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Giudiziaria

Gela: due sentenze di assoluzione oggi al Tribunale

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Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Gela presidente Riggio ha assolto W. C. dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei mesi scorsi l’uomo era stato arrestato perché trovato in possesso, all’interno della attività lavorativa di somministrazione di alimenti 250 di sostanza stupefacente. La perquisizione era stata estesa al suo domicilio dove sono stati trovati altri 15 grammi di sostanza stupefacente ed un coltellino contra tracce di droga, dal quale si desumeva che fosse stata tagliata. W.C. era stato arrestato e tradotto nel carcere di contrada Balate a seguito di ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip Pulvirenti. In seguito la difesa rappresentata dall’avv. Maurizio Scicolone ha presentato istanza di modifica della custodia cautelare e sono stati concessi gli arresti domiciliari. E’ stato disposto da parte del PM il giudizio immediato ed il legale Scicolone ha chiesto la conversione del giudizio abbreviato con produzione documentale e la difesa ha dimostrato in maniera inconfutabile che la sostanza stupefacente che è stata rinvenuta era destinata ad uso personale e non ad attività di spaccio con documentazione commerciale visto che l’uomo aveva acquistato la sostanza attraverso internet dalla Spagna, quindi non aveva avuto contatti diretti con alcuno spacciatore e con documenti medici e personali che attestavano l’uso personale. Il Presidente Riggio ha respinto la richiesta di condanna un anno e mezzo da parte della Procura della Repubblica.

La Dott.ssa Nicastro del Tribunale di Gela ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di G.R. di 52 accusato di costruzione abusiva. Qualche anno fa la costruzione di proprietà dell’uomo è stata posta sotto sequestro preventivo e probatorio in quanto si riteneva che aveva realizzato lavori di modifica  all’interno della sua abitazione; quei lavori erano soggetti ad autorizzazione e concessione edilizia che mancavano. Per questo è stata disposta la contestazione del reato ed il sequestro dell’immobile. L’avv. Scicolone attraverso il perito ing Morselli ha provato che la parete che era stata abbattuta e modificata costituiva solo un divisorio e non un muro portante e per questo l’intervento non necessitava di concessione edilizia. La dott.ssa Nicastro su parere conforme del Procuratore della Repubblica ha chiesto ed ottenuto l’assoluzione dell’uomo perché il fatto non costituisce reato. Nel 2018 l’uomo era stato accusato da parenti che avevano attivato la polizia municipale che ha attivato la procedura senza aver appurato la sussistenza del reato e oggi il sequestro si è rivelato inutile e adesso è arrivata la sentenza positiva.

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Giudiziaria

Sindaco impugna la sfiducia

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Realmonte – Durante la seduta del Consiglio Comunale del Comune di Realmonte, tenutasi in data 14 marzo 2025, i Consiglieri comunali hanno discusso e votato la mozione di sfiducia presentata nei confronti dell’allora Sindaco in carica Avv. Santina Lattuca (eletta Sindaco nell’ottobre 2020).

Dopo l’approvazione della mozione di sfiducia, il Presidente della Regione Siciliana ha nominato il Dott. Carmelo Burgio Commissario Straordinario del Comune di RealmonteSuccessivamente, con provvedimento di indizione dei comizi elettorali, è stato disposto che l’elezione relativa al Sindaco e al Consiglio Comunale di Realmonte si terranno il 25 e 26 maggio 2025. L’ex Sindaco Santina Lattuca, ritenendo illegittima la delibera di approvazione della mozione di sfiducia, ha proposto innanzi al TAR Sicilia–Palermo un ricorso contro il Comune di Realmonte e nei confronti della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali  e della Funzione Pubblica, del Commissario Straordinario Dott. Carmelo Burgio e dell’ex Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Realmonte Avv. Irene Pilato e dei Consiglieri comunali decadutiCon il medesimo ricorso è stato impugnato anche il Decreto dell’Assessore delle Autonomie Locali che ha incluso il Comune di Realmonte tra quello in cui saranno rinnovati Sindaco e Consiglio Comunale.Per resistere a tale ricorso si sono costituiti in giudizio: il candidato a Sindaco Mallia Alessandro Pietro, la ex Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Realmonte Avv. Irene Pilato, nonchè  i consigliere uscenti Melissa Rita Arcuri, Teresa Siracusa, Emanuele Fiorica,  Salvatore Putrone,  Alessandra Rita Monachino, Fabio Lillo Incardona, tutti difesi dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Il TAR Palermo ha già fissato la camera di consiglio del 13 maggio 2025 per la trattazione della domanda cautelare proposta dall’ex Sindaco Lattuca ed in tale sede saranno esaminate anche le eccezioni e le difese che saranno formulate dagli Avv.ti Rubino e Impiduglia

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Giudiziaria

Droga: condanna definitiva per due niscemesi (padre e figlio)

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Due niscemesi, sono stati arrestati dai Carabinieri della locale Stazione, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione emesso dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela. Si tratta di un 54enne e di un 22enne (padre e figlio) entrambi condannati in via definitiva per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Come disposto dall’autorità giudiziaria, il ventiduenne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela, dovendo espiare la pena di sette anni di reclusione, mentre il padre è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dovendo scontare la pena di quattro anni e sei mesi di reclusione. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da un’attività investigativa condotta nell’aprile 2023 dal Comando Stazione Carabinieri di Niscemi, quando nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e supportati da unità cinofila, i militari avevano tratto in arresto entrambi i soggetti in flagranza di reato. Durante una perquisizione operata all’interno di un’attività commerciale gestita da entrambi gli odierni arrestati, veniva infatti rinvenuto un ingente quantitativo di cocaina e hashish, oltre al materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

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Giudiziaria

Tar: le farmacie possono erogare prestazioni del Ssn solo nei locali istituzionali

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Palermo – Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare – anche fuori dai locali della farmacia stessa –  i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). 

Nell’ambito dei giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino che, nell’interesse dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ha rilevato come i provvedimenti fossero illegittimi, visto che nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN nell’ambito di locali siti in ambienti esterni e totalmente separati da quelli in cui risulta ubicata la sede farmaceutica.

Con sentenze del 22.04.2025, condividendo le argomentazioni difensive degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia e degli avv.ti Paolo e Nunziatina Starvaggi, difensori dei ricorrenti, il TAR Palermo ha accolto parzialmente il ricorso, rilevando che  la possibilità di erogare prestazioni a carico del Servizio Nazionale Sanitario in “locali esterni” rispetto alla sede della farmacia debba considerarsi esclusa, perché in contrasto con la normativa vigente, ai sensi della quale le prestazioni devono essere erogate “presso le farmacie”. 

Il TAR ha, inoltre, rilevato – per quanto d’interesse dell’ordine dei biologi –  che ciò che si può effettuare nella farmacia è essenzialmente un test di autocontrollo, “cosa ben diversa dalle analisi di laboratorio, le visite, le diagnosi e le prescrizioni mediche che, invece, possono esser fatte solo in una struttura medica autorizzata e accreditata”. 

Per effetto delle sentenze, le farmacie non potranno erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in locali esterni distaccati dalla farmacia.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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