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In sei capitoli ecco il Programma per la città del Comitato Civico Gela Brainstorming

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Non una parola finora su come si vuole governare la città nei prossimi 5 anni. A gettare un sasso nello stagno ci prova il Comitato Gela Brainstorming.

Un’iniziativa condotta ala luce delle tante richieste di cittadini singoli, organizzazioni civiche ma anche di tanti rappresentanti istituzionali della Città di Gela, sulla necessità di fare qualcosa per indirizzare il dibattito politico cittadino sulle questioni inerenti la Città e non solo sulle qualità dei singoli candidati. Il Comitato Civico Gela Brainstorming ha voluto condensare anni di osservazioni, di studi, ma anche di esperienze e di confronti per creare una traccia da seguire per i prossimi programmi per le amministrative. Il documento chiamato “Programma per Gela 2024-2029” nasce dalla consapevolezza che le questioni della Città si risolvono partendo dal recupero del senso di identità e dal recupero del senso di appartenenza del cittadino alla Città, non c’è altra modo per creare le condizioni necessarie allo sviluppo sociale, culturale ed economico. 

“Se il cittadino odia Gela, se il cittadino disprezza la propria Città, se il cittadino non capisce il valore della propria comunità – afferma Eugenio Catania – perché dovrebbe investire sulla propria comunità? perché dovrebbe rispettare il decoro cittadino? perché dovrebbe apprezzare la Storia?”

“Quindi, il recupero del senso di identità si fa tramite tutto quello che può creare una bandiera per i gelesi che siano simboli, che siano prodotti della terra peculiari, che siano tradizioni, che siano storie, che siano leggende – aggiunge Flavio Di Francesco – il punto di partenza rimane recuperare l’identità perduta”.
Da questo incipit, da questa ideologia inizia un percorso fatto di:
– Vivibilità urbana;

– Sviluppo Economico
– Liberalizzazioni;
– Cultura;
– Organizzazioni della macchina amministrativa.

“Questo è un programma concreto, nel quale non troverete la realizzazione della pista shuttle o il megaporto nazionale – afferma Davide Ferrara Presidente del Comitato Civico – in questo programma troverete cose ambiziose, ma alla portata dei poteri dell’Assemblea Cittadina, di una Giunta Comunale e di una Comunità che ama la propria Città.Il programma rimane aperto sulla piattaforma facebook per intervenire, per feedback e per il dibattito, come di consueto sul gruppo sociale si lascia spazio all’intervento e si lascia libero il contenuto alla fruizione”

“Dare la possibilità alla gente di riappropriarsi della propria città – chiosa Emanuele Bonaventura – per tanto tempo altri hanno scelto ed hanno operato per noi. Adesso, occorre essere protagonisti in prima persona per decidere ed orientare le scelte per bene della nostra città adesso e per il futuro”.

Secondo i promotori, se il programma venisse applicato sarebbe una svolta per la Città di Gela, ma anche per le città viciniore che hanno bisogno di una Comunità Capofila che possa guidare con intelligenza lo sviluppo sua e quello degli altri

PROGRAMMA PER GELA 2024-2029 – CONFRONTO SULLE IDEE

CAPITOLO1-RECUPERO DELL’IDENTITA’ CITTADINA QUALE ASSET STRATEGICO DELLO SVILUPPO

rizzazione degli attrattori(Chiesa Madre, Mura Timolontee, Bagni Greci ecc attraverso l’uso dell’illuminazione, il miglioramento dell’accessibilità e la veicolizzazione del brand;

