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La Torre di Manfria, ‘Luogo del cuore’ del Fai

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La Torre di Manfria si fa notare. Svetta orgogliosa da secoli e si aggiudica un posto di riguardo nella classifica del Fai. Peccato che non l’hanno mai notata gli amministratori di ogni tempo. Gli ultimi hanno promosso una raccolta per facilitare l’acquisto ma dei pochi fondi raccolti non si è avuta notizia. Affacciata sul litorale gelese, la Torre guadagna il settimo posto della classifica nella Top Ten
siciliana dell’11ª edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore” del Fai e Intesa Sanpaolo che ieri hanno presentato ufficialmente i risultati.
Con 4447 voti si attesta quest’anno come luogo amatissimo che la comunità gelese di ogni età desidera difendere come custode di emozioni e ricordi.
Negli anni passati l’elenco dei siti disseminati per tutta la provincia di Caltanissetta si è rinfoltito: 117 sono i luoghi presenti nella classifica, siti conosciuti e non, tutti orgoglio dei territori che rappresentano: la Cappella
di San Marco a Sutera (545 voti), Castello Manfredonico di Mussomeli (382 voti), Villaggio Monte degli Ulivi a Riesi (310 voti), le Mura Timoleontee a Gela (251 voti), il Castello di Pietrarossa (250 voti) la Biblioteca
Scarabelli e l’Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta e molti molti altri.
Chiuso lo scorso 15 dicembre, con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi, il censimento del Fai si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del
patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del Fai.
Il Capo Delegazione Fai Caltanissetta, Giulia Carciotto, esprime profondo entusiasmo e soddisfazione per un traguardo che passa attraverso la ricostruzione dell’ordinario: “promuoviamo forme di relazione con
l’ambiente e con i luoghi tenendo conto dei bisogni, delle aspirazioni e delle opportunità della comunità. In questi anni ci siamo concentrati su attività di conoscenza e di valorizzazione tessendo reti virtuose con
istituzioni culturali e territoriali al fine di avere una fruizione e un’esperienza costruite sulla reale conoscenza del territorio. Il censimento del Fai rappresenta un’opportunità per tutti i territori.
Un plauso va dato al comitato Viviamo Manfria, motore e promotore della raccolta firme.
Un ringraziamento a Giovanni Cacioppo testimonial d’eccezione che ha sostenuto il progetto di raccolta firme. Terremo fermo il tuo monito e faremo di tutto per essere ricordati come la generazione che ha salvato la Torre dall’incuria e dalla distruzione.
Un sentito ringraziamento ai Volontari, ai Giovani e alla Delegazione del Fai per il loro costante impegno che ha permesso di ottenere questi eccezionali risultati.
Infine grazie a tutte le amministrazioni comunali della provincia e in particolare ai Sindaci dei comuni di Caltanissetta, Mussomeli e Gela, per la condivisione dei progetti realizzati e per gli impegni assunti per le prossime iniziative”.

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I Rotary di Gela, Niscemi e Piazza Armerina insieme per la Fondazione e le novità del Consiglio di Legislazione

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Giovedì 24 luglio 2025, nella splendida cornice della piazza di Niscemi, si è svolto un partecipato interclub tra i Rotary Club di Gela, Niscemi e Piazza Armerina, dedicato a un tema di grande rilevanza per la vita associativa: le novità introdotte dal Consiglio di Legislazione (COL) del Rotary International.

Relatore della serata il Past Governor Giovanni Vaccaro componente del Consiglio di legislazione, che ha saputo coniugare competenza, passione e chiarezza nel presentare le modifiche più significative recentemente approvate dal COL, offrendo spunti preziosi di aggiornamento e riflessione per tutti i presenti.

