ed ENI ReWind (tutte società del gruppo ENI): “Prosegue l’attività di decommissioning dell’area industriale di Gela: dalle Trivelle coking 1-2, dove i lavori sono già stati interamente completati, al camino dello Snox che non c’è più, e qui i lavori risultano completati al 99%. E ancora, sono già all’85% le attività di decommissioning delle Caldaie G200 G300; al 20 percento quella sui Gruppi termici G100, G200 e parco serbatoi; infine, sono al 10 percento, i lavori sulla Torcia D-D1. Nel frattempo lo skyline e l’aria di Gela sono sempre più limpidi, -continua Lorefice – in contemporanea procedono spedite le bonifiche, oltre alla falda con gli emungimenti trattati nel TAF, le bonifiche interessano i sottosuoli delle isole 1, 2, 3, 6, 9, 10, 14, 17 e aree vecchie discariche. Pressoché concluse le operazioni di recupero dei rifiuti sui fondali nella fascia di 500 m dal pontile. Ed ancora, le operazioni complesse e delicate dell’ex impianto ISAF proseguiranno per almeno altri 6 anni. Di recente si è concluso l’iter di analisi dei rischi dei suoli e presto inizieranno anche i lavori di bonifica dei suoli. Il tutto con il dispiegamento di tecnologie di bonifica e di ispezione innovative, talvolta al primo impiego assoluto nel panorama mondiale. Continueremo a vigilare perché la decontaminazione continui e sia efficace al fine del risanamento dell’intera area.”

“Continueranno anche gli investimenti per gli upgrade degli impianti coinvolti nella Green Refinery – va avanti Lorefice – per convertire il sito da olio di palma a 100% carica da recupero (oli vegetali esausti, derivati da grassi animali, ed altri materiali organici provenienti da altre attività industriali). Non nascondiamo una certa soddisfazione nel trovarsi in sintonia con i vertici ENI su concetti coerenti con il modello di economia circolare. L’impronta della nostra azione politica sarà addirittura parte integrante della nuova AIA, dove tra le prescrizioni dovrebbe essere contenuto il Protocollo Costa-Descalzi. Questo significa che alle bonifiche ed ai nuovi investimenti dovranno seguire azioni di riqualificazione del territorio, di rinaturalizzazione ecologica e di conversione economica. Da questo punto di vista non possiamo che confermare il richiamo ai due strumenti di pianificazione del territorio su cui tutte queste azioni devono armonizzarsi, ovvero il Piano di Risanamento ed il Piano di Gestione della Rete Natura 2000”.

Sempre durante l’incontro di ieri, EniMed ha anche annunciato l’avvio dei lavori di costruzione dell’impianto di trattamento del gas che verrà estratto dai giacimenti di Argo e Cassiopea. “Reputo dunque fondamentale informare la cittadinanza sullo stato di avanzamento delle demolizioni e delle bonifiche. I gelesi devono sapere cosa viene fatto e proprio per questa ragione, è stato deciso che aggiornamenti puntuali saranno dati con cadenza periodica” – conclude Lorefice.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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