  1. Realizzazione di nuovi simboli, cioè di nuovi monumenti legati alla storia millenaria della Città di Gela per favorire l’appartenenza e l’identità dei cittadini e la Città;
  2. Recupero delle strutture, dei palazzi e dei luoghi identitari della Città: la casa di quasimodo? la vecchia Chiesa di S. Rocco, la Chiesa di San Nicola da Tolentino, il Palazzo della Biblioteca ecc;
  3. Per recuperare il senso di appartenenza: bisogna recuperare il degrado! Attraverso
  4. Coinvolgere la cittadinanza in un progressivo recupero della propria storia e della propria identità attraverso la realizzazione di opere, la partecipazione ad iniziative e il coinvolgimento in concorsi di idee;
  5. Investire sugli eventi in particolare quelli che sono peculiari del territorio, coinvolgere artisti locali e fornitori di servizi locali per la creazione dello spettacolo locale. Attenzione particolare agli eventi come: il paliantino, il palio dell’alemanna, l’anniversario della fondazione ecc

CAPITOLO 2 – MIGLIORIAMO LA VIBILITA’ URBANA

  1. SICUREZZA STRADALE – Controlli sulle vie ad alto traffico veicolare (in particolare per alta velocità, guida in stato alternato da sostanze o alcol, parcheggio contrario al senso di marcia, parcheggio alle intersezioni, doppia fila ed ordinarie questioni di sicurezza cinture ad esempio). Monitorare gli incidenti stradali ed intervenire materialmente sulla modifica della segnaletica. Formazione e sensibilizzazione continua della cittadinanza e della Città tramite anche campagne pubblicitarie, eventi, iniziative ed incontri nelle Scuole;
  2. Organizzare soluzioni razionali per i parcheggi, l’emergenza è su Via Venezia lato “centro commerciale naturale” e sul Lungomare;
  3. TOLLERANZA ZERO ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO E COMMERCIALE – A supporto creazione di un gruppo di aiuto per gli abusivi che vogliono mettersi regolarizzarsi;
  4. Aree Ville pubbliche devono essere protette da recinti e cancelli ed aperte alla pubblica fruizione dalle 7 alle 19, durante il periodo di fruizione deve essere presente un custode. All’ingresso devono essere disponibile le regole d’uso e bisogna richiedere alla forze dell’ordine di fare un paio di passaggi settimanali;
  5. REALIZZAZIONE DI SPAZI URBANI NEI LOTTI INTERCLUSI DEI QUARTIERI PERIFERICI PER AUMENTARE LA VIVIBILITA’ DEI QUARTIERI, CREANDO PARCHEGGI ed aree di sosta in grado di assorbire le esigenze degli abitanti non considerate durante la fase di edificazione. In particolare sull’area di Via Venezia e Via Butera dov’è non solo bisogna organizzare la sosta, ma eventualmente creare nuovi assi viari paralleli a Via Venezia;
  6. REALIZZAZIONE DI NUOVE PIAZZE E NUOVI GIARDINI COMUNALI (VILLE) CAPOSOPRANO, Via Crispi, C.SO ALDISIO, Via Butera e Via Crispi con l’esproprio delle aree non edificate e l’abbattimento di case pericolanti;
  7. Realizzazione di percorsi pedonali continuativi e sicuri nell’area del centro storico, Via Palazzi e Lungomare (ndr molti cercano le piste ciclabili, ma mancano i marciapiedi per i pedoni);
  8. Trasporto pubblico locale ripensare alle linee dell’autobus in modo che si garantiscano frequenza delle corse e nodi principali, affiancare l’autobus ad altri mezzi di trasporto;
  9. Riorganizzare il piazzale autobus di Via Madonna del Rosario con nuovo arredo e nuove piattaforme bus ed un presidio fisso della municipale.

CAPITOLO 3 – SVILUPPO ECONOMICO

Agricoltura, Industria, Edilizia ed Infrastrutture.