Tra i temi trattati: la gestione e flessibilità dei club. Le nuove disposizioni favoriscono una maggiore autonomia organizzativa dei club, promuovendo riunioni più flessibili, nuove categorie di affiliazione e modalità di partecipazione ibride o virtuali, per rispondere meglio alle esigenze dei soci attuali e potenziali. Riguardo alla semplificazione normativa, il Consiglio ha semplificato i regolamenti in merito all’ammissione dei soci, alla frequenza , con l’obiettivo di rendere il Rotary più inclusivo e capillare sul territorio.Infine è stata inoltre evidenziata l’importanza della Fondazione Rotary come motore dei progetti globali. Le novità puntano a migliorare l’accessibilità ai finanziamenti, incentivare le donazioni continue e garantire una sempre maggiore trasparenza nella gestione dei fondi.

Hanno preso parte alla serata, tra gli altri, il Past District Governor Titta Sallemi e la Presidente della Commissione Distrettuale Azione di Pubblico Interesse, Marilia Turco, la cui presenza ha rappresentato un segno di attenzione e vicinanza da parte del Distretto alle attività dei club locali.
Un ringraziamento particolare al Rotary Club di Niscemi, che ha ospitato l’incontro con impeccabile spirito rotariano, contribuendo a creare un clima di autentica amicizia e condivisione.
Il Rotary Club di Gela ha partecipato con entusiasmo, rappresentato dal Presidente Franco Giudice, accompagnato dal Segretario Gigi Parisi e dal Prefetto Silvio Scichilone, il tesoriere Nunzio Alecci, insieme a una nutrita delegazione di soci, a testimonianza del forte impegno del club nel promuovere il dialogo interclub e la formazione continua.
Un grazie sentito va al PDG Giovanni Vaccaro per la disponibilità e l’efficacia della sua esposizione, capace di coinvolgere e stimolare riflessioni profonde su temi centrali per il presente e il futuro del Rotary.

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Un nuovo medico per la Breast Unit del Vittorio Emanuele

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Presso la sede dell’ASP di Caltanissetta, è stato firmato il contratto a tempo indeterminato del dott. Salvatore Petitto, medico chirurgo, che entra a pieno titolo a far parte dell’équipe della Breast Unit del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela, dopo un periodo di attività svolto già con contratto a tempo determinato.

La Breast Unit di Gela, diretta dal dott. Giuseppe Di Martino, è oggi una realtà consolidata e riconosciuta a livello regionale nel panorama dell’oncologia senologica. Un punto di riferimento per tutto il bacino della Sicilia centrale, grazie a un lavoro clinico e organizzativo strutturato e a un’équipe multidisciplinare di alto livello.

Nel 2024, l’Unità ha già superato i dati registrati nel 2023:Oltre 170 interventi chirurgici effettuati e più di 5.000 visite senologiche eseguite

Un percorso di crescita costante, che ha visto negli anni l’ingresso di figure di eccellenza come il dott. Maurizio Ristagno, la dott.ssa Ludovica Vaccaro, e oggi il dott. Salvatore Petitto, andando a rafforzare ulteriormente un’équipe già fortemente qualificata e riconosciuta.

Come ha sottolineato il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, dott. Lucio Salvatore Ficarra, “la Breast Unit di Gela rappresenta un’eccellenza scientifica, un presidio strategico nella rete oncologica siciliana, capace di rispondere con efficacia e qualità alle esigenze del territorio e della comunità.”Questa firma rappresenta un investimento nel presente e nel futuro della sanità pubblica, un ulteriore passo avanti verso una medicina sempre più vicina, competente e centrata sulla persona.

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Cgil denuncia i ritardi della realizzazione della Casa di Comunità a Gela

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La Segretaria Cgil Rosanna Moncada interviene sui ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale: la Casa di Comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell’ennesima promessa disattesa.


“Come CGIL, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal PNRR per giugno20 26. A tre anni dall’avvio del PNRR e a 15 mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento,con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione” – dice.


“Questi ritardi non sono solo cifre su un calendario; sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le Case di Comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate, e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive” – aggiunge la segretaria Cgil.


Il sindacato chiede alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe, e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all’altezza delle proprie esigenze.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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