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Nessun avvicendamento degli erogatori del servizio di assistenza domiciliare. Il TAR, sospende la delibera dell’ASP di Palermo

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Nessun avvicendamento degli erogatori del servizio di assistenza domiciliare integrata relativo a circa 5.000 utenti. Il  Presidente del TAR Palermo, sez. III, sospende la delibera dell’ASP di Palermo.

L’Asp di Palermo eroga, da anni, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (c.d. ADI)  nei confronti di circa 5.000 utenti.
Tale servizio – dal 2013 – è erogato dalla ATI Osa/Sisifo che,attualmente, eroga il servizio per effetto di numerose proroghe.
Nell’ottobre 2020, l’Assessorato Regionale della Salute, con apposito Decreto, ha avviato “il percorso finalizzato all’accreditamento degli erogatori per l’assistenza domiciliare ex art. 22 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017”, prevedendo che“fino alla contrattualizzazione” dei soggetti accreditati il servizio venga garantito dagli attuali erogatori.
L’ASP di Palermo, invece, con delibera del 14.10.21, ha disposto l’avvicendamento dell’attuale erogatore (ATI OSA – Sisifo) con altro soggetto (RTI OSA – Medicasa) risultato vincitore di una precedente procedura selettiva risalente ad anni prima.
Avverso tale Delibera, hanno proposto ricorso, innanzi al TAR Sicilia Palermo, con il patrocinio degli Avv.ti Griolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, talune associazioni di  tutela dei diritti dei disabili ed i genitori di minori disabili gravi che, attualmente, usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare integrata.
In particolare, con il ricorso, gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno rilevato come l’avvicendamento dei soggetti erogatori, già a partire dal primo novembre 2021, fosse illegittimo giacché adottato: – senza tenere in alcun modo conto del suddetto Decreto Assessoriale relativo all’accreditamento (nelle more del quale era stato inizialmente differito il suddetto avvicendamento); – senza accertare il superamento di talune problematiche già esistenti e rilevate dalla stessa Asp, relative al passaggio di consegne; – nonostante il procedimento di accreditamento dei soggetti erogatori fosse già stato avviato.
Con il ricorso è stato, altresì, evidenziato come tale avvicendamento fosse idoneo ad arrecare un gravissimo pregiudizio per i disabili in termini di continuità dell’intervento assistenziale, di continuità organizzativa, di trattamento e sicurezza dei propri dati sensibili.
I disabili, infatti, da un momento all’altro si sarebbero trovati a dovere cambiare soggetto erogatore nelle more dello svolgimento del proprio Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), senza poter attendere neanche il completamento dello stesso.
Il Presidente della sezione III del TAR Sicilia Palermo – dottoressa Maria Cristina Quiligotti – condividendo gli assunti degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia in ordine alla gravità del danno derivante dai provvedimenti impugnati, ha sospeso il provvedimento dell’ASP di Palermo (relativo al contestato avvicendamento) e fissato l’udienza camerale per il 23.11.21.

Nelle more della suddetta udienza,pertanto, nessun avvicendamento potrà avvenire e l’attuale erogatore (ATI OSA – Sisifo)continuerà ad erogare il servizio di assistenza domiciliare integrata

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Attualità

Lo scoop letterario di Dora Marchese presentato dall’Inner Wheel

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Un scoop letterario quello presentato ieri sera dall’Inner Wheel di Gela presieduto da Eugenia Romano con il libro della ricercatrice Dora Marchese che ha condotto uno studio su Adelaide Bernardini eclettica scrittrice, finora sconosciuta se non come la ‘giovane moglie’ di Luigi Capuana.

Una donna che ha dato la vita per la letteratura, dimenticata dal mondo letterario maschile che si è occupato, finora, di tramandare ai posteri la tradizione letteraria. Ci ha pensato la studiosa Marchese ad alzare il velo su questa amabile autrice, una delle tante donne – ombra delle arti, e l’Inner Wheel a divulgare il messaggio culturale con l’aiuto dei giornalisti Andrea Cassisi e Liliana Blanco.

Ad aprire i lavori la presidente Romano che ha posto l’accento sul dovere del mondo della cultura di restituire dignità a chi ha dedicato la vita alle lettere ed al ruolo sociale dei simposi associativi come il club al femminile che rappresenta.