  1. Richiesta alle aziende ed enti pubblici del territorio per un piano di investimenti e di assunzioni in grado di dare i servizi necessari per il bacino d’utenza e il volume d’affari della Città di Gela (Asp, Caltaqua, Comune*, Ghelas*, Consorzio di Bonifica, IACP, ATI, Opera Pia Regina Margherita ed Opera Pia Pignatelli);
  2. Contrattazione con le aziende pubbliche nazionali e regionali che operano in regime di monopolio e/o duopolio sul territorio (Enel, Eni, Terna, Ferrovie, Siciliacque, TIM ecc) per un piano di investimenti e di assunzioni in grado di dare i servizi necessari per il bacino d’utenza e il volume d’affari della Città di Gela;
  3. Richiesta ad ENI, MISE, ENEL, TERNA per un investimento sul territorio che possa avviare nella zona industriale almeno l’assemblaggio di pale eoliche, pannelli fotovoltaici, inverter, software per la gestione dei dispositivi e quant’altro collegato alla green economy;
  4. Costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare per la direzione, la vigilanza, il coordinamento per i progetti PNRR, Patto per il Sud, PINQUA e anche compensazioni protocollo ENI, compensazioni minerarie e varie con l’obiettivo di spendere tutti le risorse e di spenderli bene;
  5. Programmazione insieme alle aziende del settore di un vasto indotto per il recupero delle materie prime seconde della raccolta differenziata in particolare per il RAEE e metalli;
  6. Realizzazione con la collaborazione dell’SRR 4 di numero 4 ecopunto e/o riciclerie in franchising, costano meno dei CCR e producono posti di lavoro produttivi;
  7. Sostegno attraverso la creazione di marchi di qualità territoriale delle colture locali, aiuto nella creazione di siti per la trasformazione del prodotto agricolo in pasta, pane, vino, succhi di frutta e prodotti dolciari;
  8. Riapertura del Museo Archeologico e del Museo del mare, provvedere all’assegnazione della gestione sia dei musei che del parco archeologico ad un operatore pubblico-privato esperto nella gestione dei beni culturali. Obbligo di attività per 365 giorni l’anno, obbligo di assunzione di personale anche a tempo determinato anche interinale di un numero di personale idoneo per la gestione dei servizi e delle guide ed ovviamente organizzazione degli spazi commerciali all’interno delle strutture da dare in gestione a privati con gli stessi obblighi di apertura;
  9. Parcheggi e trasporto pubblico locale da gestire tramite un’impresa pubblica di scopo, per la programmazione di aree di sosta ordinata sul “fronte mare” ed un trasporto pubblico efficiente che renda fruibile la Città ai visitatori (la gestione parcheggi e trasporto pubblico deve essere unica per rendere appetibile il trasporto);
  10. Illuminazione pubblica locale ed efficientamento energetico delle strutture pubbliche, realizzazione di una ESCO (Energy Service Company) per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica e per l’ammodernamento degli impianti e la realizzazione di impianti rinnovabili sulle proprietà comunali;
  11. Recupero e funzionalizzazione dei seguenti edifici pubblici o di interesse pubblico: centrale energia lungomare, Chiesa di s. Rocco, Chiesa di San Nicola da Tolentino, Torre di Manfria ed ecc.
  12. Richieste e pressione sugli enti competenti per la funzionalizzazione delle infrastrutture porto, porto industriale, ferrovia e dighe;
  13. Creazione di un ente di scopo per coordinare e selezionare l’assegnazione del 10% delle risorse alle start up di giovani gelesi;
  14. Privatizzare la gestione della casa di riposo Aldisio dell’opera pia, significherebbe creare economia e posti di lavoro.

