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Sindacale

Cuzzupi (Ugl): dimensionamento della scuola, non è il momento di sbagliare!

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Roma – L’applicazione del Decreto sul dimensionamento scolastico sta sollevando notevoli perplessità e molte voci contrarie. Su tale questione, sostanziale per la vita dell’Istituzione scuola, si stanno addensando molteplici voci e una ridda di ipotesi che invece di determinare un quadro chiaro sta provocando grossi dubbi sul futuro della funzionalità scolastica.

È un momento molto delicato nella vita dell’Istituzione, senza lasciarsi prendere la mano da facili traduzioni allarmistiche occorre invece, con molto senso di realismo, affrontare la questione delineandone perimetro e tipologia di intervento”.

Queste le parole del Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, che analizzando il tema solleva diversi dubbi sulle ricadute dell’applicazione delle norme ipotizzate.

L’Esecutivo con un intervento come quello previsto dal Decreto del 30 giugno intenderebbe, almeno nelle dichiarate intenzioni, rendere funzionale ed efficiente il sistema scolastico. Lo stesso Ministro Valditara in diverse occasioni ha parlato di una “razionalizzazione. Ebbene questa parola non può né deve essere però tradotta in una semplificazione dei processi limitata alla necessità di eliminare centri di costo senza badare alla piena funzionalità dell’Istituzione scolastica”.

“In altre parole – continua Ornella Cuzzupi – non si può rischiare di veder cancellate diverse autonomie scolastiche, e quindi perdere di fatto posti di lavoro considerati Dirigenti, DSGA e conseguente personale di Segreteria, senza un preciso piano di ammodernamento e allineamento della scuola a parametri più moderni e adeguati. Noi non diciamo che una razionalizzazione non può esser fatta ma occorre realizzarla in un ambito complessivo dove siano previsti interventi anche relativi al dimensionamento delle classi e aprendo la scuola al tempo pieno. Non ci si può avviare su una china di tagli e dimenticare le enormi problematiche che esistono e che maggiormente influiscono sulla vita dell’istituzione”.

Continuando nell’analisi, il Segretario Nazionale chiarisce: “Le autonomie scolastiche servono anche per una risposta concreta dello Stato nei confronti dei territori. Non è possibile definire numeri minimi di alunni senza individuare un tetto massimo e, soprattutto, senza calarsi nella realtà. Le regioni hanno sì un impatto importante, ma solo attenendosi alle specifiche dettate dalla normativa e questo appare un paradosso se i limiti sono applicati senza le dovute accortezze. Per tali motivi l’UGL Scuola chiede al Ministro una deroga alle tempistiche previste per rivedere parametri e logiche che regolano il dimensionamento. Lo ripeto, il momento è delicato, e il Ministro Valditara è chiamato ad un compito di enorme portata. Non è questo il momento di sbagliare!”.

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La Cgil chiede alla Srr l’anticipo dell’orario di lavoro degli operatori ecologici

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Nonostante le continue dichiarazioni sull’importanza della sicurezza sul lavoro e la tutela della salute, la realtà sul campo dipinge un quadro ben diverso, fatto di indifferenza e mancato ascolto delle legittime istanze dei lavoratori È la Cgil che lo dice riferendosi alla società SRR Impianti incaricata della gestione dei rifiuti nella zona Sud che si è resa protagonista di un’inspiegabile sordità di fronte alla richiesta del sindacato di anticipare l’orario di inizio delle attività nelle prime ore del mattino per i mesi di Luglio e di Agosto
Nello specifico si chiedeva per il cantiere dei Comune di Sommatino, ma naturalmente la richiesta comprende tutti i cantieri della zona sud.


