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Cronaca

Due minori stranieri fuggono dall’Istituto penale minorile nisseno

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Caltanissetta – Polizia e carabinieri di Caltanissetta sono stati impegnati stamane nella ricerca di due minori detenuti all’Istituto penale per minorenni che sono evasi scavalcando la recinzione.

Uno dei due giovani è stato catturato dalla polizia penitenziaria in viale della Regione nei pressi dello stadio Palmintelli. L’altro fuggiasco al momento è sul tetto del Provveditorato agli studi.

“La fuga di due detenuti minori stranieri dall’Ipm di Caltanissetta ripropone il tema dell’adeguatezza della struttura”. Lo dichiara il reggente FNS Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Domenico Ballotta. “Mentre le forze dell’ordine sono impegnate nella ricerca dei due evasi durante l’ora d’aria, non possiamo non rilevare l’allarme sociale che provocano fatti del genere che mettono a nudo le gravi carenze logistiche e di organico dell’Ipm nisseno. Come FNS Cisl non è la prima volta che denunciamo le difficoltà nelle quali opera il personale. Il malessero è diffuso”.

Per Domenico Ballotta la questione sicurezza resta irrisolta. “Il nostro prolungato grido d’allarme continua a rimanere nel vuoto. L’Istituto penale per minorenni di Caltanissetta è il paradigma di tutte quelle cose che non vanno e questo nuovo increscioso fatto di cronaca lo riporta alla ribalta della cronaca come rilancia la complessa questione delle strutture detentive in Sicilia caratterizzate da sovraffollamento, carenza di personale, necessità di fondi economici per dotarle di sistemi elettronici, informatici, di controllo e vigilanza all’avanguardia.

Le criticità non possono gravare sul lavoro del personale di Polizia Penitenziaria che assicura le sue prestazioni professionali in condizioni tutt’altro che floride, contrassegnate da disfunzioni organizzative e pesanti carichi di lavoro”. “Nella certezza che le forze dell’ordine assicureranno alla giustizia i due giovani evasi dall’Ipm di Caltanissetta – conclude Domenico Ballotta – richiediamo con forza un nuovo confronto con gli organi istituzionali per rimuovere tutte quelle criticità che mettono a repentaglio il lavoro degli Agenti di Polizia Penitenziaria e che generano un diffuso allarme sociale nelle comunità”.

Cronaca

Il sindaco interviene sugli incendi, ringrazia i soccorritori e lancia un monito ai cittadini

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Anche oggi la Città di Gela ha vissuto ore difficili a causa di diversi incendi divampati in più zone del territorio comunale. Fiamme e fumo hanno interessato via Foppa, l’area di Settefarine, la zona vicina alla foce del fiume Gela, l’area di Marchitello nei pressi del Palalivatino e via Attica.

A contenere l’emergenza sono stati gli interventi rapidi ed efficaci dei Vigili del Fuoco e delle associazioni di Protezione Civile Procivis e Trinacria Emergency, operanti sotto il coordinamento della Protezione Civile del Comune di Gela.

“A loro va il mio personale ringraziamento, a nome dell’intera comunità – dichiara il Sindaco della Città di Gela –. Hanno agito con prontezza, professionalità e spirito di servizio, impedendo che le fiamme si propagassero ulteriormente e mettessero in pericolo abitazioni e cittadini.”

Ma dal primo cittadino arriva anche un monito deciso rivolto ai proprietari di terreni incolti e non ancora bonificati:

“Pulire immediatamente. È un obbligo, non una scelta. L’ordinanza comunale parla chiaro e le conseguenze dell’inadempienza potrebbero essere pesanti. Non tollereremo più alcun ritardo o negligenza. Le aree lasciate in stato di abbandono rappresentano un pericolo costante e inaccettabile.”

Il Sindaco ricorda che le sanzioni saranno applicate con rigore, e che la sicurezza e la tutela del territorio sono priorità assolute.

“Gli incendi di ieri e di oggi devono farci riflettere e agire. Ognuno faccia la propria parte: la città non può più essere ostaggio dell’incuria. Le istituzioni ci sono, ma serve responsabilità collettiva.”

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Cronaca

Donna si dà fuoco in campagna

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Niscemi  – Una donna di 56 anni, stamane, si è cosparsa di liquido infiammabile e si è data fuoco all’interno della sua auto, parcheggiata nelle campagne di contrada San Bartolo, tra Niscemi e Caltagirone.

Subito è scattato l’allarme. La donna è stata soccorsa e poi trasferita d’urgenza con un elicottero del 118 all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove ha sede il reparto Grandi ustioni.

Le condizioni sono abbastanza gravi.

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Cronaca

Altri incendi oggi, su quello del capannone indagini della Procura

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Anche oggi altri incendi.Si sono verificati in via Butera e in via Ionio di fronte il museo archeologico. Sono intervenuti vigili del fuoco e squadre di volontari della ProCivis e di Trinacria Emergency.

Ci sono volute 10 ore per domare il rogo che ha distrutto un capannone usato come deposito nella quarta strada della zona industriale.Si sono evitate spiacevoli conseguenze ad attività limitrofe. La Procura di Gela ha aperto un’indagine mentre si sta monitorando la qualità dell’aria.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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