CAPITOLO 4 – LIBERALIZZAZIONI

  1. Rivitalizzazione del tessuto economico cittadino attraverso la messa in marcia delle proprietà pubbliche, anche attraverso la concessione a famosi brand del commercio internazionale (se il caso mutando la destinazione d’uso) del palazzo pignatelli, palazzetti dello sport, nonché strutture sportive e terreni;
  2. Assegnazione tramite bando di tutte le strutture ed i chioschi non assegnati presenti sul territorio con l’obbligo di attività per almeno 300 giorni anno, pena revoca della concessione;
  3. Nuove licenze taxi, Nuove Licenze NCC, Nuove Licenze Demaniali (previa realizzazione PUMS) con obbligo di attività di almeno 300 giorni anno;
  4. Incentivare le ristrutturazioni edilizie attraverso la concessione gratuito del suolo pubblico per i ponteggi;
  5. Assegnazione tramite bando delle infrastrutture pubblicitarie e segnalazione ad aziende specializzate con l’obbligo di aver sede sul territorio, personale regolarmente assunto ed esercizio del servizio per 365 giorno anno;
  6. Concessioni negli edifici pubblici anche non comunali di spazi commerciali dedicati ai bar-tabacchi e copisterie (non con macchine automatiche), ma per gestione di attività in proprio (una volta all’interno del palazzo di città c’era un Bar ed in tutti gli ospedali c’è un piccolo self-service… solo piccoli esempi).

CAPITOLO 5 – CULTURA

  1. Utilizzare le opere degli autori locali che parlano della Storia cittadina come narrativa e/o corsi di approfondimento nelle Scuole locali (ovviamente tramite l’aiuto delle Scuole);
  2. Concorsi di idee per stimolare la partecipazione dei cittadini alla costruzione di un nuovo futuro per la Città di Gela (un francobollo per la tua Città, un’idea per la tua Città ecc);
  3. Raccolta e diffusione delle conoscenze sulla lavorazione dell’argilla sia la lavorazione artistica che quella artigianale (Scuola della lavorazione della terracotta di Gela);
  4. Raccolta e diffusione della conoscenza sull’arte, il disegno artistico e degli artisti locali (Scuola d’arte di Gela);
  5. Ricostituzione dell’istituto musicale Navarra;
  6. Istituzione della Cineteca di Gela;
  7. Ciclo annuale di convegni sulla storia e sulle tradizioni della Città, almeno 12 appuntamenti annuali;
  8. Istituzione di un ente di scopo per la realizzazione di un centro studi permanente sulla Città di Gela in grado di raccogliere i dati economici e di elaborarli nonché di analizzare i comportamenti sociali;
  9. Istituzione di un ente di scopo in grado di promuovere la realizzazione ed il salvataggio della storia, delle leggende, dei miti e della conoscenza del territorio;
  10. Ripristino della cornice SMAF per educare il cittadino ad apprezzare le bellezze del proprio territorio;
  11. Trasformare la torre dell’orologio del Comune in un Belvedere in modo da educare il cittadino al bello;
  12. Tutela del sapere artigiano creando una Scuola dell’artigianato per la conservazione dei mestieri;
  13. Protocollo con i media per la promozione della storia, delle tradizioni e della culturale locale.

CAPITOLO 6 – ORGANIZZAZIONE DELL’APPARATO PUBBLICO

  1. Istituzione delle Frazioni: Settefarine, Manfria (comprensiva anche di Roccazzelle, Borgo Manfria e C.da Mangiova), Zona Industriale (Comprensiva di Piana del Signore, Passo di Piazza e Bulala);
  2. Trasferimento degli uffici LL.PP.UU. in Via Fratz Litz
  3. Trasferimento dell’Assessorato alla Cultura, Sport, Turismo ed Eventi a Largo S. Biagio (Palazzo Largo S. Biagio);
  4. Trasferimento del settore ambiente all’interno degli immobili Vico Giardinelli;
  5. Concessione ad altro ente dell’immobile di Via Marsala;
  6. Trasferimento sede Ghelas negli immobili adiacenti al Comando di P.M;
  7. Trasferimento del front office dei servizi sociali, nonché dello Stato Civile al piano terra di Viale Mediterraneo;
  8. Trasferimento dell’ufficio servizi Sociali in Via Ascoli;
  9. Esternalizzazione del recupero fiscale con obbligo di sede sul territorio del Comune di Gela e con obbligo di personale sul territorio;
  10. Esternalizzazione del condono edilizio con obbligo di sede sul territorio e di personale sul territorio del Comune di Gela;
  11. Selezione ed assunzione di personale tecnico con obbligo 5 anni in sede e nessuna deroga per l’esercizio della libera professione (compatibilmente con gli obblighi della dichiarazione di dissesto);
  12. Selezione ed assunzione di custodi a tempo determinato per gli immobili, ville, parchi giochi e strutture di pubblica fruizione con obbligo di almeno 5 anni in sede e nessuna deroga al cambio di funzione (compatibilmente con la dichiarazione di dissesto);
  13. Trasferimento a Palazzo di Città possibilmente in un unico piano sia della Biblioteca Comunale e la collezione artistica permanente comunale;
  14. Ricostituzione dell’ufficio patrimonio;

