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Progetto Lungomare, altro passo verso l’approvazione

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Tutte le richieste di chiarimento formulate dalla struttura territoriale dell’Ambiente di Agrigento e Caltanissetta hanno trovato risposta e sono state pienamente accolte dai vertici dell’ufficio regionale nel corso di un incontro che si è svolto stamane negli uffici della struttura regionale ad Aragona. Sul tavolo il progetto di riqualificazione del lungomare Federico II di Svevia, ovvero, il tratto compreso tra ex pontile sbarcatoio e la rotonda all’altezza di via Vasile. Erano presenti il sindaco, Lucio Greco, la dirigente della struttura regionale, Rosa Venera Di Francesco, il progettista, Rino Anzaldi, il responsabile unico del procedimento, Roberto Capizzello e alcuni tecnici dell’ufficio regionale. 


«Un importante passo in avanti – afferma il sindaco – rispetto alle prescrizioni che ci erano state indicate dalla struttura regionale dell’Ambiente. L’architetto Anzaldi ha fornito tutti i chiarimenti richiesti e i tecnici regionali si sono detti pienamente soddisfatti dell’esito dell’incontro».


Quanto discusso stamane sarà ulteriormente confermato in sede di conferenza dei servizi, riunione conclusiva che dovrebbe essere convocata nei prossimi 20 giorni e, comunque, entro il mese di novembre. L’amministrazione comunale attende l’ultima valutazione archeologica che è stata richiesta appositamente dalla soprintendenza dei Beni culturali e Ambientali. Poi si procederà ad acquisire la relazione conclusiva del progettista e da lì a breve alla conferenza dei servizi, all’esito della quale verrà emanata la determina finale di approvazione del progetto, ultimo tassello prima della gara di appalto. Seppure non sia possibile una previsione esatta dei tempi l’amministrazione ritiene ragionevole ipotizzare la conferenza dei servizi entro fine mese e poi la gara d’appalto tra fine dicembre e le prime settimane del 2024.
Tutto dipenderà dai tempi necessaria all’acquisizione degli ultimi pareri.


«Vigileremo – dice il primo cittadino – affinché tutto possa compiersi in tempi celeri e spero di poter avviare i lavori a breve. Un progetto che darà ulteriore lustro e splendore al lungomare della città. Sono pienamente soddisfatto dell’esito dell’incontro di oggi. Testimonia il lavoro di squadra fatto dall’amministrazione, dal progettista e dalla struttura tecnica del Comune. Ciò attesta che quando si lavora con serenità e competenza i risultati arrivano».Il costo dei lavori è di 4 milioni e 425 mila euro.
«Un investimento importante – afferma il sindaco – ma dal forte impatto turistico. Rientra in quella rete di interventi che abbiamo pensato sin da quando ci siamo insediati. E riguarda anche la riqualificazione del museo regionale, la realizzazione del museo dei Relitti della nave, il restyling del parco delle Mura. Come pure il potenziamento dei servizi ambientali che stanno restituendo alla città igiene e decoro. Stiamo lavorando anche per definire il progetto di ripristino e riqualificazione del porto rifugio. Ieri ho avuto diverse interlocuzioni e spero di avere a breve buone notizie per la realizzazione di questa importantissima infrastruttura».

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Attualità

Rizzolo confermato alla guida di Sicindustria, tra i 4 vicepresidenti c’è il gelese Caccamo f

