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Madonna delle Grazie: sono iniziate le celebrazioni

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E’ iniziata la preparazione alla festività religiosa più sentita dalla popolazione gelese, quella dedicata a Maria Ss delle Grazie, nonostante la patrona sia la Madonna dell’Alemanna.  Ieri sera la prima processione del quadro che raffigura la Madonna verso la quale gli abitanti della città nutrono grande devozione. Una nutrito gruppo di gelesi l’ha accompagnato nella chiesa a Lei dedicata.

Alla processione c’erano il Gruppo Gruppo Gela – CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta con volontari medici, infermieri e soccorritori, in partnership con l’associazione Santa Lucia, che mette a disposizione le ambulanze per un più celere Soccorso e altri volontari, saremo impegnati per affrontare al meglio le decine di migliaia di fedeli che riempiranno le strade di Gela durante la lunga processione che partirà dal convento dei frati Cappuccini alle 16 per rientrare a tarda sera.

Il simulacro della Madonna delle Grazie è custodito nel trecentesco convento dei Padri Cappuccini Minori di Gela e in quella chiesa si terranno tutte le celebrazioni. Ecco il programma:

La festa in suo onore si celebra il 2 luglio con la solenne processione del simulacro ottocentesco rappresentante la Vergine con il Bambin Gesù. In occasione della ricorrenza, oltre alla “promessa del viaggio scalzo” per le grazie ricevute, i fedeli recano in segno di omaggio dei grandi ceri votivi decorati e inghirlandati: “i cannili”.

Un’antica usanza tramandata fino ai nostri giorni vuole che la festa sia dedicata alla benedizione dei bimbi. I momenti più significativi della festa sono: il solenne novenario (23 giugno – 1º luglio), quando il popolo si rivolge alla Madonna attraverso la preghiera della “Coroncina” e partecipa alla celebrazione eucaristica, solitamente presieduta da un predicatore appositamente invitato.

Il giorno 2, la giornata di festa, ha inizio con la messa mattutina e la “maschiata” di mezzogiorno (botti). La processione ha inizio alle ore 15.30 circa dalla Chiesa dei P.P. Cappuccini e snodandosi per le vie centrali della città si conclude a tarda sera, alle ore 24.00 circa con rientro del simulacro in chiesa e i giochi pirotecnici a mare. 

Durante la processione, il corteo è più volte fermato affinché si possa permettere ai fedeli di esprimere il proprio “voto”; si assiste, tra il tripudio della immensa folla, a bordate di fuochi di mortaretti e continue svestizioni di bambini, alzati verso il cielo dalle mani di un frate cappuccino, sotto il simulacro della Madonna ed intramezzate da preghiere e canti. 

Gli abiti dei bambini, offerti alla Madonna delle Grazie, verranno poi riacquistati dai genitori e le offerte ricavate sono destinate ai poveri della città.

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Archeologo o avventuriero? In scena il “Processo a Giovanni Battista Belzoni”

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Ragusa- Un evento culturale originale e coinvolgente animerà la serata di mercoledì 25 giugno alle ore 18:00 presso la Chiesa della Badia di Ragusa in Corso Italia, 99.

Si tratta del “Processo a Giovanni Battista Belzoni”, una messa in scena giudiziaria per interrogarsi sulla figura storica dell’esploratore padovano: fu un pioniere dell’archeologia o un semplice avventuriero?

L’iniziativa, che si inserisce nel ciclo di eventi dedicati alla divulgazione storica in chiave teatrale, vedrà confrontarsi due relatori d’eccezione: Claudia Gambino, chiamata a difendere l’operato di Belzoni, e Lucio Bonafede, che ne sosterrà l’accusa.

A presiedere il dibattito, nel ruolo di giudice super partes, sarà Alessandro Cecchi Paone, noto divulgatore scientifico e giornalista.

L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Ragusa, fa parte delle iniziative collaterali della Mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo”, e rappresenta un’occasione unica per riflettere, con rigore storico ma anche con un tocco di teatralità, su una delle figure più controverse dell’egittologia dell’Ottocento.

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Manfria tra abbandono e degrado:i residenti chiedono risposte

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Contrada Manfria, una delle aree costiere più belle e frequentate del nostro territorio, sta vivendo un periodo di profondo degrado e abbandono. Lo denuncia la consigliera di FdI Sara Cavallo che ogni giorno è contattata da tanti cittadini e residenti esasperati da una situazione ormai divenuta insostenibile.

“Le criticità sono numerose e gravi. La sicurezza stradale è ormai un lontano ricordo: le strade sono dissestate, prive di manutenzione e di pulizia ordinaria, con vegetazione invadente, buche profonde . Non è un caso se negli ultimi mesi si sono registrati numerosi incidenti, anche gravi, che potevano e dovevano essere evitati con un minimo di attenzione da parte dell’amministrazione comunale” – dice.

“Ma non è tutto. A rendere ancora più inaccettabile il quadro- aggiunge- è l’assoluta mancanza di servizi basilari, come gli accessi al mare adeguati e inclusivi. È inconcepibile che, nel 2025, in una località a vocazione turistica come Manfria, non siano presenti passerelle per persone con disabilità, negando così il diritto alla fruizione del litorale a tutti i cittadini. Parliamo di un’assenza non solo ingiustificabile dal punto di vista umano e sociale, ma anche in contrasto con ogni principio di civiltà e inclusività”

I residenti si sentono abbandonati, privati della minima attenzione da parte delle istituzioni. Da parte mia, continuerò a portare avanti queste istanze in Consiglio comunale, chiedendo con forza interventi urgenti e concreti. Non possiamo accettare che un’intera contrada, ricca di potenzialità e bellezze naturali, venga lasciata al suo destino”

“L’amministrazione ascolti finalmente la voce della gente e intervenga.Manfria merita rispetto, sicurezza e decoro”- conclude la consigliera

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“Coloriamo il centro storico”, giovedì l’inaugurazione dell’installazione artistica con i mandala

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Verrà inaugurata giovedì 26 giugno alle 18.30 l’installazione artistica del titolo “Coloriamo il centro storico”, promossa dall’associazione Federcasalinghe insieme ad Agile Gela. Le due realtà presiedute rispettivamente da Graziana Cannadoro e Francesco Di Silvestre, con il sostegno dell’amministrazione comunale, hanno ideato un modo originale per decorare via Pisa e parte di via Morello attraverso la posa di 310 mandala realizzati in appena due settimane da quaranta donne.

Tra loro anche la signora Concetta, nonnina di 101 anni che ancora con passione porta avanti l’attività artigianale dell’uncinetto. Diverse le aziende e le attività commerciali che hanno sostenuto il progetto, il cui coordinamento tecnico è a cura di Renato Belluccia. Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Romina Morselli hanno lodato l’impegno di tutti i partecipanti: «Un grande lavoro di squadra per un equilibrio di colori che dona forza ed energia. Un bel messaggio alla città». 

Le commissioni consiliari Ambiente-Decoro urbano e Cultura hanno partecipato attivamente, con la “regia” dell’assessore al turismo Morselli, sostenendo il lavoro delle tante signore partecipanti e coinvolgendo la città. Una sinergia positiva tra pubblico e privato che giovedì troverà “la luce” nell’evento inaugurale.

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