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Politica

Spata: dopo 3 anni Greco non ha un piano industriale per la Ghelas

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“L’immobilismo nella gestione della Ghelas mette a rischio la sopravvivenza della stessa società partecipata”. A dichiararlo è Giuseppe Spata, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. In occasione della seduta di Consiglio Comunale di ieri sera, è stata discussa una mozione presentata dalla Commissione sviluppo economico sulla riorganizzazione dei servizi della Ghelas. “Condivisibile o meno in alcuni passaggi – continua Spata – il lavoro fatto dalla Commissione è stato un tentativo, attraverso il quale si è dibattuto, per la prima volta in questi termini, della Partecipata. Greco, sin dal suo insediamento, ha sempre detto di voler rilanciare la Ghelas, ma sono passati tre anni ed i lavoratori, il Consiglio Comunale e la città attendono ancora che venga presentato un piano industriale. Si aspetta forse luglio data di fine mandato dell’Amministratore per farlo, ha continuato Spata. Nel frattempo la Ghelas ha perso la gestione delle strisce blu e dei parcheggi sui quali ha investito parecchio acquistando colonnine, ascensori e ripristinando gli immobili, per citare solo alcuni degli interventi fatti. E’ tagliando i servizi che si pensa di rilanciare una società? O costituendo un Consiglio di amministrazione buono solo ad accontentare le esigenze elettorali di qualche alleato? Oggi si parla invece di tagliare il servizio del verde pubblico, cosi la Ghelas perderebbe circa 400 mila euro l’anno, non poco per una società che non riesce a pagare il TFR ai lavoratori. E in tutto questo Greco che fa? Apre e chiude l’ennesima crisi politica con i suoi alleati dell’ UDC mentre la città continua ad essere sempre più sporca. Ci vuole un atto di coraggio, ha concluso Spata, assumere nuovo personale, indicazione per altro supportata dal parere favorevole del Segretario generale, sarebbe un primo segnale. Ma è proprio il coraggio che manca a questa Giunta e forse pure il tempo”.

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Flash news

Donegani:dalla formazione politica al progetto pragmatico

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Il suo comitato elettorale non è in una sede dell’ultima ora, allestita per le elezioni e pronta a sparire l’indomani. Coincide piuttosto con la sede del laboratorio politico PeR dove, per un anno e mezzo, si sono svolti i corsi di preparazione politica. E non è improvvisato o creato con il “copia/incolla” il programma elettorale che nasce invece da un lavoro svolto da un anno e mezzo attraverso incontri e corsi di formazione politica condotti da chi oggi si candida a diventare classe dirigente della città. 

 L’ex deputato Pd Miguel Donegani, candidato a sindaco con due liste civiche nate dal laboratorio “Progressisti e rinnovatori”, ha presentato oggi la bozza del  suo programma elettorale puntualizzando più volte la diversità metodologica con cui il suo gruppo sta partecipando alle Amministrative. Ci sono in quel gruppo gli uomini di esperienza ma anche i giovani  e i nuovi della politica.  Insieme hanno allestito non “ un libro dei sogni ma una proposta pragmatica” programma che faccia veramente migliorare la città”, ha detto.  Priorità programmatiche: porto, Lungomare, industria ecocompatibile, turismo con l’albergo diffuso tra i progetti da privilegiare, confronto continuo con la città attraverso consulte  in vari settori. Parlando di porto e sanità non sono mancate le frecciate sottile verso  gli on. Falcone e Mancuso. E verso il servizio dei rifiuti e  la Impianti. <Servizio  migliorato – ha detto Donegani – ma solo perché quello precedente era gravemente carente.Oggi siamo all’ordinario e non c’è  nulla di eccezionale. Serve un Comune che sia interlocutore forte verso la Impianti>. Frecciate quindi all’ing. Cosentino ma pure al sindaco uscente Lucio Greco per i rapporti con Caltaqua.