“Una richiesta semplice, di buon senso, volta a mitigare gli effetti deleteri delle temperature estive che, specialmente nel Mezzogiorno, possono raggiungere picchi insostenibili durante le ore centrali della giornata”- dice la segretaria Cgil Rosanna Moncada.
“È inaccettabile che, a fronte di normative e protocolli che garantiscono condizioni di lavoro dignitose e sicure, le vere esigenze di chi opera quotidianamente sul campo vengano ignorate. I lavoratori addetti alla raccolta e gestione dei rifiuti sono esposti a sforzi fisici notevoli, aggravati esponenzialmente dal calore. Questa esposizione prolungata a temperature estreme non solo diminuisce l’efficienza e la produttività, ma rappresenta un grave rischio per la loro salute, potendo causare colpi di calore, disidratazione e altre patologie correlate.Non si può continuare a parlare di efficienza del servizio di produttività, di controlli sul territorio mentre si nega ai lavoratori la possibilità di adottare misure preventive elementari, che non solo tutelerebbero la loro incolumità, ma contribuirebbero anche a un ambiente di lavoro più sereno e produttivo”- conclude
La Cgil chiede con forza alla SRR di accogliere la richiesta di anticipare l’orario di lavoro.

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Alario (Ugl) lancia l’allarme sui fondi dell’area di crisi di Gela

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Mancano numeri certi e si sa poco, se non nulla, del destino dei fondi da circa ventuno milioni di euro, ancora rivolti all’accordo di programma per l’area di crisi di Gela. A oggi, a seguito di un primo avviso emanato da Invitalia, solo un investimento è stato finalizzato sul territorio. Per il resto, null’altro. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario guarda alle istituzioni locali e chiede di fare chiarezza sugli investimenti per l’area di crisi, che colloca Gela come capofila ma annovera inoltre diversi Comuni della provincia e non solo.

“Non ci sono riscontri precisi sull’esito del secondo avviso per gli investimenti – spiega il sindacalista – sappiamo solo che l’accordo di programma è stato rinnovato. Quali sono le iniziative imprenditoriali selezionate? Quanti investimenti saranno concretizzati sul territorio con i fondi ancora a disposizione?”. Da mesi, non si tengono riunioni del gruppo di coordinamento e controllo. Mancano conferme su un eventuale sportello che avrebbe dovuto fare da supporto alle imprese locali. Anche la normativa per le agevolazioni non ha mai convinto del tutto”.

“La proponemmo tempo addietro – conclude Alario – serve una cabina di regia permanente che monitori tutti gli strumenti istituzionali previsti per il territorio, fino a quando non diventeranno investimenti veri e propri. Chiediamo al sindaco di convocare le parti sociali e di fare il punto della situazione. Non possiamo permetterci di rimanere indietro, ancora una volta”.

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Ugl e Si Ristora raggiungono intesa: salvaguardati tutti i posti di lavoro

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Una schiarita arriva per gli operatori della veicolazione pasti negli ospedali “Sant’Elia” di Caltanissetta e “Vittorio Emanuele” di Gela. Un’intesa sindacale è stata raggiunta, dopo un primo tavolo, dalla nuova azienda che si occuperà delle attività, “SiRistora”, e l’Ugl, rappresentata dal segretario confederale Andrea Alario.

“Ci sarà la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, con un aumento della paga oraria e una lieve riduzione delle ore di  impiego. Nessun posto di lavoro verrà perso – dice Alario – è stata importante la concertazione tra le parti, senza arrivare a una rottura della trattativa. L’azienda si è dimostrata disponibile e il nostro unico scopo era di tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. Gli operatori transiteranno dalla società Human Gest, per un primo periodo, per poi essere assunti a tempo indeterminato da “Siristora”, come da verbale di accordo. L’intesa è stata finalizzata dall’Ugl, anche attraverso il supporto tecnico dello studio legale dell’avvocato Giuseppe Impaglione. L’azienda ha invece delegato il dottor Lorenzo Tricoli.

“L’accordo è stato raggiunto – precisa Tricoli – e devo dire che va premiato l’atteggiamento sindacale dell’Ugl, volto al dialogo in un momento decisivo per i lavoratori e per la società”. “E’ utile rilevare – conclude Alario – che i lavoratori manterranno i diritti acquisiti e l’inquadramento ottenuto, sulla base di quanto abbiamo stabilito. Massima dignità alla loro attività, nel rispetto delle tutele”.

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