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Dall'Italia e dal Mondo

L’XI Premio Angelo D’Arrigo a Fiorenzo Marco Galli, Direttore del Museo Scienza e Tecnologia di Milano

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Catania – Un riconoscimento nel segno della cultura e della divulgazione scientifica: è quello che riceverà domenica 1 giugno, alle Ciminiere di Catania, il direttore generale del Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, Fiorenzo Marco Galli, in occasione dell’XI edizione del Premio Angelo D’Arrigo “Ad ali spiegate”, un appuntamento nato per ricordare la figura del deltaplanista, scienziato del volo ed etologo, scomparso nel 2006.Anche quest’anno, il Premio Angelo D’Arrigo si svolgerà all’interno di Etna Comics, suggellando una partnership nata con l’obiettivo di far conoscere la figura e gli ideali di Angelo D’Arrigo anche alle giovani generazioni.

L’appuntamento è fissato per le 21 nell’Anfiteatro del Centro fieristico etneo, nel corso di un grande spettacolo che vedrà alternarsi sul palco numerosi artisti e che culminerà con il ritorno di Giorgio Vanni, la voce delle sigle dei cartoon più amati, che si esibirà con uno show rinnovato.Durante la serata, presentata da Luca Pagliari e con la regia di Manolo Luppichini, salirà sul palco anche Luca Madonia, che canterà “La stagione dell’amore” di Franco Battiato e “L’Alieno”, brano con cui si esibì in coppia con il Maestro a Sanremo nel 2011.

L’omaggio a Battiato, protagonista anche del manifesto di Etna Comics 2025, continuerà con le esibizioni di Alice Militello e Sara e le donne di Ararat, che sulle note di “E ti vengo a cercare” proporranno al pubblico una suggestiva commistione di danza acrobatica e mediorientale. Prenderanno parte allo spettacolo anche gli attori Aldo Leontini e Carmela Buffa Calleo, che leggeranno alcuni dialoghi tratti da “Angelo D’Arrigo – L’uomo che volava nel vento”, graphic novel scritta da Nicholas Ciuferri, disegnata da Francesco Carlini ed edita da Becco Giallo. Attesa anche l’esibizione di Ester Pantano, che reciterà dei toccanti estratti del libro “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, volume di componimenti realizzati da autori palestinesi in gran parte scritti dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra.

Saranno inoltre illustrati i numerosi progetti promossi dalla Fondazione Angelo D’Arrigo: tra questi, sarà riprodotto il trailer di “Oltre i confini – Vivere, crescere, volare”, iniziativa realizzata dagli studenti del Liceo artistico dell’Istituto Angelo Musco di Catania. Un documentario in lavorazione che racconta, con sguardo giovane e autentico, l’eredità di Angelo e la forza ispiratrice del suo volo, come simbolo di crescita e visione.Poi, i momenti clou dell’XI Premio Angelo D’Arrigo: la consegna del riconoscimento, realizzato da Giuseppina Toscano, a Fiorenzo Marco Galli e l’attesa esibizione di Giorgio Vanni, al suo ritorno in Sicilia con uno show rinnovato, che oltre alle hit più amate dal pubblico canterà anche il suo più recente successo “Uno di noi”.

“Per noi è un onore – ha commentato Laura Mancuso, presidente della Fondazione D’Arrigo e moglie di Angelo – ospitare e consegnare il Premio a una personalità come Fiorenzo Marco Galli, che con la sua visione innovativa e inclusiva è stato capace di avvicinare il grande pubblico alle meraviglie della scienza e della tecnologia. Nel solco dello spirito pionieristico di Angelo, ha saputo volare alto, superando i confini tra discipline e linguaggi e costruendo ponti tra scienza, arte e società, ispirando nuove generazioni a credere nella conoscenza come strumento di libertà, progresso e armonia con il mondo”.

