La comunità cattolica in preghiera a Gela. Un bambino è stato colpito da infarto. L’ episodio tragico è accaduto qualche giorno fa ad un ragazzino prossimo alla pubertà . È stato monitorato all’ ospedale di Gela per le prime fasi di stabilizzazione e di ripresa dell’ attività cardiaca. Ma dopo qualche ora i medici hanno ritenuto opportuno di disporre il trasferimento presso una struttura specializzata di Palermo. Il piccolo è stato trasferito in elisoccorso ed adesso si trova nel capoluogo siciliano a combattere per la sua vita. Lo sostiene la preghiera della comunità cattolica gelese che ha raccolto l’ invito della famiglia molto devota e attiva presso una parrocchia della parte nord di Gela, che ha risposto con fervore ed è vicina al piccolo paziente.
Anche la chiesa cristiana Shabaot si unisce alla preghiera comunitaria ed a fine mattinata sembra che qualcosa si muova in positivo: il piccolo ha mosso gli occhi e questo fa ben sperare.
Oggi si è concluso con grande successo il “Trofeo città di Gela”, un evento sportivo straordinario che ha portato nella nostra città atleti di pugilato, K1, kick light, kickboxing NG e boxe.
La Commissione Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura, presieduta da Sara Cavallo insieme ai componenti Castellana, Cuvato, Giorrannello, Pellegrino, Fasciana e Tomasi ha fortemente voluto e sostenuto questa manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale.
“È stata una giornata di sport sano, passione e aggregazione, valori che caratterizzano questa grande disciplina.Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti, ai tecnici, al maestro Carmelo Caiola dell’Asd cauolaboxe e a tutti i cittadini che hanno partecipato e contribuito a rendere questo evento un vero successo. Lavoriamo con impegno e grande dedizione per promuovere lo sport e valorizzare sempre di più il nostro territorio” – dice la presidente Cavallo.
È nato il nuovo Comitato di Quartiere denominato ‘Manfria Centro’. Il nuovo organismo verrà presieduto da Giuseppe Passaniti che da anni denuncia lo stato di abbandono in cui versa il quartiere balneare, insieme all’ inseparabile amico Marco Abbate e oggi coadiuvato dal vicepresidente Antonino Scuderi.
Domani il nuovo Comitato presenterà con posta certificata l’elenco delle esigenze più impellenti.
“Chiediamo una piazza pubblica corredata di parco giochi per i bambini – si legge nel documento a firma del presidente Passaniti – una piazza che permetta di dare dignità, vivibilità e fruibilità all’intero quartiere, un area di ritrovo per gli abitanti e tutti i fruitori stagionali; La regolarizzazione della viabilità, con precisa definizione delle aree pedonali, carrabili , di sosta e non, la segnaletica, sia verticale che orizzontale, ad oggi inesistente. Sistemare le strade completamente distrutte dagli operatori di Caltaqua e fibra ottica; L’ individuazione di aree destinate a parcheggi per evitare il disordine nei periodi estivi anche con gravi rischi connessi alla sicurezza del cittadino in caso di emergenze.
Capire in modo chiaro e consultivo di cosa prevede il piano PUDM per lo sviluppo turistico dell’area; Capire quali sono i progetti di sviluppo dell’amministrazione dedicati a manfria che sono utili a perseguire in una direzione turistica sull’area
Pulizie delle strade in maniera costante e pulizia della spiaggia già da subito. L’installazione di docce pubbliche ( con gettoniera) e installazione di passerelle x l’accesso in spiaggia dei disabili. Queste sono le nostre richieste e priorità in vista della stagione estiva imminente”.
Inoltre il Comitato chiederà conto al Comune su cosa intende dare della costituzione – scheletro rimasta incompleta che si trova in zona ex Lido Orlando.
La Pubblica Assistenza Procivis di Gela apre le iscrizioni per la campagna antincendio 2025. Un’opportunità per tutti coloro che desiderano mettersi in gioco e contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro territorio. La campagna antincendio è un’iniziativa cruciale per la protezione delle nostre risorse naturali e per la sicurezza della comunità. Quest’anno, le iscrizioni sono aperte ai giovani a partire dai 16 anni fino ai 18 anni, che possono partecipare alle attività di avvistamento e monitoraggio a distanza, anche grazie all’affiancamento ai servizi droni.
” Questa è una straordinaria opportunità per i più giovani di apprendere tecniche moderne utili nella lotta contro gli incendi, acquisendo esperienze preziose e competenze che arricchiranno il loro percorso personale e professionale. Per i partecipanti di età superiore ai 18 anni, vi è la possibilità di impegnarsi nella lotta contro gli incendi di interfaccia, un tema di crescente rilevanza in un’epoca segnata dai cambiamenti climatici e da eventi meteorologici estremi. Non importa essere un esperto del settore o un neofita: l’importante è avere la volontà di fare la differenza”- si legge nella nota della ProCivis. L’adesione alla campagna non implica solo la volontà di contribuire, ma anche il desiderio di apprendere. I nuovi volontari riceveranno una formazione specifica che li preparerà ad affrontare la stagione degli incendi con efficienza e sicurezza. Saranno forniti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari per garantire la sicurezza di ogni operatore sul campo. La preparazione dei volontari è fondamentale: attraverso un percorso formativo mirato e pratico, i partecipanti apprenderanno le tecniche di avvistamento, l’utilizzo dei droni e le strategie di intervento in caso di incendi. La formazione è un’occasione per conoscere esperti del settore e stringere legami con persone che condividono la stessa passione per la protezione dell’ambiente. Le iscrizioni sono aperte presso la sede della Pubblica Assistenza Procivis, situata in via Ossidiana 23 a Gela. Per maggiori informazioni, si può contattare il numero fisso 0933 938312 oppure il cellulare 3349873588. La segreteria è aperta tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 20.00 per le iscrizioni. In aggiunta ai ruoli di avvistamento e monitoraggio, la Procivis è alla ricerca di autisti e operatori AIB (Antincendi Boschivi). Può partecipare chi possiede la patente ed è disposto a mettersi al volante per garantire la sicurezza del territorio.