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Cronaca

Gela: tentata estorsione e incendio, arrestato dalla Polizia

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E’ accusato di tentata estorsione e incendio, il gelese di 42 anni arrestato dalla Polizia che ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su richiesta della locale Procura. Contestati due episodi incendiari, scaturiti da una tentata estorsione aggravata ai danni di una attività commerciale di Gela e realizzati a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro e con modalità particolarmente allarmanti. Le condotte contestate si sono verificate lo scorso novembre e sono aggravate perché commesse con l’impiego di materie esplodenti, quali combustibile e gas gpl, e per essere state commesse approfittando di circostanze di tempo e di luogo, tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, trattandosi di fatti commessi in orario notturno presso un esercizio commerciale chiuso al momento del fatto. In particolare, nel corso del primo episodio incendiario ai danni dell’attività commerciale, è stato riscontrato il danneggiamento della base in marmo dell’ingresso, la rottura della vetrata, a causa del forte calore provocato dalle fiamme, e l’annerimento della saracinesca e delle pareti all’interno del panificio, a causa del fumo sviluppatosi. Trascorsi pochi giorni, presso lo stesso esercizio commerciale si è verificato un secondo atto incendiario, commesso con l’utilizzo di un materasso a cui era stato appiccato il fuoco, sul quale era poggiata addirittura una bombola di gpl, capace di esplodere e deflagrare, con possibili conseguenze ben più gravi dei danni che si erano già verificati nel corso del primo episodio. A seguito degli attentati sono state avviate serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e delegate al Commissariato di Polizia. Nel corso delle indagini preliminari è emerso che l’indagato aveva in un primo momento richiesto di poter acquistare materie prime dalla vittima al fine di avviare la propria attività di panificazione; mentre, in un secondo momento, lo stesso aveva tentato di imporre allo stesso commerciante la locazione di un immobile di sua proprietà per spostare l’attività commerciale, chiedendo inoltre di essere assunto; proposte declinate. La corrispondenza temporale tra le richieste effettuate dall’indagato e i gravi episodi di danneggiamento hanno indirizzato immediatamente le indagini nei confronti dell’arrestato di oggi.

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Cronaca

Di Dio e Melfa in azione ripartendo da zero

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Il debutto di Azione, il partito di Carlo Calenda, alle Amministrative 2024 e  la voglia di una lista civica  già radicata nel territorio come Ripartiamo da zero di continuare a dare il suo contributo per la città. A  fare da  punto di unione tra il gruppo guidato dal segretario Luigi Di Dio e quello di Maurizio Melfa, è stato il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Uno dei punti  che hanno in comune è la forte attenzione per il tema dello sviluppo economico.

 Gremita la sala di villa Peretti dove, a partire  dalle 18.30, si è svolto l’incontro di presentazione della lista. Per Azione c’era il presidente provinciale  Maurizio Fiorenza mentre  accanto a Maurizio Melfa , il dott. Antonio Rinciani ex consigliere e già candidato a sindaco. Azione presenta nella lista l’ex assessore Francesca Caruso e tanti volti nuovi mentre non sarà candidato il segretario  Luigi Di Dio  che è consigliere uscente. Il gruppo di Ripartiamo da zero sarà capeggiato dal suo fondatore Maurizio Melfa. Entrambi i gruppi nello scegliere  Terenziano Di Stefano hanno visto in lui doti politico- tecniche ed umane che ne fanno il candidato ideale.

Ha l’esperienza politica ed amministrativa  che serve per affrontare un momento drammatico della  vita della città, non ha bisogno di tempo per conoscere ed imparare i meccanismi interni al Comune.  Nei tre anni in cui è stato vicesindaco di Greco ha mostrato di aver saputo guidare  bene i settori che gli sono stati assegnati e di  saper  condurre il dialogo politico con gli alleati. Azione  spera così di proseguire il lavoro ben fatto da Di Stefano e proseguito dall’assessore Caruso. Melfa torna a chiedere  il consenso popolare per dare un contributo, se Di Stefano sarà sindaco, sullo sport e lo sviluppo economico. Tanto entusiasmo tra i presenti e ora  si passa all’azione … ripartendo da zero.

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Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

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Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Condotte antisociali: emessi 9 provvedimenti

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Nove provvedimenti applicativi di misure di prevenzione sono stati emessi dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi condotte antisociali.Tre provvedimenti riguardano l’ammonimento di soggetti autori di violenza domestica, minacce, percosse e lesioni personali nei confronti di conviventi ed ex compagne. Ad essere ammoniti sono stati un 23enne e un 28enne del capoluogo, e un 37enne di Gela. Tre provvedimenti di avviso orale sono stati emessi nei confronti di soggetti tratti in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; un 32enne, arrestato dal Commissariato di Niscemi, un 21enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mazzarino e un 41enne arrestato dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela. Due daspo urbano sono stati emessi nei confronti di un 19enne di Niscemi e un 20enne di Mussomeli; nel primo caso il giovane, in stato di ubriachezza, ha preso parte ad una lite sulla pubblica via, scagliandosi poi contro gli agenti della Polizia di Stato intervenuti per sedarla; nel secondo caso, il giovane, anche luil ubriaco, ha sferrato una calcio alla vetrata di un bar causandone la rottura, quindi si è scagliato contro il proprietario dell’esercizio commerciale danneggiando tavoli e sedie. In entrambi i casi ai due soggetti è stato vietato l’accesso e lo stazionamento ai pubblici esercizi del centro storico dei rispettivi comuni di residenza per un periodo di due anni. Infine, su proposta della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo, è stato emesso un daspo nei confronti di un tifoso 45enne resosi responsabile di insulti all’arbitro e al personale delle Forze dell’Ordine nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Trapani, disputata lo scorso mese di ottobre. Con i provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore, sono stati tutti invitati a cambiare condotta.

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