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Cronaca

Scoperto piano fascista contro la magistratura, arresti e perquisizioni della Dia di Caltanissetta

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Arresti domiciliari per l’avvocato Stefano Menicacci e per Domenica Reo. Li ha eseguiti la Dia di Caltanissetta (Direzione Investigativa Antimafia) su disposizione della Procura nissena per i reati associazione a delinquere e di violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. I due indagati di oggi devono rispondere di false informazioni a pubblico ministero aggravate dall’aver mentito in un procedimento per strage.

Tutto nasce da alcune intercettazioni che avrebbero rivelato un progetto ispirato dall’ideologia fascista (gli interlocutori – infatti – si definiscono fascisti) di costituzione di un “Osservatorio” delle attività della magistratura, del quale dovrebbero fare parte anche componenti occulti per colpire alcuni magistrati «non graditi». Il progetto secondo gli interlocutori intercettati sarebbe attualmente attivo.

Gli uomini della Dia hanno anche perquisito le case di Adriano Tilgher, esponente di spicco della disciolta organizzazione Avanguardia Nazionale (condannato nel 1981 per riorganizzazione del partito fascista), luogotenente dell’eversore nero Stefano Delle Chiaie, dell’avvocato Saverio Ingraffia e del docente universitario Francesco Scala. Secondo quanto ricostruito dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, il progetto fascista contro alcuni magistrati, prevedeva la richiesta di appoggio «di altissimi livelli del potere Esecutivo e di altri, avallo che gli associati affermano, nei loro colloqui, di avere già ottenuto». Nessun esponente delle Istituzioni però è indagato. L’inchiesta nasce nell’ambito degli accertamenti su presunti interessi dell’eversione nera nella realizzazione della strage di Capaci.

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Cronaca

Gravissimo incidente sulla Ss 626: due morti e 9 feriti

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Caltanissetta- E’ di due morti e nove feriti il tragico bilancio del grave incidente stradale avvenuto intorno alle 22 sulla strada statale 626 Caltanissetta-Gela all’altezza del viadotto di Capodarso, gia’ teatro di altri incidenti mortali nel passato, vicino al capoluogo nisseno. Tra i feriti una donna versa in gravi condizioni. Le persone coinvolte nell’incidente viaggiavano a bordo di una Lancia Fedra e di una Bmw serie 5 che si sono scontrate in maniera violentissima per cause in fase di accertamento da parte della polizia accorsa sul posto.

Una delle vittime dell’incidente è un uomo di 50 anni Giancarlo Collura, di Mazzarino, che si trovava alla guida della Bmw serie 5. Altre 9 persone sono rimaste ferite. I due passeggeri della Bmw serie 5 sono rimasti feriti e trasportati in ospedale con diverse fratture. I 7 passeggeri della Lancia Fedra sono rimasti a loro volta feriti, due sarebbero più gravi ma non rischiano la vita.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco per liberare i malcapitati dalle lamiere delle auto, la polizia stradale, i carabinieri ed il personale del 118: i rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale che porta avanti le indagini per stabilire le cause dell’incidente.

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Cronaca

Tragedia sfiorata durante l’evento Cicogna day

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Tanta paura nella tarda mattinata di oggi mentre era in corso la manifestazione Cicogna day organizzata nella riserva naturale Geloi Wetland.

Un automobilista ha lasciato il suo Suv in sosta senza inserire il freno a mano. Il tratto era in discesa e l’auto ha iniziato a muoversi,prendendo velocità, in direzione di un gruppo di persone che era ĺì per la manifestazione Cicogna day.

È scoppiato il panico.L’auto prima di finire la corsa addosso ad un albero ha travolto una bambina e una ruota è finita addosso alla nonna che è rimasta ferita alla caviglia.

Sono stati momenti terribili. Nonna e nipote rimaste ferite sono state trasportate al pronto soccorso

Una brutta disavventura che per poco non si trasformava in tragedia.

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Cronaca

Incidente stradale, coinvolto il Presidente della Regione

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Non destano preoccupazioni le condizioni di salute del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, rimasto coinvolto in un incidente stradale nell’agrigentino. Il governatore è stato trasportato al pronto soccorso da dove è stato già dimesso. Il sinistro si è verificato sul litorale di San Leone ad Agrigento.

A causa di un’autovettura privata ferma in mezzo alla strada, le auto di scorta del governatore hanno sorpassato e l’ultima vettura ha tamponato quella dove si trovava Schifani.

Il presidente della Regione, era arrivato nella città dei Templi per partecipare a una manifestazione elettorale.

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