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Il vicesindaco narra a Draghi il limbo di due genitori gelesi

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Riportiamo il testo di una Lettera Aperta al Presidente Mario Draghi del vicesindaco Terenziano Di Stefano pro vax convinto ma non disposto ad accettare le storture di un sistema rigido che non deroga neanche di fronte ai genitori di una bimba gelese di 2 mesi molto malata che per curarla andando a Roma devono attendere il rilascio del green pass. Ecco cosa scrive Di Stefano al premier Draghi;

Nella moderna battaglia tra sostenitori dei vaccini e contestatori dei vaccini che ormai siamo soliti chiamare pro vax e no vax io sono un sostenitore senza se e senza ma del vaccino quale atto di fede nei confronti della scienza.Lo sono quale cittadino. Lo sono quale amministratore . Lo sono con convinzione.Quello che leggerete, pertanto, non vuole rendere ancora più pesante la pesante linea divisoria che attanaglia l’Italia in generale e la Sicilia in particolare ma è mio dovere, quale amministratore di una Città della Sicilia, rilevare i disagi , spesso tragici, dei siciliani e porre l’accento sulla necessità che il sistema, così come regolato dalle nuove norme in materia di contenimento della pandemia, sia in grado di far fronte a c.d. casi speciali pur continuando, ovviamente, a fare una campagna serratissima di sensibilizzazione alla vaccinazione che, per ciò che mi riguarda, merita ovviamente un ruolo centrale.V’è da dire, però , che ricevo giornalmente richieste di aiuto da parte dei cittadini della mia città che, spesso, letteralmente ingoiati dal sistema finiscono per essere invisibili al sistema stesso .
È il caso, per esempio, di un ragazzo che, avendo solo il green pass base e quindi non avendo concluso ancora il ciclo della vaccinazione, non può far ritorno a casa in Sicilia dal suo luogo di lavoro.
Il classico caso di scuola che, però, durante il Lockdown del 2020 consentiva invece il ritorno presso la propria abitazione ed escludeva , inoltre, discriminazioni di movimento per regione .
Per intenderci, e a solo titolo esemplificativo ,è piu semplice per un Lombardo spostarsi presso la propria abitazione in una Regione vicina pur con Green pass base in macchina , è certamente più complicato però , per un siciliano che lavora in Lombardia far ritorno in auto nella propria casa ( non potendo, questo, salire su un aereo solo con green pass base )

Ben comprendo ,ovviamente, che allora era tutto in divenire e che la materia del contenimento si sarebbe di lì ad oggi conformata rispetto al numero dei contagi onde evitare ulteriori problemi ma, proprio per questo e in ragione di un’evoluzione dei casi speciali che via via si avvicendano, questi andrebbero attenzionati e nessun cittadino dovrebbe sentirsi in balìa di un sistema che lo ha reso invisibile. Ma non è tutto.

Quale amministratore della mia Città inoltre, vengo spesso raggiunto da richieste di aiuto per casi drammatici avamposto di tragedie che vanno scongiurate.
Due cittadini gelesi, genitori di una bimba di appena due mesi che necessita un intervento per il quale la tempestica è fondamentale non possono recarsi a Roma poiché, sì vaccinati ma ancora sprovvisti di Green Pass. Potrebbero sì tentare il viaggio in auto fino a Roma certo, probabilmente-come qualsiasi genitore- porterebbero la propria figlia anche in braccio a piedi fino a Roma o in qualsiasi altro posto perché il rispetto delle regole prevede in certi casi un solo limite: un amore ben più grande che si ha il dovere di proteggere per cui di fronte a un caso così, qualsiasi genitore , pur senza green pass ancora rilasciato, sfiderebbe ogni sistema pur di consentire al proprio figlio di operarsi.
Ma il tema, non è banalmente “come consentire l’arrivo a Roma di questi genitori” o di chissà quante altre persone che il sistema ha dimenticato, il tema-più seriamente- è pretendere che il sistema, il Governo, il CTS , specie se la falla dipende da un appesantimento delle procedure che lascia nel limbo i cittadini italiani e siciliani in particolare , si faccia carico di casi limite come questi e preveda, in ragione della loro eccezionalità e in ragione del diritto alla salute onde scongiurare tragedie irreparabili, la possibilità di spostarsi o solo con il c.d green pass base o qualora non fosse già in possesso dei cittadini( in ragione di un ritardo di rilascio non addebitabile ai cittadini ), la possibilità di spostamento anche solo con un tampone antigienico negativo.

I genitori di questa bambina , non sono ovviamente gli unici a vivere il dubbio di non saper che fare , sono tanti, purtroppo, quelli che vivono la condizione di dimenticati nel limbo ma ora è il momento però di scongiurare che casi così si moltiplichino a tutto danno, paradossalmente, del diritto alla salute che è lo stesso diritto che si vuol tutelare con le nuove regole .
Ebbene, il diritto alla salute deve essere coniugato non già da un’unica prospettiva ma da ogni prospettiva capace di evitare l’approssimarsi di drammi irreparabili, sia anche un solo disagio, sia anche un solo dramma come l’eventuale operazione mancata per la bimba di soli due mesi.

L’appello, allora- che mi auguro non rimanga inascoltato- quale amministratore della Città di Gela, è al Governo e al CTS quali soggetti preposti a prevedere situazioni limite come quelle appena citate e risolverle in senso favorevole al diritto al lavoro e al diritto alla salute nelle sue molteplici prospettive e angolazioni meritevoli di tutela ; ma l’appello più accorato è che il sistema sia in grado di far fronte ai tanti disagi , alle tante paure dei miei cittadini e olei certi ingranaggi scongiurando il limbo per i molti che, come certamente i genitori della bimba di due mesi, di fatto, si sentono invisibili al sistema e in un girone dell’inferno.