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Perrotta e Mulè sostituiscono pennone e bandiera a piazza Martiri

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Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.


“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”

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Italia nostra su incendi:”serve una maggiore consapevolezza ambientale”

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Italia Nostra Sicilia, con il presidente regionale Leandro Jannj, interviene sugli incendi di ieri in varie riserve siciliane e sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti seri, rigorosi, l’applicazione delle norme e l’uso di strumenti nuovi ed efficaci.

Bruciano dunque le Riserve naturali della Sughereta di Niscemi, dello Zingaro, di Monte Capodarso e Valle dell’Imera, di Monte Cofano, di Cava Grande del Cassibile e tante altre. Va a fuoco il nostro prezioso patrimonio paesaggistico, naturalistico e di biodiversità e si spengono, amaramente, le speranze per una Sicilia diversa.Oltre alle consuete, inascoltate richieste su un maggiore presidio e controllo dei territori, su sanzioni e pene più severe, Italia Nostra Sicilia sottolinea l’importanza di qualificare il settore forestale e superare l’assenza di pianificazione e programmazione, rendendo obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale. Riteniamo necessaria anche una maggiore presenza dei Carabinieri Forestali in Sicilia”.

“Ed è importante, fondamentale, una maggiore consapevolezza ambientale, e dunque un maggiore controllo pubblico, sociale sul fenomeno dei roghi e sul riscaldamento globale. Pertanto, è necessario avviare un’ampia campagna formativa e informativa, attivando collaborazioni con le associazioni di volontariato, con i cittadini, con chi vive e opera sul territorio”

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Incendi,Mancuso(FI):”Ci attiveremo per fondi a sostegno del ripristino”

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«Il nostro territorio sta vivendo ore drammatiche: la zona di Capodarso e l’area della Sughereta di Niscemi, patrimonio naturale di inestimabile valore, sono state devastate da incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e boschi. Scene che spezzano il cuore e che ci ricordano quanto sia fragile il nostro ambiente quando è vittima della mano criminale dell’uomo o della negligenza – dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana –. Un ringraziamento va a tutti coloro che, senza sosta, hanno lottato contro le fiamme: Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari. Voglio inoltre esprimere la mia gratitudine al Presidente della Regione, Renato Schifani, per la sua costante vicinanza alle comunità colpite, ai sindaci, alle istituzioni locali e a tutte le forze impegnate sul campo.»

«Fin da subito mi attiverò, con il supporto del Governo regionale e in piena sinergia con il presidente Schifani, per sollecitare l’apertura di fondi destinati al ripristino delle aree devastate e per garantire interventi rapidi ed efficaci – prosegue Mancuso –. La Regione Siciliana, in questa stagione di emergenze, ha rafforzato in maniera significativa il sistema antincendio, mettendo in campo nuove risorse, tecnologie e personale. La Sala operativa regionale inaugurata a Palermo lo scorso giugno rappresenta un punto di svolta per garantire un coordinamento rapido e capillare, grazie alla sinergia con i vigili del fuoco e alle attività di pattugliamento svolte dai volontari. La prevenzione resta l’arma più efficace e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.»

«La lotta agli incendi è una battaglia corale – conclude Mancuso – che non può essere demandata solo alle istituzioni. Chiedo a tutti i cittadini di segnalare con tempestività ogni focolaio e ogni comportamento sospetto. Solo con una collaborazione attiva possiamo difendere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.»

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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