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“Agrigento Capitale della Cultura 2025, un’opportunità per il sud della Sicilia”

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“Agrigento, situata nel sud della Sicilia, è stata selezionata come Capitale della Cultura per l’anno 2025. Questo prestigioso titolo rappresenta una grande opportunità per l’intera regione, che nei prossimi due anni dovrà prepararsi al meglio per sfruttarla.

Anche Gela, che è la fondatrice di Akragas, dovrebbe cogliere questa meritata riconoscenza, insieme al resto del sud della Sicilia, ancora relativamente sconosciuto come meta turistica, nonostante sia ricco di tesori archeologici, artistici e naturalistici. Questa parte della Sicilia conserva ancora i paesaggi delle sue antiche colonie e l’entusiasmo di chi ha un futuro diverso da scrivere”. Lo dice Francesco Trainito, presidente di Ascom Confcommercio Gela.

“Il sud della Sicilia ha un’abbondanza di storia e cultura che aspetta solo di essere scoperta. Con la designazione di Capitale della Cultura, la regione ha l’opportunità unica di mostrare al mondo la sua bellezza, il suo patrimonio e la sua creatività. Questo titolo può essere un catalizzatore per lo sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e il miglioramento delle infrastrutture, tutti fattori che possono aiutare la regione a prosperare nel lungo termine.

Gela, in particolare, ha un forte legame con la designazione di Capitale della Cultura, in quanto è la fondatrice di Akragas, l’antica città che ha dato origine all’Agrigento moderna. Gela ha la sua propria ricca storia, tra cui antichi resti, impressionanti monumenti e importanti eventi culturali. Se Gela e il resto della regione lavoreranno insieme per sfruttare al meglio questa opportunità, potranno scrivere un nuovo futuro per il sud della Sicilia”.

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Attualità

Migliorano le condizioni di De Luca

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Dall’ospedale di Messina dove è ricoverato da de giorni arriva un aggiornamento sullo stato di salute del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.

Le sue condizioni sono migliorate e non sono preoccupanti, nonostante ciò i medici si pronunceranno sulla diagnosi domani così come  in merito alla sua permanenza ospedaliera per consentire un trattamento adeguato e il completo recupero.

Attualmente, è stato prescritto un totale riposo, col divieto dell’uso dei cellulari e limitazuoni per le visite riservate esclusivamente ai familiari.

La segreteria ha ringraziato la stampa, i sostenitori, i candidati e le candidate per la Libertà e quanti hanno espresso messaggi di affetto per la comprensione e il sostegno dimostrati in questo momento delicato.

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Attualità

Acqua: nuovo guasto all’Ancipa

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Caltanissetta – Siciliacque ha comunicato un nuovo guasto all’adduttore Ancipa.

Per questo ulteriore disagio non sarà possibile effettuare la ripresa della distribuzione nei comuni di Caltanissetta, San Cataldo, Serradifalco, Mazzarino (Mercadante) e zone balneari di Butera

ad eccezione delle zone denominate Sanatorio e Centro Storio (strada a foglia-via re d’Italia) nel Comune di Caltanissetta in quanto già in itinere.

Sarà nostra cura non appena acquisite nuove informazioni, fornire gli opportuni aggiornamenti

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Lilt: parte la campagna antifumo

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Il primo passo, per un’efficace azione di prevenzione del cancro al polmone, è smettere di fumare.

Il tumore del polmone è, nella maggioranza dei casi, una malattia creata dall’uomo, essendo strettamente correlata all’uso del tabacco, il cui consumo è aumentato nel corso degli anni e mentre negli anni passati il tumore polmonare veniva diagnosticato prevalentemente nel sesso maschile, oggi, a causa dell’aumento della diffusione del fumo tra le donne, è diventato la prima causa di morte per neoplasia anche nel sesso femminile, superando il tumore al seno.

Anche nel vapore delle sigarette elettroniche sono presenti elevate quantità di particelle: è stato dimostrato che il particolato può provocare il cancro, infatti l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) lo ha classificato come sicuramente cancerogeno per l’essere umano.

L’85-90 per cento dei tumori polmonari è attribuibile al fumo di sigaretta.

“Il consumo di tabacco è coinvolto nella maggior parte delle malattie polmonari – spiega il dott. Gianbruno Lo Porto, pneumologo – tra cui BPCO, fibrosi polmonare idiopatica e asma, rendendo queste malattie ancora più gravi.

I fumatori hanno 12-13 volte in più la probabilità di morire di BPCO rispetto ai non fumatori. La prevenzione, non fumare o smettere di fumare, e la diagnosi precoce sono gli unici strumenti che abbiamo e che possono cambiare la nostra vita”.

Un passaggio fondamentale è il colloquio con gli esperti di un centro antifumo, perché questa è anche un’occasione preziosa per motivare a smettere di fumare, aiutare chi non ce la fa o chi teme di ricaderci.

Con la campagna di prevenzione delle malattie correlete al fumo intendiamo ottimizzare i programmi di screening per le malattie cardiopolmonari legate ai danni da fumo e l’esame spirometrico, che misura la capacità respiratoria e la salute dei polmoni, può essere utilizzato per diagnosticare e monitorare le affezioni polmonari.

“Il fumo di sigaretta e il consumo di alcol sono i principali fattori di rischio anche per i tumori della laringe e della faringe – afferma il dott. Giancarlo Palmeri, otorinolaringoiatra – il 90 per cento circa dei pazienti affetti da queste neoplasie fuma e beve. Un esame del distretto orale e faringo-laringeo potrebbe essere particolarmente utile per la diagnosi precoce di malattia per tutti i soggetti di età superiore a 60 anni, fumatori e bevitori”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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