“Dove sono le donne artiste, pittrice, scultrice, letteratura nei libri su cui abbiamo studiato? – si è chiesa la giornalista Blanco – eppure ci sono. Esiste una cultura sommersa di cui solo ora si sta prendendo coscienza: da Ipazia di Alessandria, a Sofonisba Anguissola, ad Artemisia Gentileschi, ad Adelaide Bernardini su cui è caduta una coltre di silenzio. Oggi la conosciamo grazie al lavoro di ricerca e divulgazione della Marchese”.

Poeta, narratrice, giornalista, drammaturga, librettista e autrice di testi critici, lavori pedagogici, fiabe e testi teatrali, la Bernardini ha rappresentato uno scorcio consistente della letteratura postunitaria – ha detto Cassisi nel corso della discussione con l’autrice che ha tracciato un quadro realistico, umano e letterario del mondo della cultura del primo 900, con competenza e padronanza della materia frutto di uno studio decennale sull’ opera che sarà oggetto di nuove incursioni future.

La Bernardini è stata descritta come letterata indipendente e versatile per nulla asservita alle scelte veriste del marito ma scevra da condizionamenti e del tutto originale e per questo osteggiata da Pirandello, Verga, Musco pur amici di Capuana.

Nel febbrile e movimentato scorcio di fine ’800-prima metà del ’900, la Bernardini infatti non si è posta pedissequamente nel solco delle scelte letterarie del marito ma ha cercato una strada sua, capace di esprimere un nuovo atteggiamento all’interno della letteratura femminile, come esprime efficacemente in una sua novella in cui si afferma: «il torto principale di quasi tutti gli uomini che scrivono è quello di voler studiare e analizzare le anime femminili. Anche i più acuti non vi riusciranno mai completamente. Al contrario, dovrebbero convincersi che soltanto una donna può studiare e intendere alla perfezione un’altra donna! La scrittura “dal vero” non è possibile né efficace quando si tratta di donne e di passioni amorose.

“Bernardini – ha spiegato l’autrice – affronta i principali problemi dibattuti dall’emancipazionismo femminile: la maternità, il divorzio, l’adulterio, il matrimonio d’interesse, l’istruzione delle donne; accanto ad altri che le sono peculiari perché appartenenti al suo vissuto, ad esempio, la condizione dell’orfano, la famiglia disfunzionale, il mito dell’arte. In tutti questi aspetti la visione di Bernardini è moderna, lontana dal cosiddetto “femminismo conservatore” che da una parte esaltava il canonico ruolo di madre e moglie, dall’altro promuoveva la figura della donna intellettuale, scevra, però, da ogni aspetto trasgressivo”. Il tutto condito da episodi gustosi ed reali che hanno deliziato il pubblico presente al Sabia.

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Nuovi incarichi per i Pronto soccorso

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Continua la rinascita dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela con l’azione di potenziamento dell’organico aziendale in ossequio alle linee guida sulla continuità assistenziale e del sistema di garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Altri quattro incarichi sono stati assegnati ai medici destinati ai Pronto soccorso degli ospedali di Gela e Caltanissetta. Sale a 7 il numero degli incarichi conferiti dalla Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta nell’arco di poco più di un mese per potenziare l’area di emergenza-urgenza e ridurre al minimo i tempi di attesa al Pronto Soccorso e i disagi che questi comportano agli utenti.

La selezione dei 4 medici attinge all’avviso pubblico aperto per il conferimento di incarichi libero-professionali, per cui sarà possibile presentare la candidatura fino al 31/12/2024, indetto dall’ASP di Caltanissetta per sopperire, oltre alla grave carenza di organico rilevata, anche alle difficoltà di reperimento di personale mediante i precedenti avvisi pubblici indetti dall’Azienda.

Si tratta dei medici Antonino Ariosto, Bianca D’Alessandro, Gabriele Ruggeri e Serguo Nucera, quattro giovani medici selezionati dalla Commissione esaminatrice a seguito di valutazione dei curriculum professionali e di svolgimento di relativo colloquio, che prenderanno servizio nei prossimi giorni nei pronto soccorso dell’ ospedale S. Elia e del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele dove condivideranno il loro percorso professionale affiancati dai medici strutturati già in servizio.

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Delibera sulla Ghelas in aula il 29 aprile

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Sembra più un atto dovuto che una cosa seria: il nuovo contratto che regola i rapporti tra Comune e Ghelas trascinato do anno in anno arriva in aula il penultimo giorno utile e quando ormai la sindacatura Greco è agli sgoccioli così come l’attività del consiglio comunale.

La seduta é stata convocata dal presidente Totò Sammito per il 29 aprile e se nulla si riuscirà a fare, non resta che l’ennesima proroga.

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