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Confimprese: “Saldi avvio boom. Ma si prevede un  trend al ribasso”

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Palermo – A poche ore dell’avvio dei saldi invernali, monitorando la situazione di un campione rappresentativo dei suoi iscritti, Confimprese Sicilia ha elaborato la prima stima, ed una proiezione sul risultato finale della giornata.

Il dato nazionale, in questo momento, vede una crescita di circa il 15,5% rispetto alla stessa ora (mezzogiorno) del primo giorno dei saldi 2023, ma si presume che questo margine si ridurrà a fine giornata e potrebbe addirittura finire in negativo.

Questo avviene perché in alcune realtà si registrano degli exploit considerevoli che, vista l’ora, incidono pesantemente sul risultato complessivo.

La Sicilia non si distacca dal dato Nazionale. La situazione si replica esattamente con una differenza di pochi decimali, 15,2% di crescita, e potrebbero confermarsi le stime al ribasso nel prosieguo della giornata.   

Per il coordinatore regionale di Confimprese Sicilia Giovanni Felice, l’avvio dei saldi nel suo complesso è positivo ma successivamente si teme un trend al ribasso.”  Speriamo si mantenga il trend attuale – dice Felice –  ma aspettiamo stasera per saperne di più e fare un bilancio della prima giornata. Gli ingenti cali che ci sono stati precedentemente nelle vendite durante la  stagione ordinaria in alcuni settori, come l’abbigliamento e le calzature lasciavano  sperare nell’ auspicato rimbalzo, grazie anche all’aumento del potere d’acquisto secondo l’Istat.

A questo va aggiunto che il periodo festivo non ha permesso di recuperare i mancati incassi anche a causa delle vendite in sconto fatte soprattutto dai colossi del commercio on line. Ora invece stiamo assistendo ad un avvio dei saldi boom

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L’appello del sindaco sulla sanità:”martedì uniti a Palermo.Gela non chiede favori,solo rispetto”

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Il Sindaco Terenziano Di Stefano rivolge un appello pubblico, forte e trasversale, a tutte le forze politiche – locali, regionali e nazionali , ai Sindacati , alle associazioni datoriali , alle associazioni di settore – affinché si uniscano in un fronte comune per difendere il diritto alla salute della nostra comunità, oggi gravemente compromesso.

“Viviamo in un territorio classificato come Sito di Interesse Nazionale (SIN) a causa dell’inquinamento ambientale provocato da decenni di attività industriali. Un riconoscimento che impone, per legge, una sanità più forte, più attenta, più vicina alla gente. Eppure – nonostante i dati epidemiologici parlino chiaro – Gela continua a essere dimenticata.”

La condizione dell’ospedale Vittorio Emanuele, sotto organico, con reparti fondamentali assenti o ridotti, e senza adeguata risposta alle esigenze sanitarie ambientali, non è più tollerabile.”Non possiamo restare fermi mentre aumentano i casi di tumore, le malattie respiratorie nei bambini, i disagi per chi è costretto a curarsi altrove. Gela chiede solo ciò che le spetta: dignità, diritti, giustizia sanitaria.”

Per questo, il Sindaco lancia un appello: “invito a incontrarci simbolicamente e fisicamente a Piazza Parlamento, a Palermo, per dare voce a un territorio che non può più essere ignorato. Difendiamo insieme il diritto alla salute, sosteniamo chi si ammala, chi soffre, chi è stato abbandonato.”

In un momento storico in cui le divisioni politiche rischiano di frenare ogni battaglia, la salute deve tornare a unirci. Gela ha bisogno di un segnale forte, corale, concreto.

“Non ci interessano bandiere di partito. A Piazza Parlamento porteremo solo la bandiera della nostra città, quella dei nostri malati, quella dei nostri diritti.”- dice il primo cittadino.Il Sindaco invita istituzioni, associazioni, cittadini e comitati a sostenere questa mobilitazione civile e pacifica. “Gela non chiede favori. Chiede solo rispetto”- conclude

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Gli Sbandieratori di Gela incantano Giarratana in un tuffo nel passato

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Il borgo di Giarratana è tornato indietro nel tempo grazie alla VII edizione del Memufest, la celebre festa di rievocazione storica che ha trasformato il paese in un villaggio medievale. Tra i protagonisti della serata, il Gruppo Sbandieratori e Sbandieratrici di Gela, che ha saputo regalare emozioni e spettacolo con la forza del colore e del suono.

L’apertura del corteo, accompagnata dai tamburi di Giarratana, ha percorso le vie del paese fino a raggiungere Piazza dei Martiri, dove un pubblico numeroso e coinvolto ha accolto con entusiasmo la parata. Ma è nel cuore del Memufest, al parco dei Settimo, che la magia si è compiuta: il villaggio medievale, ricco di stand enogastronomici, musica dal vivo e atmosfere d’altri tempi, ha fatto da cornice perfetta alle spettacolari esibizioni del gruppo gelese.

Le evoluzioni degli sbandieratori e sbandieratrici, accompagnate dal ritmo possente dei tamburi, hanno catturato l’attenzione di grandi e piccoli, tra applausi e stupore. I costumi storici, le bandiere in volo e lo scenario suggestivo hanno reso l’intera manifestazione un’esperienza immersiva, autentica, coinvolgente.

A fine serata, gli organizzatori del Memufest hanno omaggiato tutti i gruppi partecipanti con un ricordo simbolico della VII edizione. Hanno partecipato all’iniziativa gli Sbandieratori di gelesi Gianluca Giannone, Elena Pepi, Claudia Nardo, Salvatore Spinello, Valter Miccichè, Pino Lentini, Saro La Folaga, Sarah Giannone.

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“La città in connessione”: al Civico 111 un Talk sulla rigenerazione urbana con l’Ordine degli Architetti 

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Si è svolto al Civico 111 l’incontro sul tema “La città in connessione”, uno spunto per far partire una riflessione su una parte del territorio che molto presto sarà investita da un cambiamento importante. Con il coordinamento dell’arch. Gianni Mauro (Civico 111), è stato promosso un incontro con l’Ordine degli Architetti sul tema “Dialogo tra spazio e memoria”.

«L’apertura dei due musei segnerà un passaggio importante sia per le aree archeologiche dell’Acropoli e di Bosco littorio che per i quartieri che su di loro si affacciano, Mulino a vento e Ospizio marino. Appare necessario affrontare le nuove relazioni che questo cambiamento inevitabilmente genera, nuove connessioni capaci di dialogare con le nuove esigenze che si manifesteranno», ha spiegato Mauro.

Nel Talk sono emerse le esigenze degli attori che oggi sono interessati a questo cambiamento: i cittadini attivi dei quartieri e delle associazioni che oggi operano in quel territorio, le istituzioni come il Parco Archeologico, la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Gela, i professionisti che hanno il compito di cucire questa tela.

«Il nostro compito – ha sottolineato l’arch. Mauro – è stato quello di raccogliere spunti e dati e, in un secondo momento, farli diventare elementi di una strategia che possa rispondere a tutte queste esigenze proposte. Un ottimo inizio per ottenere una proposta partecipata e condivisa».

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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