Seguici su:

Attualità

Rinasce San Nicola nella chiesa ‘do Santu Patri’

Pubblicato

il

L’associazione Ex allievi del Liceo classico Eschilo ha consegnato ieri la somma di 2000 euro alla Piccola Casa della Misericordia e segnatamente al Vicario Foraneo Don Lino Di Dio. Mille euro sono stati donato dal Lions del Golfo per il restauro della statua lignea di San Nicola di Bari custodita nella chiesa dedicata a San Francesco di Paola. La donazione è stata fatta ieri senza cerimoniale ma con la voglia di contribuire, tutti insieme, a far rinascere la chiesa chiusa da 40 anni e che sono da pochi anni è diventata il punto di riferimento di tanti fedeli che vi si raccolgono in preghiera, a qualunque ora. Poco a poco ogni tela, ogni statua torna al suo antico splendore.

Il San Nicola di Mira, città di cui fu vescovo, oggi conosciuto come di “Bari” città che conserva le sue reliquie, è una scultura lignea e policroma collocabile temporalmente nella metà del XVII secolo. Conservato presso la Chiesa di San Francesco di Paola di Gela, è raffigurato in posizione eretta, in atteggiamento benedicente con il sacro testo sostenuto lungo il fianco sinistro con sopra le tre sfere d’oro che rimandano alla leggenda della dote concessa alle tre fanciulle.

Ai piedi del Santo un tino con dentro i tre fanciulli resuscitati da San Nicola. Il Santo indossa i paramenti episcopali dai toni chiari con decorazioni in oro. Si presume però che sotto tale decorazione vi sia una decorazione in oro più antica e originale che si intravede da alcune cadute di colore. L’opera mostra una decorazione pittorica di antica esecuzione ma probabilmente non originale. Da alcune cadute di colore e alcuni tasselli presenti sulla superficie si intravede una decorazione più antica in oro. A livello strutturale sono visibili delle lesioni lungo la scultura lignea. Inoltre nel tino ai piedi del Santo sono presenti solo due bambini ed entrambi non presentano gli arti superiori. La base in argento cesellato e tempera nera con al centro un cartiglio mostra delle abrasione e lacune di secondo grado. L’intervento di restauro prevedeva la rimozione preventiva di depositi superficiali incoerenti, quali polveri e particellato atmosferico. Ciò al fine di favorire tutte le altre operazioni previste. Le modalità saranno preferibilmente meccaniche: con pennelli a setole morbide.  Disinfestazione con biocida dato a pennello o a siringa fino a completa imbibizione.  Consolidamento delle parti lignee di supporto dell’opera e di tutti quegli elementi che presentano problemi di depolimerizzazione della cellulosa con resina acrilica (tipo Paraloid B72) al 5% > 10% in solvente organico data a siringa.  Per la mancanza di elementi lignei o le sconnessione di parti strutturali o di lesioni di importante entità si prevede un intervento di ricostruzione degli elementi lignei mancanti o danneggiati al fine di dare compattezza strutturale all’opera con materiale compatibile. Ricostruzione di tutti quegli elementi lignei decorativi mancanti (cornici, fregi, ecc…) con polpa di cellulosa e colla organica o acrilica, rifiniti in gesso di Bologna e colla di coniglio e integrate a velatura per uniformarsi all’originale. Esecuzione dei test di pulitura con solventi a polarità e pH controllato lavorati a tampone, al fine di preservare la patina del tempo e garantire l’originalità delle cromie ritrovate Pulitura di tutta l’opera per la rimozione degli strati soprammessi nel tempo (si presume che l’opera sia stata ridipinta e che conservi sotto l’attuale decorazione la pellicola pittorica originale) Consolidamento della pellicola pittorica con resina acrilica data a siringa nelle parti sollevate e deadese Stuccatura di tutte le lacune di primo grado con gesso di Bologna e colla di coniglio.  Reintegrazione cromatica delle lacune: per gli elementi policromi con i colori a vernice per il restauro; per le parti dorate invece saranno reintegrate con delle dorature a guazzo adoperando il similoro in foglia color argento poi meccato con vernice a base di gommalacca. (L’eventuale sostituzione del similoro con l’oro zecchino o l’argento vero produrrà un rincaro del costo dell’intervento a carico della committenza). Infine si procederà alla stesura finale su tutta la superficie di un film protettivo trasparente per ristabilire il corretto indice di rifrazione dei pigmenti antichi. Il tutto compreso ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Sulla base delle operazioni precedentemente descritte il costo dell’intervento di restauro ammonta ad Euro 7000,00 compresi gli oneri fiscali.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Rizzolo confermato alla guida di Sicindustria, tra i 4 vicepresidenti c’è il gelese Caccamo f

