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Per il Gela il mercato delle occasioni sfumate. La società: “Riceviamo critiche troppo severe”

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La dirigenza del Gela ha presentato questa mattina in conferenza stampa i due nuovi acquisti: il portiere Vincenzo Galesi, arrivato dal Licata, e il centrocampista Salvatore Treppiedi, quest’ultimo assente per impegni familiari. La società ne ha approfittato per fare un consuntivo di questa prima parte di stagione, analizzando anche il mercato invernale. Secondo la dirigenza, il Gela avrebbe mantenuto inalterato il proprio valore.

Per i sette addii di Abate, D’Amico, Amaya, Basso, Grasso, Riggio e Di Bartolo ci sono stati i tre innesti di Signate, Treppiedi e Galesi. Ma tanti sono stati i calciatori prima bloccati e poi sfumati ad accordo praticamente raggiunto: gli ultimi due, proprio mercoledì, Strano e Famà. Che il direttore sportivo Bonaffini aveva di fatto preso. I due alla fine hanno firmato per il Modica, rinforzando una diretta concorrente per i playoff. Secondo la società, «avevano troppe pretese non in linea con il budget. Non vogliamo andare in Serie D, vogliamo crescere. Riceviamo critiche troppo severe».

Una conferenza dai toni molto forti e tesi, con la stampa che ha evidenziato la mancanza di chiarezza nelle scelte di mercato e nella condivisione degli obiettivi e la dirigenza che ha invece chiesto il rispetto dei ruoli. Ma ruolo dei cronisti è anche quello di cercare le notizie, diffonderle e chiedere come mai tante trattative portate avanti fin quasi alla conclusione poi sono tutte saltate: Ortiz, Balistreri, Manfrè, Retucci, Famà e Strano solo per citare le principali. Segno che probabilmente all’interno della società ci sono state visioni contrastanti rispetto alla conduzione del mercato stesso.

È legittimo che la società faccia le proprie scelte, così come lo è da parte della stampa chiedere informazioni sul perché di queste scelte. Da parte della dirigenza capitanata dai presidenti Melfa e Scerra, la convinzione che la squadra non si sia indebolita. La speranza è che sia davvero così, anche se i segnali sembrerebbero altri. Di certo, praticamente tutte le avversarie dirette dei biancazzurri si sono rinforzate. 

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“La partita non andava sospesa”, la Melfa’s: “A Catanzaro accadde qualcosa di molto più grave”

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Il giorno dopo è ancor più grande l’amarezza in casa Melfa’s Gela per l’epilogo della sfida contro l’Academy Catanzaro, gara due della semifinale playoff sospesa a 6:14 dal termine con gli ospiti in vantaggio 54-59. Una partita ancora apertissima, con i padroni di casa in corsa per un successo che avrebbe riaperto il discorso qualificazione per la finale. Poi il gestaccio di Sipovac, lo scontro con Emanuele Caiola e i nervi tesi in campo e sugli spalti.

Ma nulla di così grave da giustificare una sospensione definitiva decisa dal tavolo arbitrale. Soprattutto se si considera che a gennaio, proprio a Catanzaro nel match contro il Giarre, un tifoso calabrese è entrato in campo colpendo con un pugno un giocatore etneo: in quel caso la partita non solo non venne sospesa, ma continuò e il Catanzaro vinse mantenendo il primo posto in classifica. Due pesi e due misure, evidentemente.

«Siamo molto dispiaciuti – dice Fabio Cipolla, vicepresidente della Melfa’s -. Noi siamo gente di sport, accettiamo il verdetto del campo ma il vero episodio grave è quello di Sipovac che provoca la nostra panchina e il pubblico ed il suo allenatore, pur ammettendo la gravità del fatto, non lo sostituisce. Qualche nostro sostenitore c’ha messo del suo, è vero, ma gli elementi per sospendere definitivamente la partita non c’erano».

«Bastava sospendere momentaneamente – aggiunge Cipolla – e chiamare capitani e allenatori per invitare tutti a riprendere in serenità. Ci dispiace constatare che uno dei due arbitri ci mette sempre del suo quando viene ad arbitrare a Gela. L’assenza del commissario di campo è una grave mancanza della Federazione. A Catanzaro – conclude il dirigente – a gennaio è successo molto di peggio e la partita è continuata. Adesso attendiamo la decisione della Fip». Decisione che dovrebbe arrivare entro domani. 

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Clamoroso al PalaLivatino: sospesa la semifinale tra Melfa’s Gela e Academy Catanzaro

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L’epilogo è amarissimo. La sfida tra Melfa’s Gela e Academy Catanzaro, gara due della semifinale playoff di Serie C, finisce a 6:14 dal termine dell’ultimo quarto sul 54-59. Un duro scontro di gioco tra Emanuele Caiola e Sipovac porta ad esasperare gli animi già tesi per un precedente gestaccio da parte del giocatore serbo nei confronti della panchina gelese.

Un tentativo isolato di invasione di campo, che senz’altro doveva essere evitato, porta i due arbitri Alvin Perrone di Catania e Damiano Cavallaro di Zafferana Etnea, con l’ok degli ufficiali di gara, a sospendere definitivamente la gara “per l’assenza di condizioni di sicurezza”.

Decisione forse pretestuosa, perché si poteva optare per una sospensione per qualche minuto per riportare la serenità. Decisamente a senso unico, invece, la direzione arbitrale che ha penalizzato la squadra di casa. Ma poco ormai conta. La palla passa adesso al giudice federale che potrà decidere se omologare il risultato, dare lo 0-20 a tavolino ai calabresi o farla riprendere per gli ultimi minuti.

La sensazione è che si vada verso la sconfitta a tavolino, ma l’ultima parola la darà la Federazione (che stasera ha ben pensato di non inviare neanche un commissario di campo). Sarebbe davvero un gran peccato concludere così una stagione a larghi tratti esaltante.

Per i postumi del brutto contrasto con Sipovac, Emanuele Caiola è stato portato in ospedale per un sospetto trauma cranico: sono in corso in questi momenti gli esami del caso, il giocatore è uscito dal campo cosciente e sulle sue gambe, poi ha lasciato il PalaLivatino in barella.

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Il prossimo weekend Gela sarà il capoluogo del basket giovanile siciliano

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Sarà un fine settimana, il prossimo, in cui Gela diventerà il punto di riferimento per il basket giovanile siciliano. Il PalaLivatino, infatti, ospiterà numerose iniziative promosse dal consiglio regionale della Fip: si partirà venerdì 10 maggio con le semifinali del campionato Under 17 maschile.

In campo Patti, Giarre, Trapani Shark e la Melfa’s Gela che insegue il titolo di categoria. La finale si terrà sabato alle 18. Sempre sabato, dalle 15.30 alle 17.30, si svolgerà la giornata conclusiva del progetto femminile “4Girls League”, di cui è responsabile Croci La Cognata.

Domenica mattina alle 11.30, invece, il raduno delle giovanissime atlete classe 2009 e 2010 che partecipano al Progetto Academy per la preparazione in vista del Torneo del Mediterraneo. Una tre giorni di puro basket giovanile in città, fortemente voluta dalla Fip e dal consigliere regionale Francesco Cavallo.

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