Terenziano di Stefano


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“Fibra Fair” il 10 e 11 maggio ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo

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Torna per la sua seconda edizione Fibra, la fiera mercato dedicata alla carta e alle arti visive, in programma il 10 e l’11 maggio negli spazi del NOZ – Nuove Officine Zisa, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Organizzata da Civico 111 e PalermoFoto, questa edizione sarà principalmente dedicata al mondo della fotografia.

Due giornate in cui sarà possibile scoprire, acquistare e confrontarsi con produzioni indipendenti legate alla fotografia contemporanea: fotografie d’autore, libri fotografici, monografie, fanzine e molto altro.

Il programma prevede inoltre workshop, talk, installazioni e momenti musicali. Uno spazio aperto al pubblico, pensato per creare connessioni tra artisti, appassionati, professionisti e curiosi.

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A Licata la Festa di Primavera del MASCI della Sicilia

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Licata –Il prossimo sabato 10 e domenica 11 maggio Licata sarà invasa da oltre 250 Scout Adulti del MASCI provenienti da tutta la Sicilia e che celebreranno la tradizionale Festa di Primavera 2025 che di fatto chiude l’anno sociale. Lo ha annunciato con orgoglio il Coordinatore della Zona Akragantina del MASCI, il dottor Giovanni Bilotta, già Magister della Comunità “Don Carmelo Di Bartolo” di Licata, e che oggi ricopre l’incarico provinciale. “Con immenso piacere tutte le comunità della nostra provincia si sono fatte carico dell’organizzazione di questo momento – ha spiegato il Coordinatore Bilotta- che vuole essere un momento di preghiera, di riflessione, di condisione ma anche di festa”. 

Presenti all’evento il Segretario Nazionale del MASCI, dottor Mimmo Cotroneo, oltre a tutti i dirigenti siciliani con a capo il Segretario Regionale, dottor Orazio BalsamoIntenso il programma dell’evento che si svolgerà prevalentemente presso il Serenusa Village e nel centro storico di Licata. Si parte sabato nel primo pomeriggio con l’accoglienza dei gruppi e dopo il tradizionale alzabandiera e un momento di preghiera comune, alle 18, alla presenza delle autorità civili e militari si svolgerà una conferenza su un tema di grandilissima attualità per i cattolici cristiani: “Fede e Intelligenza Artificiale, posizioni a confronto. Convergenze, speranze, dubbi e interrogativi”.

 Un confronto a due voci tra Don Luca Crapanzano, professore della Facoltà Teologica di Sicilia e Rettore del Seminario di Piazza Armerina, intellettuale cattolico di altissimo livello autore di numerose pubblicazioni e il professor Francesco Pira, docente di sociologia dell’Università di Messina e componente il Comitato Scientifico dell’Intergruppo Parlamentare sul Digitale, impegnato in gruppi di ricerca internazionali sul tema e autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche. A moderare l’incontro sarà uno dei Dirigenti del MASCI, il dottor Enzo Baldacchino, che ha ricoperto incarichi prestigiosi a livello nazionale e regionale nel Movimento.I lavori si apriranno con il saluto del Sindaco della città, avvocato Angelo Balsamo, e dell’Assessore alla Cultura e al Turismo, dottoressa Maria Sitibondo.Alle 21,30 è previsto un secondo momento, questa volta legato all’Identità Siciliana, una sorta di viaggio tra musica e poesia, con la partecipazione del gruppo Gli Iricanti e del poeta Lorenzo Peritore.

Sarà ricordata una grande figlia di Licata, la cantante folk Rosa Balistreri conosciuta in tutto il mondo. La domenica mattina alle 9 tutte le partecipanti ed i partecipanti visiteranno il centro storico della citta e alle 11 si sposteranno nel bellissimo Santuario del Patrono di Licata Sant’Angelo per la celebrazione della Santa Messa, in uno dei luoghi giubilari. Subito dopo sempre in piazza Sant’Angelo assisteranno all’esibizione del Gruppo Folk “A Lanterna”.Nel pomeriggio le conclusioni e poi le Comunità Masci rientranno nelle loro sedi.

“Avremo modo di ringraziare  – ha concluso il Coordinatore della Zona Akragantina Giovanni Bilotta- le Associazioni, gli enti e tutte le persone che ci hanno aiutato a preparare la giusta accoglienza per le nostre sorelle e i nostri fratelli scout. Avremo anche la possbilità di mostrare loro i prestigiosi lavori di due artigiani locali Giuseppe Cammilleri, che realizza quadri e souvenir con conchiglie Marine e Gaetano La Rocca, che crea presepi con materiale di riciclo. Siamo certi che Licata saprà dare la migliore accoglienza e far vivere due giorni indementicabili di riflessione e preghiera all’insegna della pesante eredità che ci ha lasciato Papa Francesco”.

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Niscemi, il concerto degli Audio 2 concluderà questa sera il programma della Sagra del Carciofo

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Gran finale della Sagra del carciofo a Niscemi: questa sera in piazza Vittorio Emanuele si terrà il concerto degli Audio 2. L’evento musicale comincerà alle 21 e si prevede tanta gente, che arriverà anche dai comuni del circondario per applaudire i due artisti.

Sta per concludersi dunque la Sagra del carciofo violetto, appuntamento molto sentito dalla comunità niscemese e dall’intero territorio, con giornate molto interessanti legate all’organizzazione di tanti appuntamenti culturali per un’eccellenza della cultura gastronomica siciliana.

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