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L’Assemblea privata di Sicindustria ha confermato Luigi Rizzolo alla guida dell’associazione con il 99% dei voti per il quadriennio 2025-2029. Classe 1973, imprenditore palermitano nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia, Rizzolo era stato eletto nel 2023 per completare il mandato del compianto Gregory Bongiorno. Insieme al presidente, sono stati eletti anche i vicepresidenti che lo affiancheranno nel nuovo mandato, a testimonianza di una squadra ampia, coesa e rappresentativa del tessuto produttivo siciliano: il trapanese Vincenzo Adragna (Adragna Petfood srl), il palermitano Luciano Basile (Resigest srl), il nisseno Gianfranco Caccamo (Icaro ecology spa), il ragusano Leonardo Licitra (Ilap spa) e l’agrigentino Antonio Siracusa (Siracusa Costruzioni srl). Presente il delegato di Confindustria all’Education, Riccardo Di Stefano. “Sarà un mandato nel segno della continuità – ha dichiarato Rizzolo – nel metodo, nell’ascolto, nella determinazione con cui abbiamo rimesso ordine, rinnovato le regole, costruito fiducia. Abbiamo posto le basi. Ora dobbiamo consolidare e accelerare questo lavoro, per rendere Sicindustria ancora più forte, rappresentativa ed efficiente, al servizio delle imprese e dello sviluppo del territorio. In questi diciotto mesi non abbiamo solo lavorato al nostro interno: abbiamo riaperto un dialogo concreto con le istituzioni regionali, affrontato temi cruciali come aree industriali, infrastrutture, energia, formazione e accesso al credito. Abbiamo chiesto soluzioni, proposto interventi, preteso tempi certi e risposte efficaci. Di certo oggi possiamo dire che la nostra associazione ha ritrovato coesione, visione e autorevolezza, diventando punto di riferimento per le oltre mille imprese associate con 50.000 lavoratori in sette province”.

Formazione, sicurezza, burocrazia: le tre sfide chiave

Nel nuovo mandato, l’azione di Sicindustria ruoterà attorno a tre capisaldi: la formazione, la sicurezza sul lavoro e la semplificazione burocratica. “Senza competenze, l’innovazione resta un esercizio teorico – ha spiegato Rizzolo –. E senza formazione continua, le imprese non possono affrontare il cambiamento. Dobbiamo colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato, investire sugli ITS, sulla formazione duale, sull’orientamento e sul dialogo costante tra scuola, università e impresa”.

Altro fronte centrale è quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, che Rizzolo definisce “una questione di dignità e di competitività”. “Fare impresa in Sicilia – ha detto – significa essere presidio di legalità e responsabilità. La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento formale, è un dovere morale e strategico. Solo in un ambiente sano si costruisce fiducia, si attraggono investimenti, si crea vera crescita”.

Terzo asse fondamentale è la semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, vista come condizione necessaria per sbloccare investimenti e rilanciare la competitività del territorio. “Non bastano incentivi. Le imprese hanno bisogno di procedure chiare, tempi certi, regole trasparenti. La pubblica amministrazione deve smettere di essere un freno e diventare un alleato dello sviluppo”.

Una Sicilia che guida, non che subisce

Sicindustria continuerà a lavorare su tutti i principali dossier strategici: digitalizzazione e intelligenza artificiale, energia, infrastrutture, fiscalità, credito, turismo, internazionalizzazione e transizione ecologica, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’impresa come attore economico e sociale. Al centro, il ruolo dell’impresa come motore economico e attore sociale. “Ogni nostra scelta – ha ribadito il presidente di Sicindustria – ha un impatto sul lavoro, sull’ambiente, sulla qualità della vita nei territori. Per questo serve una politica industriale coraggiosa e una visione di lungo periodo. La nostra ambizione è quella di cambiare il contesto e costruire una Sicilia che diventi piattaforma mediterranea avanzata, attrattiva per talenti, capitali e idee”.

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La Giunta delibera i progetti per accedere ai finanziamenti Fua

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La Giunta municipale stamattina ha approvato le delibere sui progetti da inviare alla Regione per accedere ai fondi del Fua. Si tratta di 9 interventi che riguardano il rifacimento del corso Vittorio Emanuele da via Marconi a piazza Martiri, del rifacimento dell’ex dogana, di due piste ciclabili per tutto il Lungomare,dell’hub intermodale con charing station nell’area adiacente la stazione ferroviaria, la digitalizzazione dell’archivio dell’anagrafe e affari generali del Comune ed altro.

I progetti deliberati saranno girati all’Unione dei Comuni per essere deliberati e trasmessi a Palermo per partecipare alla selezione.Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa dal sindaco e dall’assessore al ramo Romina Morselli.

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Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

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Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre lustri di “movimento e innovazione”, in cui il gruppo ha saputo elevare i propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

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