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Greco ai Dem: ”sono traditori e sfacciati”

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Accusato di tradimento per essersi alleato oggi con i suoi nemici alle Amministrative , il sindaco Greco non se la tiene e replica al Pd .

“Francamente- dice il primo cittadino- resto basito da come si possano cambiare in questo modo le carte in tavola. Se c’è qualcuno che ha tradito la città è proprio il Partito Democratico, che appena un anno dopo le amministrative ha voltato le spalle al progetto che aveva sostenuto in campagna elettorale per accomodarsi tra le fila, decisamente più comode, dell’opposizione, che polemizza e critica ma non risolve i problemi”.

E aggiunge: “Miseri calcoli politici li hanno indotti ad abbandonare la maggioranza, senza mai chiarire le vere ragioni di quella scelta. Io sono rimasto in campo, e mi sono assunto pure la responsabilità di andare a sbrogliare la matassa dell’emergenza rifiuti, che con fiducia avevo affidato proprio al PD e all’allora assessore Grazia Robilatte”.

Anche sul CIS quelli del Pd hanno detto solo una montagna di bugie.Greco ribatte così: “Del CIS il PD di Gela non sapeva assolutamente nulla, non conosceva nessuna delle opportunità che può dare al territorio, non conosceva nemmeno l’acronimo”.


“Quando io e l’ing. Pietro Inferrera abbiamo avviato l’iter per la richiesta di riconoscimento eravamo all’anno zero. Noi abbiamo intrapreso-aggiunge- una interlocuzione con la Presidenza del Consiglio, ed essendo all’epoca Giuseppe Provenzano il Ministro per il Sud, è a lui che ci siamo rivolti. Solo in quel momento il PD, che ha governato per decenni e che ora si intesta la paternità di questo strumento, è stato coinvolto. Non solo. Provenzano era quasi riuscito pure a danneggiarci, visto che il suo intento era quello di allargare il CIS ad altre province, forse perché sono quelle alle quali attinge come bacino elettorale. A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina.

Se dobbiamo ringraziare qualcuno per il fatto che l’iter per il riconoscimento del CIS sia in dirittura d’arrivo è l’attuale Ministro per il sud, Mara Carfagna, che ha accolto le mie reiterate richieste e ha attivato le procedure necessarie. E non si dica che lo spunto per richiedere il CIS sia scaturito da logiche politiche, perché così non è. E’ avvenuto tutto solo tramite relazioni istituzionali con alte cariche dello Stato e alti dirigenti della pubblica amministrazione”.

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Attualità

Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Attualità

Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Di Stefano si sottopone al giudizio dell’aula

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Torna a riunirsi domani alle 19.30 il consiglio comunale. L’Ordine del giorno è stato integrato con la relazione annuale del sindaco. È la prima di Terenziano Di Stefano eletto nel giugno del 2024.

Il sindaco punterà sui tanti cantieri aperti con finanziamenti esterni, il contratto della Ghelas, Macchitella lab, Sinapsi, le attività di decoro urbano, il regolamento dei quartieri. C’è attesa per conoscere che giudizio darà l’opposizione e che tipo di rilievi saranno mossi all’operato del primo cittadino

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