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Campo internazionale di archeologia a Gela, possibile ripartenza in estate

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Dopo due anni si lavora per riportare in città il campo internazionale di archeologia. Lo comunica il gruppo Malache Arqueología dell’università di Malaga, che ha pubblicato il bando a tutti coloro che sono interessati a tornare a Gela la prossima estate, se la situazione pandemica e le misure sanitarie lo consentiranno. Il bando, che scadrà il prossimo 15 febbraio, è già stato pubblicato ed è rivolto agli studenti della stessa università spagnola che frequentano i corsi di storia, filologia classica, storia dell’arte e belle arti. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Micos (Mediterranean international centre of studies). Rinviata l’edizione 2020 a causa della pandemia, si prospetta dunque una nuova edizione dell’iniziativa archeologica legata alle indagini sul sito di Gela, che nel 2019 hanno interessato l’area delle fortificazioni greche di Caposoprano.

Alle Mura Timoleontee per oltre un mese si tennero le attività dei gruppi di studio provenienti in quel caso sia dalla Spagna che dal Portogallo: un interessante progetto di sviluppo culturale per il territorio che venne sostenuto anche dalla Sovrintendenza di Caltanissetta, dal Parco archeologico e dalla stessa amministrazione comunale. Adesso, dopo oltre un anno di sosta forzata, si guarda alla prossima estate con l’obiettivo di rilanciare il progetto anche alla luce di un atteso miglioramento della situazione epidemiologica in tutta Europa, grazie sia alla bella stagione che – anche e soprattutto – agli effetti della campagna vaccinale.

(Nella foto, uno dei momenti dell’ultimo campo internazionale di archeologia tenuto a Gela, foto tratta dal profilo Facebook Malache Arqueologia)

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Attualità

I giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto

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In occasione casione della terza edizione del campus “Anch’io sono la Protezione Civile” i giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto di Gela per conoscere da vicino le attività e le responsabilità dell’ente sul territorio.

 L’iniziativa, inserita in un percorso di sensibilizzazione e conoscenza delle Istituzioni che operano a tutela della collettività, ha rappresentato un momento di crescita fra i giovani ospiti che hanno avuto modo di conoscere i valori fondamentali che animano la Guardia Costiera: la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della balneazione, della navigazione e la tutela dell’ambiente.

Durante la visita, ai ragazzi sono stati illustrati i principali compiti e le funzioni della Capitaneria di Porto, con particolare attenzione alle attività di soccorso in mare, tutela dell’ambiente marino, vigilanza e controllo delle attività portuali. Un momento particolarmente apprezzato è stato l’accesso alla Sala Operativa, cuore pulsante delle operazioni di coordinamento e monitoraggio delle emergenze marittime.

Qui i ragazzi hanno potuto osservare come vengono ricevute e gestite le segnalazioni di emergenza, grazie a sofisticati sistemi di comunicazione radio, tracciamento radar e collegamenti costanti con le unità navali e con altri enti di soccorso.A seguire, i volontari hanno avuto l’opportunità di visitare l’area dedicata ai mezzi nautici in dotazione, tra cui motovedette e battelli veloci utilizzati per operazioni di pattugliamento, soccorso e controllo in mare.

Gli equipaggi della Capitaneria hanno spiegato le caratteristiche tecniche dei mezzi, illustrando come ogni unità sia equipaggiata per rispondere rapidamente e con efficacia a una vasta gamma di situazioni.

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Dichiarato stato di crisi ed emergenza per gli eventi franosi del 2024 a Caltanissetta

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Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le conseguenze degli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta lo scorso 10 dicembre 2024 e che hanno coinvolto diversi edifici di via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e, il giorno dopo, di via San Giovanni Bosco. Lo ha stabilito il governo regionale nel corso della riunione di giunta di questo pomeriggio, su proposta del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina. 

La decisione permetterà di stanziare e assegnare più rapidamente i fondi necessari per aiutare il Comune nelle spese legate all’accoglienza delle famiglie sgomberate, sostenere i proprietari nella ricerca di alloggi temporanei e per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici nella zona interessata. Previsto anche il finanziamento di uno studio approfondito sulle cause e sulle possibili evoluzioni del fenomeno, da realizzare con il supporto delle università di Palermo e Catania e altri centri di ricerca scientifici.

Nominato commissario straordinario per l’emergenza, che avrà una durata di sei mesi, il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi.

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Una nuova baia porta allo specchio di acqua cristallina – video

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Un nuovo sentiero si va ad aggiungere a quelli già realizzati dal volontari a costo di grandi fatiche fisiche, fra le baie a sud del Lungomare.

Questa volta l’ha realizzato il Comune su richiesta del Comitato ‘Gela che cambia’ in poche ore, mettendo a disposizione un mezzo meccanico. Adesso c’è un vero crocevia di sentieri che portano alla spiaggia già frequentata dai bagnanti.

La baia sarà intitolata ad Ippocrate. Sentiamo il segretario di ‘Gela che cambia’, Emanuele Sacco

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