  “Non siamo come chi prometteva in campagna elettorale che  doveva cacciare Caltaqua e poi i risultati si sono visti”, ha detto. 

 Il candidato a sindaco proporrà agli  elettori  una squadra di assessori  non imposta dai partiti ma scelta per competenza nelle singole deleghe. < Una squadra che sa dove mettere le mani perché il programma da realizzare è frutto suo>- ha aggiunto.

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Politica

Gianluigi Giaquinta aderisce a ‘Sud chiama nord’

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Sommatino – Continua il processo di crescita di “Sud Chiama Nord ” in tutto il territorio provinciale e compie un altro importante passo in avanti e mette radici anche a Sommatino.


Il partito politico fondato dall’On. Cateno De Luca attuale Sindaco di Taormina e coordinato in provincia di Caltanissetta da Angelo Bellina , Responsabile Regionale Organizzazione del partito, ha accolto Gianluigi Giaquinta di origine Riesina , impegnato nello sport e nel volontariato.
Sarà il referente politico di Cateno De Luca a Sommatino e avrà il compito assieme ad altri amici che hanno aderito, di organizzare e strutturare il partito coinvolgendo uomini e donne , aggregando quelle forze sane capaci di organizzarsi anche in vista del prossimo appuntamento elettorale delle Europee, dove “Sud Chiama Nord ” è presente nella lista “Libertà” con i propri candidati, Cateno De Luca e Laura Castelli sono capilista in tutte cinque le circoscrizioni d’Italia.


“Ho deciso -dichiara Gianluigi Giaquinta – di aderire a ” Sud Chiama Nord” per l’ ottimo lavoro che stanno sviluppando l’ On.Cateno De Luca e l’ On. Laura Castelli in tutto il territorio Nazionale, coinvolgendo e aggregando forze territoriali facendo crescere giorno dopo giorno il partito in tutta Italia, e anche per la stima e l’ amicizia che mi lega da anni ad Angelo Bellina, per il suo instancabile modo di operare con impegno e sacrificio al servizio del partito”.


“Siamo molto contenti -dichiarano De Luca, Castelli e Bellina – per l’ adesione di Gianluigi Giaquinta che con le sue capacità e conoscenze socio-sportive darà un buon contributo alla crescita del nostro partito a Sommatino”.

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Franzone il “candidato cittadino” con la sua lista sfida la vecchia politica

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“Quando ho visto che dopo tante liti si sono rimessi insieme, che gira e rigira sono sempre i soliti a scendere in campo per governare la città, mi sono detto che, dopo tante battaglie fatte da cittadino contro certi sistemi e certe ingiustizie, è arrivato il momento di provare da cittadino ad offrire ai cittadini un modo per romperlo quel sistema che tanto male ha fatto alla città”: lo ha detto Filippo Franzone il “candidato cittadino” che sfida la politica dei vecchi sistemi, quelli che ad ogni elezione si imbellettano per presentarsi come nuovi ma in realtà sono gli stessi.

Franzone ha inaugurato il suo comitato elettorale stasera.Anche il suo è in corso Vittorio Emanuele, nel cuore di un centro storico che sarebbe deserto se non ci fossero da alcuni giorni in giro tra le sedi politiche (tutti un tempo negozi, oggi sfitti) i candidati e i loro sostenitori.

Con Franzone c’erano i rappresentati dei 4 gruppi politici che lo sostengono che hanno creato una lista di 24 candidati.

“Tutti alla prima candidatura in consiglio ” – dice Franzone che concorre anche lui per il consiglio oltre che per la sindacatura. Si candideranno in consiglio pure Paolo Scicolone rappresentante di Gran Sicilia e Fabio Nalbone responsabile del Popolo della famiglia mentre non sarà candidata l’arch.Francesco Salinitro ex assessore di Messinese e fondatore in città di Unità siciliana – Le Api che sarà rappresentata in lista da Emanuele Ferrara.

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