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Spazi contratti e vigili urbani in lotta

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Vita dura per il Comando dei Vigili urbani, oggi in stato di ‘maretta’ ma non in agitazione. Più che comando si potrebbe definire subordinato visto che da vent’anni viene cacciato da una sede all’altra. Prima in via Bresmes, sede storica; poi in via Madonna del Rosario per ampliare le strutture. Poi in via Ossidiana per fare posto alla Croce Rossa. Adesso, a detta del personale, i locali verranno contratti. Il progetto del Pnrr che prevede un intervento di manutenzione che riguarda diversi comuni e che complessivamente consta di 1 mln e 200 mila euro , prevede l’ampliamento della Protezione civile e il decurtamento dei locali a disposizione dei Vigili urbani, ridotti al lumicino in fatto di personale.

I pochi vigili si sento sfrattati. Gli interventi riguardano l’ala del piano terra ovvero: l’ufficio gare, la sala per le reazioni sui sinistri stradali, la sala sindacale, l’area autoparco o officina. Si può immaginare la reazione dei vigilia quando hanno visto smantellare le sale finora a loro disposizione. Stanno già pensando ad una manifestazione esterna, tanto più in quanto sono a conoscenza di diversi ed ampi locali che l’Ente ha a disposizione, per esempio quelli dell’assessorato ai Lavori pubblici in via Ascoli.

“Niente di così trascendentale – minimizza il dirigente Tonino Collura – si tratta di un semplice intervento di manutenzione che l’amministrazione vuole mettere in campo visti i finanziamenti assegnati e per Gela si tratta solo di 120.000 euro. I locali non verranno sottratti ai pochi Vigili urbani ma assegnati in condivisione con la Protezione Civile a cui è finalizzata l’assegnazione dei nuovi spazi”.

Di fatto la situazione in cui versa il Comando dei Vigili urbani rappresenta il degrado della città: numero esiguo e concorso promessi ma mai espletati; strumenti di lavoro inesistenti e su questo anche il Prefetto è intervenuto a seguito delle nostre segnalazioni sulla mancanza delle ricetrasmittenti  e della recinzione degradata ed adesso la contrazione degli spazi che si presenta come un argomento su cui si apre la battaglia.

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Attualità

Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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