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Il porto (fantasma) di Gela entra nell’ autorità portuale ed il sindaco ne va fiero

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Il porto di Gela che non c’è perché insabbiato da decenni fa il suo l’ingresso ufficiale nell’Autorità della Sicilia occidentale, presieduta da Pasqualino Monti che ha presentato sui social il nuovo logo che include Gela e Licata e ha dato il benvenuto. Un ingresso che il sindaco saluta con entusiasmo. Le imbarcazioni però continueranno a virare verso Licata visto che è impossibile entrare nel porto fantasma. Il sindaco comunque è contento. Lo sono meno i pescatori, i diportisti e gli imprenditori del mare.

Da questo momento, sarà l’Autorità ad occuparsi della gestione del sistema portuale locale e per il sottoscritto, che sin dall’insediamento ha seguito con attenzione e da vicino tutto l’iter, è un grande risultato – afferma il sindaco –

La nostra struttura portuale gode di una posizione unica sul Mediterraneo. Purtroppo, paga il prezzo altissimo di decenni di disinteresse e di mancati interventi di manutenzione, che lo hanno insabbiato e fatto diventare limitrofo, inutilizzabile. Grazie a questo passaggio, finalmente, sarà possibile  reinserire Gela all’interno di una rete più efficiente, aprendo agli investimenti sul fronte mare, anche nella prospettiva di “Argo-Cassiopea”.

La nostra attenzione, adesso, si sposta e si concentra totalmente sull’altro fronte caldo, quello del porto rifugio, il cui iter è ancora bloccato a causa delle nuove, necessarie attività di caratterizzazione, fondamentali per capire dove depositare la sabbia in eccesso da rimuovere. Questa è la nuova sfida che, come Sindaco della città, intendo intestarmi e portare a termine entro la fine del mandato, perché non ho dubbi sul fatto che, per disegnare la Gela del futuro, occorra ripartire dalle nostre infrastrutture, che hanno enormi potenzialità ancora da esprimere. In questa fase, è fondamentale condividere strategie, attività di promozione e programmazione con il Presidente Pasqualino Monti, con il quale abbiamo costruito uno stretto rapporto di fiducia, abbiamo le stesse idee e ci muoviamo sulla medesima linea.

Voglio ricordare, inoltre, che, come amministrazione, ci stiamo muovendo sul fronte del GNL e dell’idrogeno, e abbiamo candidato la nostra città a diventare polo nazionale. Guardare al gas naturale è essenziale per aprirci porte che, di riflesso, porteranno a Gela nuova linfa occupazionale, senza per questo dover riproporre lo scempio dei decenni scorsi dovuto all’industrializzazione pesante. Non solo, gli scenari aperti dal conflitto in Ucraina ci hanno fatto capire quanto sia importante essere autosufficienti sotto il profilo delle materie prime, e credo sia una lezione che dobbiamo fare nostra immediatamente.

Nell’esprimere, quindi, tutta la mia soddisfazione per l’ingresso nell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, confido nel lavoro che Monti saprà adesso fare sul nostro territorio, per renderlo appetibile, all’avanguardia, moderno, strategico. Noi siamo e saremo pronti a fare la nostra parte. Del resto, l’Autorità ha già fatto sua anche la formula “Smart port”, un progetto del valore di oltre 22 milioni di euro che mira ad interventi integrati di efficientamento energetico delle strutture portuali con l’introduzione di innovative tecnologie smart e IoT (Internet of things), e nulla toglie che Gela possa essere rapidamente messa nelle condizioni di aderire, con tutti i vantaggi del caso. Questo, come detto all’inizio, ritengo sia un importante risultato di questa amministrazione, e non posso che andarne fiero“.

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Attualità

Domani Cdm su siccità in Sicilia

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Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la “dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in Sicilia”.

Alla riunione a Palazzo Chigi, in programma alle ore 17.30, parteciperà il presidente della Regione, Renato Schifani.