“Anche quest’anno – ha concluso – torniamo a Etna Comics per far vivere il messaggio di Angelo tra i tanti giovani che prendono parte a questa manifestazione. Come presidente della Fondazione, voglio ancora una volta ringraziare Antonio Mannino per questa collaborazione, che continua a realizzare tante iniziative e progetti di livello”.La presenza della Fondazione Angelo D’Arrigo a Etna Comics, infatti, non si limita soltanto al Premio “Ad ali spiegate”, ma prevede molti altri appuntamenti che avranno luogo nel corso della manifestazione. Nel Padiglione E1, per esempio, sarà possibile mettersi alla prova con “Skylock – Il Segreto del Volo”, un’escape room ispirata alla vita e alle imprese di Angelo D’Arrigo; mentre nella Sala video si potranno ammirare filmati e documentari sulle sue spettacolari missioni in volo con gli uccelli. Nelle giornate di EC2025, inoltre, il deltaplano di Angelo sarà esposto nei pressi dell’Arena piccola delle Ciminiere, di fronte al Museo del Cinema.

Grande attenzione rivolta anche all’arte: sempre nel Padiglione E1 sarà possibile ammirare i lavori finalisti del Concorso nazionale dei Licei artistici, che ha visto gli studenti realizzare opere ispirate alla figura di D’Arrigo. La premiazione è prevista il pomeriggio del 2 giugno e tutti i presenti a Etna Comics potranno votare con QR code fino alle 12 dello stesso giorno. Sabato 31 maggio alle 18, invece, nell’Arena piccola sarà rappresentato lo spettacolo “Ali sulla scena” a cura dell’Associazione culturale Guardastelle. La mattina di domenica 1 giugno si terrà invece la presentazione di “Angelo D’Arrigo – L’uomo che volava nel vento”.

Prenderanno parte all’incontro Nicholas Ciuferri, Laura Mancuso, Gioela e Ivan D’Arrigo e il direttore di Etna Comics, Antonio Mannino Lo stand della Fondazione Angelo D’Arrigo sarà invece presente nel piazzale Rocco Chinnici durante tutti i giorni di Etna Comics. Lì sarà possibile acquistare il biglietto supplementare, rispetto a quello previsto per partecipare a Etna Comics 2025, per assistere al Premio Angelo D’Arrigo di domenica 1 giugno. Sarà possibile ritirarlo, fino a esaurimento dei tagliandi, già a partire da venerdì 30 maggio, con una donazione. Per motivi di sicurezza e in virtù della capienza dell’anfiteatro, i biglietti disponibili saranno mille.

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Il Popolo della Famiglia dice la sua dopo la sentenza sui ‘diritti civili’

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Roma – “Due mamme o magari una sola mamma, ma naturalmente nessun papà: sono questi i risultati che intendono ottenere le due sentenze della Corte Costituzionale in materia dei cosiddetti diritti civili, che violano palesemente i diritti dei più deboli e indifesi, che sono i bambini?”

E’ quanto si chiede Nicola Di Matteo, segretario nazionale e presidente protempore del Popolo della Famiglia (PdF), replicando a quanto stabilito dalla Consulta in merito alla procreazione assistita. “E’ un cortocircuito logico, evidentemente di mamma ce n’è una sola, per tutti”, spiega Di Matteo. “In una sentenza della Corte è stato stabilito il diritto automatico al riconoscimento delle due mamme per il figlio nato da procreazione medicalmente assistita (PMA) in uno Stato in cui tale pratica sia legale. Perché questo automatismo per le due mamme?

L’impegno assunto dalle due donne nel portare a termine la PMA deve essere mantenuto per l’interesse addirittura ‘supremo’ del bambino, allo stesso modo, dicono i giudici costituzionali, di quanto succede per i figli delle coppie eterosessuali (madre e padre). Questo agile assunto garantisce, tra l’altro, che la legge italiana che vieta la PMA possa così essere aggirata semplicemente valicando i confini nazionali, volando ad esempio, con le opportune dotazioni economiche, verso la Spagna.“Su un altro tavolo o, per meglio dire, in un’altra sentenza depositata lo stesso giorno, il medesimo augusto consesso di giudici stabilisce che non è «né irragionevole, né sproporzionato» vietare ad una donna single la PMA per avere un figlio”, sottolinea il segretario nazionale del PdF.

