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Festa della Natura oggi a Macchitella

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L’ 8 e il 9 ottobre torna in tutta Italia Urban Nature 2022.  Anche a Gela oggi dalle 10 alle 18 la Festa della Natura in città come in tutta Italia, con eventi, iniziative e laboratori dedicati a grandi e piccini per riscoprire la biodiversità urbana. L’associazione nazionale Carabinieri sezione di Gela partecipa con uno stand posizionato nella piazza centrale del quartiere Macchitella.

Quest’anno il Wwf sarà presente in più di 1.600 piazze italiane dove si potranno acquistare una felce in vaso e sostenere il progetto “Oasi in Ospedale”. Grazie alla raccolta fondi ci aiuterai a regalare alle strutture pediatriche spazi naturali interamente dedicati ai bambini e alle loro famiglie, sia per momenti di rilassamento che favoriscano il recupero psicofisico, sia per svolgere attività didattiche e terapeutiche.

Giunta alla sua VI edizione, Urban Nature è un’iniziativa promossa dal WWF per diffondere il valore e la cura della natura in città per il benessere delle persone, rinnovando il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, e favorendo azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani.

Quest’anno il WWF sarà presente domanianche a San Cataldo (CL) presso il parco urbano “Achille Carusi” ed a Gela (CL), con uno stand dell’Associazione Nazionale Carabinieri (partner dell’evento) nella piazza centrale di Macchitella (ai muretti). In queste piazze, a fronte di una piccola donazione, sarà possibile ritirare una felce in vaso ecologico e sostenere il progetto “Oasi in Ospedale”. Grazie a questa raccolta fondi il WWF potrà regalare alle strutture pediatriche italiane tante nuove “Aule Natura”, spazi naturali interamente dedicati ai bambini e alle loro famiglie finalizzati al recupero psicofisico e alle attività didattiche e terapeutiche con i pazienti più piccoli. Negli ospedali i bambini sono spesso costretti a mesi di ricovero in attesa della guarigione, pertanto questo progetto rappresenta un regalo alle strutture sanitarie ma che si trasformerà in un enorme beneficio per migliaia di piccoli pazienti. L’obiettivo, infatti, è quello di realizzare 10 Oasi in ospedale, nei giardini delle strutture pediatriche e altre strutture terapeutiche del nostro Paese. Il messaggio è semplice: la “Natura si fa cura” poiché, come dimostrano numerose ricerche, la presenza di spazi verdi favorisce il recupero, le terapie e l’apprendimento dei piccoli pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza.

Urban Nature è una grande festa WWF della natura in città vuole coinvolgere i cittadini nello scoprire il valore della natura – dichiara Ennio Bonfanti, presidente della sede nissena dell’Associazione – con visite guidate a piedi o in bicicletta, bioblitz, incontri per festeggiare e conoscere la natura della propria città, anche la più nascosta: la stessa che ci aiuta a depurare l’aria che respiriamo, a creare l’ombra nelle giornate più calde, ad assorbire i gas serra e a contrastare allagamenti e frane, ma anche a rendere più belli e salutari gli spazi urbani”.

I benefici delle felci

Ognuno di noi può aiutare il WWF a trasformare questo progetto in realtà acquistando una delle piccole felci, piante capaci di trattenere diversi inquinanti presenti nell’aria, che saranno offerte dai volontari dell’Associazione domenica 9 ottobre.Le felci, poi, sono piante particolarmente importanti per il nostro benessere in ambienti indoor per il loro ruolo nel trattenere diversi inquinanti presenti nell’aria, rappresentando quindi un beneficio anche per chi deciderà di supportare il progetto.

Nature 4 people, i benefici della natura per le persone

La natura in città ha un inestimabile valore nel garantire e accrescere il nostro benessere urbano: le piante depurano l’aria dalle polveri sottili prodotte dalle nostre attività inquinanti, creano ombra e contribuiscono alla regolazione della temperatura e all’assorbimento dei gas serra, contrastando le cappe di calore rese sempre più frequenti e pericolose dal cambiamento climatico, così come allagamenti e frane che vengono mitigati dall’azione di regimazione delle acque piovane. Ma la natura in città ha molti altri effetti benefici anche sul benessere psico-fisico, in particolare dei più giovani, contribuendo a diminuire le possibilità di malattie cardiovascolari, patologie articolari, ansia, depressione, infezioni respiratorie e obesità. Per i bambini ricoverati in ospedale e per la loro riabilitazione la natura, poi, offre infiniti stimoli a livello motorio sensoriale



Gazebo con materiale in distribuzione, passeggiate nel parco per riconoscere le specie di flora e fauna presenti. Biglietti ingresso: 2 euro soci Wwf, 3.50 esterni. Abbonamenti: annuale 9 euro soci Wwf, 12 euro esterni. Per contribuire alla raccolta fondi verranno distribuite fino ad esaurimento scorte delle piante di Felce nel gazebo WWF (min. 13 euro a piantina)

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La Giunta delibera 20 stalli di sosta a pagamento in piazza Calvario

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Venti stalli di sosta a pagamento a piazza Calvario. È stabilito in una delibera di Giunta approvata all’unanimità nei giorni scorsi.

Nell’accordo scritto tra la ditta Ecoparking e il Comune erano previsti 20 stalli al Lungomare che sono stati eliminati per consegnare gli stalli sempre al Lungomare alla Capitaneria di Porto.

Il sindaco ha individuato piazza Calvario come luogo per compensare la ditta con i 20 stalli che mancano al Lungomare.

In piazza Calvario la sosta costerà come al centro storico 1 euro l’ora, 3 euro mezza giornata, 6 euro al giorno e 30 euro l’abbonamento mensile.

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Oggi la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore

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La Chiesa di Sant’Agostino in festa per la celebrazione della liturgia dedicata a San Giuseppe lavoratore. È in quella chiesa che se ne custodisce l’effige. Lì è stato celebrato il giubileo l’anno scorso.

Ecco il programma:

È il patrono dei Papà ma anche di falegnami, ebanisti e carpentieri. Si festeggia il 19 marzo ma Pio XII nel 1955 volle ricordare il patrono degli artigiani ed operai anche il 1 maggio, nel giorno della festa dei lavoratori. Nel Vangelo Gesù è chiamato il figlio del carpentiere e ricordare il Santo lavoratore in questo giorno significa per la Chuesa riconoscere la dignità del lavoro umano come dovere dell’uomo e prolungamento dell’opera del Creato.

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91),  Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91), Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

È il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri, senzatetto e persino dei Monti di Pietà e relativi prestiti su pegno. L’8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale. La festa solenne di San Giuseppe è il 19 marzo ma è molto festeggiato in campo liturgico e sociale anche il 1° maggio, festa del lavoro, quale patrono degli artigiani e degli operai, così proclamato da papa Pio XII. Giovanni XXIII gli affidò il Concilio Vaticano II mentre è uno dei Santi preferiti da papa Francesco che ha voluto inserire il suo nome nel Canone della messa.

Il suo culto ha raggiunto grande popolarità come dimostrano  anche le dichiarazioni di moltissime chiese relative alla presenza di sue reliquie. Nella chiesa di Notre-Dame di Parigi ci sarebbero gli anelli di fidanzamento, il suo e quello di Maria; Perugia possiederebbe il suo anello nuziale; nella chiesa parigina dei Foglianti si troverebbero i frammenti di una sua cintura. Ancora: ad Aquisgrana si espongono le fasce o calzari che avrebbero avvolto le sue gambe e i camaldolesi della chiesa di S. Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone.

Il nome Giuseppe è di origine ebraica e sta a significare “Dio aggiunga”, estensivamente si può dire “aggiunto in famiglia”. Può essere che l’inizio sia avvenuto col nome del figlio di Giacobbe e Rachele, venduto per gelosia come schiavo dai fratelli. la sua popolarità è dovuto al fatto di essere stato il padre putativo di Gesù. Venerato in Oriente dal IV secolo e in Occidente poco prima dell’XI secolo, vale a dire da quando il suo culto cominciava a diffondersi tra i cristiani. Non vi è dubbio tuttavia che la fama di quel nome si rafforzò in Europa nell’Ottocento e nel Novecento.

San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “Sacra famiglia” nella quale nacque per opera dello Spirito Santo, Gesù. E orientando la propria vita sulla traccia di alcuni sogni, nei quali gli angeli gli recavano i messaggi del Signore, incarnò un modello di paternità esemplare. Certamente non fu un assente. È vero, fu molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figlio con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della stalla, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era “sparito’’ nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia.

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Fondi Ue, al via selezione per 16 esperti di controllo

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Palermo – Servono 16 esperti per le attività di supporto ai controlli di secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni dei cicli di Programmazione 2014-2020 e 2021-2027.

L’ufficio speciale Autorità di Audit dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea della Regione Siciliana ha avviato la procedura per selezionarli.

Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.

La scadenza del bando è fissata per il 10 maggio.

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