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In ricordo della ‘rivoluzione Basaglia’

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Niscemi – Franco Basaglia avrebbe compiuto cento anni ma manca da 44. In occasione della ricorrenza la comunità Led di Niscemi ha voluto ricordarne la figura e l’ impronta indelebile che ha lasciato nella psichiatria moderna, con un convegno che si è tenuto nella sede della struttura.

Basaglia è stato uno psichiatra e neurologo italiano innovatore nel campo della salutementale, riformatore della disciplina psichiatrica in Italia, fondatore di  Psichiatria Democratica e ispiratore dflla Legge 180/78 (che ne prende il nome) che introdusse la revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia  promuovendo radicali trasformazioni nel trattamento sul territorio dei pazienti con problemi psichiatrici. Esponente della psichiatria fenomenologica,è considerato lo psichiatra italiano più influente del XX secolo.

Basaglia ha fornito l’input per una rivoluzione culturale nel mondo, di libertà, di riappropriazione della dignità e della libertà di pensiero della persona con sofferenza psichica, sempre persona e non soltanto malato.

Con la promulgazione della legge 180/ 78 che decretata la chiusura dei manicomi, ha liberato non solo i malati psichici dalla mortificazione del corpo e dell’anima, ma una società intera dal pregiudizio rispetto alla follia. Contro tutti, politica, sanità, bigottismo e conservatorismo, ha lottato fino alla prematura morte per affermare i diritti della persona fragile.

Oggi si può parlare liberamente e senza tabù, delle malattie mentali grazie a quella legge che ha sdoganato la paura del disagio mentale e del malato stesso.
“Oggi più che mai se ne deve parlare – dice la dott.ssa Larissa Rizzo responsabile della Comunità Led di Niscemi – partire dalle scuole, vista e registrata l’emergenza e l’urgenza di interventi preventivi a favore del disagio giovanile che si manifesta con l’abuso di sostanze, con le dipendenze da sostanze e da internet.
La comunità led vuole essere non solo un centro di accoglienza, ma anche e soprattutto luogo di inclusione, di confronto culturale sui temi del benessere mentale, priorità assoluta perché una società di definisca civile ed emancipata”.

L’evento che si è svolto alla presenza del sindaco Conti e dell’assessore alla cultura Avila, ha previsto , dopo un dibattito aperto tra esperti del settore e testimoni di basaglia, l’esibizione in poesia di alda merini e un intrattenimento musicale di sax e piano con Mario gucciardo e salvatore amato. Hanno recitato anche gli ospiti della led. Consapevoli e autodeterminazione nel volere offrire la loro testimonianza, su come si può avere un’esistenza dignitosa che merita di essere vissuta appieno, nonostante la convivenza con le patologie.

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Acqua inquinata a Caposoprano ma il Comune non lo rende noto

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La campagna elettorale fa passare tutto in secondo piano. Anche dare ai cittadini informazioni basilari per la loro salute.

Succede che dal 2 maggio è arrivata al Comune una nota partita dagli uffici del Servizio igiene pubblica dell’Asp 2 , 8n cui si informa il sindaco della presenza nel punto di campionamento “Gela 4”, cioè a Caposoprano della presenza di livelli superiori per “batteri coliformi ed escherichia coli”. Insomma acqua con inquinamento batteriologico di tipo fecale.

È stata firmata subito dopo un’ordinanza sindacale in cui si impone a tutti i residenti ti di Caposoprano di non usare l’acqua ai fini potabili fino a nuovo ordine.

Della cosa il Comune non ha inviato informazione ai cittadini e ciò non puo essere giustificato dal fatto che era sabato e il Comune era chiuso. L’ordinanza è stata pubblicata all’albo pretorio e rimasta lì finché non é stata ripresa da qualche organo d’informazione.

Per fortuna quasi tutti i cittadini gelesi per bere e per cucinare usano l’acqua minerale e l’ordinanza non diramata diventa innocua. O quasi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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