“Infatti, la Consulta afferma, sembra con qualche sofferenza, che il divieto trova «tuttora una giustificazione nel principio di precauzione a tutela dei futuri nati. E’, infatti, nel loro interesse che il legislatore ha ritenuto di non avallare un progetto genitoriale che conduce al concepimento di un figlio in un contesto che, almeno a priori, esclude la figura del padre». Quindi, ripeto, il vietare l’attuazione di un contesto che, a priori, escluda il padre è ragionevole. Invece, tale contesto a priori senza padre, nel caso di due mamme che hanno compiuto all’estero per puro egocentrismo un atto contrario alla legge italiana, diventa dunque giusto nel supremo interesse del bambino che altrimenti perderebbe la seconda cosiddetta madre intenzionale: l’assenza a priori del padre in questo caso non crea problemi.

Il Popolo della Famiglia non sarà mai stanco di ripetere, anche da solo, che queste contorsioni logiche e politiche non giustificano quanto, in semplici termini di ragione, è in realtà ingiustificabile”, conclude Di Matteo. “Non ci stancheremo neanche di presidiare affinché i nostri legislatori non tolgano quelle poche barriere legislative e politiche che ancora sono rimaste e perché tutte queste finzioni imposte per soddisfare gli assurdi bisogni o desideri di pochi, a danno dei bambini stessi, non divengano la legge assoluta del nostro Paese”.

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Croce si è dimesso

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Trapani – Dopo il il ‘caso’ nazionale dei ritardi sui referti istologici il direttore generale Ferdinando Croce si è dimesso dall’incarico di manageriale dell’ASP di Trapani da cui era già sospeso dallo scorso mese di marzo. La notizia è arrivata oggi dopo un’audizione davanti alla Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Dopo la notizia del caso sui ritardi nella consegna dei referti istologici, che ha suscitato indignazione nell’opinione pubblica e forti pressioni politiche, Croce è stato ritenuto responsabile di inefficienze nella gestione dei processi sanitari. Croce ha ricusato la accuse con memorie difensive all’Assessorato alla Salute.

Ieri l’audizione davanti alla Commissione permanente presieduta dall’assessore alla sanità Faraoni che si è mostrata favorevole alla sua decadenza.

Davanti alla Commissione Salute dell’ARS, stamane Croce ha deciso di giocare d’anticipo , dimettersi prima che il procedimento di rimozione venisse completato.
Le dimissioni volontarie nascondono un vantaggio: secondo la norma la rimozione formale da parte della Regione avrebbe prodotto la cancellazione dall’elenco regionale dei direttore generali.

Così rrsta aperta la possibilità di ricoprire incarichi dirigenziali in altre ASP o strutture sanitarie siciliane.

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L’eccellenza italiana sbarca a Tunisi con Ristoworld Italy

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L’eccellenza italiana sbarca a Tunisi con Ristoworld Italy: gastronomia e turismo si incontrano a Hammamet

Dal 26 al 28 maggio, Hammamet diventerà il fulcro di un importante scambio culturale e professionale tra Italia e Tunisia.

Al Grand Hotel Ocean, andrà in scena un evento dedicato alla formazione gastronomica di alto livello e alla promozione del Made in Italy. Il tutto grazie alla collaborazione tra la Tourism Skills Academy di Tunisi e Ristoworld Italy, presieduta dal fondatore prof. Andrea Finocchiaro.

Lo chef è stato anche recentemente insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno nella valorizzazione del Made in Italy all’estero. Insieme al delegato Ristoworld Tunisia, prof. Lorenzo Arcoria.L’eccellenza italiana sbarca a Tunisi con Ristoworld ItalySotto la guida della manager Olfa Trabersi, l’iniziativa mira a formare una nuova generazione di chef tunisini.

Ma anche a diffondere la cultura gastronomica e vitivinicola italiana a livello internazionale. Protagonisti dell’evento saranno nomi di spicco del panorama enogastronomico italiano. Tra questi, gli chef Andrea Finocchiaro e Luca Giannone, il pastry chef Sebastiano Cavallaro e il sommelier Pietro Giurdanella. Condurranno masterclass, workshop e momenti di degustazione dedicati alla cucina mediterranea.

Gastronomia e turismo si incontrano a HammametAlla cerimonia di apertura sono attesi anche rappresentanti istituzionali italiani e tunisini, a conferma della dimensione culturale e diplomatica dell’iniziativa.

Questo evento rappresenta una straordinaria occasione di confronto e crescita, dove tradizione, innovazione e formazione internazionale si fondono per rafforzare il legame tra i due Paesi attraverso la cucina, il vino e l’ospitalità di qualità

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