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Il sindaco: “ecco perché il piano di riequilibrio è più vantaggioso del dissesto del Comune”

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«La scelta tra il piano di riequilibrio finanziario e dissesto non è arbitraria. Il piano di riequilibrio ha innegabilmente molti vantaggi tra cui la conservazione dell’integrità dell’ente e la sua autonomia organizzativa che può avere importanti ricadute sulla cittadinanza. Il dissesto, insomma, dev’essere visto come l’estrema ratio, soluzione a cui ricorrere solo una vota effettuata un’attenta analisi sull’applicabilità tecnica del riequilibrio e averla scientemente valutata come non attuabile». 

Lo ha detto il sindaco, Lucio Greco, un’ora prima della seduta di Consiglio comunale, che sarà chiamato a trattare il piano di riequilibrio sostenibile. Il consiglio si riunisce in seconda convocazione su questo tema.
«È evidente – dice il primo cittadino – che la scelta di un piano di riequilibrio pluriennale rispetto alla dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente comporti una serie di vantaggi e facilitazioni, partendo dal presupposto che le amministrazioni comunali, nel primo caso, mantengono in pieno le loro capacità e le competenze tipiche dei rispettivi organi».
“Vogliamo accennare alle maggiori implicazioni del dissesto rispetto al riequilibrio? La dichiarazione di dissesto comporta per l’ente una serie di conseguenze negative quali, limiti alla contrazione di nuovi mutui; limiti all’impegno delle somme previste nell’ultimo bilancio approvato con riferimento all’esercizio finanziario in corso; i pagamenti in conto competenza non possono superare un dodicesimo delle rispettive somme impiegabili; l’aumento, nella misura massima consentita dalla legge, delle aliquote delle tariffe di base delle imposte e delle tasse locali. E danni – conclude il sindaco – anche per le imprese creditrici del Comune di Gela”.

Flash news

Cascio:”muoviamoci uniti a difendere la nostra sanità”

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La settimana che è iniziata, spero sia la settimana giusta per arrivare alla bozza definitiva del piano regionale. Ci spera la presidente della Commissione Sanità Floriana Cascio .

“Condivido il concetto che non bisogna fare in fretta – dice- ma occorre fare bene. Le esigenze del nostro territorio in riferimento al piano sanitario regionale sono contenute nell’ atto di indirizzo votato e trasmesso alla commissione Regionale Sanità. Come Presidente della commissione consiliare Sanità sottolineo l’ esigenza di muoversi all’ unisono fuori dalle logiche di partito, poiché la sanità non deve avere prerogative di appartenenza politica. Sostengo la linea del Sindaco di interloquire con tutti i soggetti. Siamo pronti a qualsiasi azione al fine di tutelare il nostro territorio”.

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Cronaca

Macchitella, residenti preoccupati dopo la caduta dell’albero 

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C’è forte preoccupazione a Macchitella dopo quanto accaduto ieri. La caduta dell’albero non ha provocato feriti ma ha contribuito ad allarmare ulteriormente tanti residenti, già da tempo in allerta per le condizioni in cui si trova il quartiere. L’incuria la fa da padrone, come emerge anche dalla presenza diffusa di sterpaglie.

«Se qualcuno dovesse dar fuoco qua finisce peggio della Sughereta», ha detto preoccupato un cittadino. Sale la preoccupazione mentre si sollecitano interventi decisivi da parte dell’amministrazione per ripristinare la sicurezza. 

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Attualità

Cgil denuncia i ritardi della realizzazione della Casa di Comunità a Gela

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La Segretaria Cgil Rosanna Moncada interviene sui ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale: la Casa di Comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell’ennesima promessa disattesa.


“Come CGIL, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal PNRR per giugno20 26. A tre anni dall’avvio del PNRR e a 15 mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento,con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione” – dice.


“Questi ritardi non sono solo cifre su un calendario; sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le Case di Comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate, e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive” – aggiunge la segretaria Cgil.


Il sindacato chiede alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe, e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all’altezza delle proprie esigenze.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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