Pubblicato

il

L’Assemblea privata di Sicindustria ha confermato Luigi Rizzolo alla guida dell’associazione con il 99% dei voti per il quadriennio 2025-2029. Classe 1973, imprenditore palermitano nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia, Rizzolo era stato eletto nel 2023 per completare il mandato del compianto Gregory Bongiorno. Insieme al presidente, sono stati eletti anche i vicepresidenti che lo affiancheranno nel nuovo mandato, a testimonianza di una squadra ampia, coesa e rappresentativa del tessuto produttivo siciliano: il trapanese Vincenzo Adragna (Adragna Petfood srl), il palermitano Luciano Basile (Resigest srl), il nisseno Gianfranco Caccamo (Icaro ecology spa), il ragusano Leonardo Licitra (Ilap spa) e l’agrigentino Antonio Siracusa (Siracusa Costruzioni srl). Presente il delegato di Confindustria all’Education, Riccardo Di Stefano. “Sarà un mandato nel segno della continuità – ha dichiarato Rizzolo – nel metodo, nell’ascolto, nella determinazione con cui abbiamo rimesso ordine, rinnovato le regole, costruito fiducia. Abbiamo posto le basi. Ora dobbiamo consolidare e accelerare questo lavoro, per rendere Sicindustria ancora più forte, rappresentativa ed efficiente, al servizio delle imprese e dello sviluppo del territorio. In questi diciotto mesi non abbiamo solo lavorato al nostro interno: abbiamo riaperto un dialogo concreto con le istituzioni regionali, affrontato temi cruciali come aree industriali, infrastrutture, energia, formazione e accesso al credito. Abbiamo chiesto soluzioni, proposto interventi, preteso tempi certi e risposte efficaci. Di certo oggi possiamo dire che la nostra associazione ha ritrovato coesione, visione e autorevolezza, diventando punto di riferimento per le oltre mille imprese associate con 50.000 lavoratori in sette province”.

Formazione, sicurezza, burocrazia: le tre sfide chiave

Nel nuovo mandato, l’azione di Sicindustria ruoterà attorno a tre capisaldi: la formazione, la sicurezza sul lavoro e la semplificazione burocratica. “Senza competenze, l’innovazione resta un esercizio teorico – ha spiegato Rizzolo –. E senza formazione continua, le imprese non possono affrontare il cambiamento. Dobbiamo colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato, investire sugli ITS, sulla formazione duale, sull’orientamento e sul dialogo costante tra scuola, università e impresa”.

Altro fronte centrale è quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, che Rizzolo definisce “una questione di dignità e di competitività”. “Fare impresa in Sicilia – ha detto – significa essere presidio di legalità e responsabilità. La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento formale, è un dovere morale e strategico. Solo in un ambiente sano si costruisce fiducia, si attraggono investimenti, si crea vera crescita”.

Terzo asse fondamentale è la semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, vista come condizione necessaria per sbloccare investimenti e rilanciare la competitività del territorio. “Non bastano incentivi. Le imprese hanno bisogno di procedure chiare, tempi certi, regole trasparenti. La pubblica amministrazione deve smettere di essere un freno e diventare un alleato dello sviluppo”.

Una Sicilia che guida, non che subisce

Sicindustria continuerà a lavorare su tutti i principali dossier strategici: digitalizzazione e intelligenza artificiale, energia, infrastrutture, fiscalità, credito, turismo, internazionalizzazione e transizione ecologica, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’impresa come attore economico e sociale. Al centro, il ruolo dell’impresa come motore economico e attore sociale. “Ogni nostra scelta – ha ribadito il presidente di Sicindustria – ha un impatto sul lavoro, sull’ambiente, sulla qualità della vita nei territori. Per questo serve una politica industriale coraggiosa e una visione di lungo periodo. La nostra ambizione è quella di cambiare il contesto e costruire una Sicilia che diventi piattaforma mediterranea avanzata, attrattiva per talenti, capitali e idee”.

Continua a leggere

Attualità

La Giunta delibera i progetti per accedere ai finanziamenti Fua

Pubblicato

il

La Giunta municipale stamattina ha approvato le delibere sui progetti da inviare alla Regione per accedere ai fondi del Fua. Si tratta di 9 interventi che riguardano il rifacimento del corso Vittorio Emanuele da via Marconi a piazza Martiri, del rifacimento dell’ex dogana, di due piste ciclabili per tutto il Lungomare,dell’hub intermodale con charing station nell’area adiacente la stazione ferroviaria, la digitalizzazione dell’archivio dell’anagrafe e affari generali del Comune ed altro.

I progetti deliberati saranno girati all’Unione dei Comuni per essere deliberati e trasmessi a Palermo per partecipare alla selezione.Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa dal sindaco e dall’assessore al ramo Romina Morselli.

Continua a leggere

Attualità

Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

Pubblicato

il

Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre lustri di “movimento e innovazione”, in cui il gruppo ha saputo elevare i propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità