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Al Cefpass si parla dei disturbi del neurosviluppo

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Caltanissetta – “Oggi al CEFPAS si pone l’attenzione su un argomento molto importante, i disturbi del neurosviluppo che comprendono la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, il disturbo dello spettro autistico, il disturbo da deficit di attenzione, di iperattività, il disturbo specifico dell’apprendimento e i disturbi del movimento. Si tratta del primo corso di formazione per pediatri di famiglia che viene svolto in Sicilia che coinvolge pediatri ospedalieri, neuropsichiatri infantili, fisiatri, psicologi e professionisti dell’area della riabilitazione per un approccio interattivo e multidisciplinare”.

Queste le parole di Roberto Sanfilippo, Direttore generale del CEFPAS intervenendo all’apertura del primo modulo del Corso di Formazione sui Disturbi del Neurosviluppo e Psicopatologici che si svolge oggi e domani presso il Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario. Il secondo modulo avrà luogo il 20 e 21 gennaio 2023.

Oltre novanta i partecipanti tra pediatri, neuropsichiatri, psicologi e terapisti della riabilitazione. A presentare il corso è Sergio Speciale, pediatra, Presidente dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) del Centro Sicilia che spiega: “La necessità di questo corso è nata dopo la pandemia da Covid-19 che ha creato grandi sconvolgimenti sia all’interno della società sia all’interno delle famiglie dove si è visto come i disturbi relativi al neurosviluppo e psicopatologici sono aumentati a livello esponenziale. Uno studio del pediatra Diego Cimino, dell’Associazione Culturale Pediatri, mette in evidenza che su 814 bambini dai 3 ai 14 anni c’è una prevalenza del 12% dei disturbi del neurosviluppo, un valore in linea con lo studio fatto dalla SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) sui bambini da 0 a 17 anni dove si attesta che il disturbo del neurosviluppo e psicopatologici va dal 10 al 20%. L’importanza di queste giornate è quella di creare una rete regionale che coinvolga tutti i pediatri, i neuropsichiatri e gli specialisti della riabilitazione per imparare e comprendere quanto sia indispensabile una diagnosi per arrivare a un trattamento precoce e a una corretta riabilitazione”.

“Dallo screening alla sorveglianza dello sviluppo: le schede dell’ISS e altri strumenti di valutazione e promozione dello sviluppo per il Pediatra di Famiglia”, è il titolo dell’intervento di Gherardo Rapisardi, pediatra e neonatologo, formatore nell’approccio Touchpoints di Brazelton che afferma: “La raccomandazione sia a livello nazionale sia internazionale per diagnosticare precocemente i bambini a rischio è quella di fare una sorveglianza dello sviluppo, nel tempo, inserendo anche dei test di screening puntuali da somministrare a una certa età, fra i più diffusi c’è quello per l’autismo tra i 18 e i 24 mesi. L’Italia è l’unico Paese al mondo dove esiste il pediatra di famiglia, abbiamo professionisti pediatri che fanno una sorveglianza evolutiva nel tempo per conoscere bene il bambino. È importante cogliere tempestivamente i segnali di allarme di un disturbo del neurosviluppo e in questo è fondamentale l’approccio Touchpoints di Brazelton che ha due grandi pilastri: il primo è dato da un’interpretazione dello sviluppo che non avviene in maniera lineare, ma attraverso dei salti progressivi che avvengono intorno ad una certa età, i “touchpoints”; l’altro pilastro è il cosiddetto modello relazionale in cui si utilizzano degli strumenti che aiutano a migliorare la relazione con la famiglia, attraverso un ascolto empatico in cui il genitore si riconosce come il vero conoscitore del bambino, quello che ha un legame più profondo. In questo, è fondamentale creare un rapporto di fiducia con i genitori e un rapporto di collaborazione profonda tra i genitori, il bambino e il pediatra” conclude.

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Carabinieri e Farmacisti a tutela degli anziani

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Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.

L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.

All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.

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Gela protagonista a Washington: esposta l’opera di William Adair ispirata alla città

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Gela protagonista a Washington: esposta oggi  l’opera di William Adair ispirata alla città.

Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.

Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.

“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.

L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.

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Due travel blogger scoprono e raccontano le bellezze di Gela

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“Sabato abbiamo avuto il piacere di accogliere a Gela Cristina e Andrea, conosciuti sui social come Borghingordi, due giovani viaggiatori e divulgatori che raccontano, attraverso i loro canali Instagram e TikTok, un’Italia diversa: autentica, sostenibile e fuori dai circuiti tradizionali. Grazie al supporto del Servizio Turistico Provinciale di Caltanissetta e alla presenza del suo Direttore,  Giuseppe Cigna, la visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione per il nostro territorio. Cristina e Andrea, ideatori della rubrica Diversitalia, hanno scelto di raccontare la provincia di Caltanissetta nell’ambito del loro progetto editoriale, che punta a valorizzare le dieci province italiane meno visitate, secondo i dati ISTAT 2023. Gela, in questo contesto, rivestirà un ruolo di primo piano nel prossimo racconto digitale.

“E’ la conferma – dicono gli assessori Romina Morselli e Peppe Di Cristina  – che Gela sta ricevendo una attenzione  crescente non solo dai media nazionali, ma anche da importanti realtà di marketing turistico attive nel panorama digitale. Un altro passo avanti verso una narrazione nuova e positiva della nostra città”.

tik tok: https://vm.tiktok.com/ZNd6JGW5t/

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