Mazzarino – Voci Fraterne, rivista ufficiale della Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, ritorna in classe per formare le giovani generazioni al bello ed al corretto, attraverso una lezione di giornalismo che ha avuto come destinatari gli alunni delle classi quinte C e D della scuola primaria dell’istituto comprensivo di Mazzarino, retto dalla dirigente scolastica Rita Cardamone.
La lezione è stata tenuta dal direttore della stessa rivista, Valerio Martorana, mazzarinese, da 10 anni alla guida della rivista degli Exallievi d’Italia, in sinergia con le docenti Loredana Gallotta, promotrice dell’iniziativa, con Maria Teresa Cammilleri, Maria Zuccalà, Giuseppa Scebba, Maria Stella Zafarana, la tirocinante Ilenia Arcadipane e la vicepreside Concetta Marino.
Gli alunni delle due classi, nelle giornate di lunedì e giovedì, hanno avuto modo di apprendere che la mission della rivista è quella di informare, formare ed animare tutti gli Exallievi di Don Bosco: “Bisogna avere passione per la narrazione dei fatti, curiosità ed amare la lettura – ha affermato Valerio Martorana- e ciò deve indurre ad esser preparati, a saper leggere il territorio in cui si opera, a radiografarne ogni angolo per essere capaci di ragionare, riflettere e discernere”.
Spiega l’insegnante Loredana Gallotta: “Abbiamo deciso di tenere una lezione di giornalismo con chi se ne occupa, capirne di più per esser preparati, per essere dei bravi educatori. I bambini sono rimasti attenti ed hanno interagito”.
La lezione ha avuto come obiettivo quello di fornire le conoscenze di base sul mondo della stampa, in chiave salesiana, introducendo i ragazzi al lavoro nella redazione di una rivista, con una panoramica sui caratteri distintivi di questa forma di giornalismo: struttura, ruoli e funzionamento della redazione, figure professionali, organizzazione del lavoro, stampa e diffusione.
Ecco l’elenco degli alunni che hanno partecipato. Classe VD: Federico Bascetta, Alessia Bonifacio, Gioele Butera, Mattia Cannarozzo, Ileana Carnevale, Francescapia Catrini, Chiara Collodoro, Filippo Di Benedetto, Giorgia Failla, Laura Filì, Saverio Gesualdo, Anastasia e Giorgia Incarbone, Giuseppe Giacomo Lupo, Viola Narduzzo, Salvatore Vincenzo Neri, Francesca Nolasco, Siria Ottavio, Gabriel Passaro, Antonino e Rocco Quattrocchi.
Classe VC: Gioia Arcadipane, Kevin Bongiovanni, Salvatore Brancato, Adele Maria Cantello, Larissa Andrea Creanga, Giulia Cusenza, Elia Pio Ferrigno, Gabriel Ficarra, Matteo Galanti, Arcangela Vita Greco, Gabriele Placio Lanaia, Kevin Lo Porto, Nicholas Rosario Miccichè, Arianna Neri, Selene Russo, Filippo Sottosanti, Clarissa Terranova, Gioele Dario Vincenti, Elisea Vitello.
La Regione Sicilia ha introdotto il “Reddito di povertà “, un contributo economico una tantum destinato a famiglie in difficoltà.
Il requisito principale per ottenere il “Reddito di povertà “, oltre alla residenza in Sicilia da almeno 5 anni, è quello reddituale: occorre avere un ISEE , relativo al 2023, inferiore a 5 mila euro.
Gli uffici del settore Servizi sociali si occuperanno della redazuone di una graduatoria formulata in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente. Come criterio di valutazione, oltre l’ISEE, sarà valutato anche chi vive in affitto con regolare contratto e saranno valutati anche coloro i quali vivono una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli.
I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenendo conto del loro stato psicofisico, in base ad intese con il Comune di Gela. Lo svolgimento di queste attività non determinerà l’ instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego. Le istanze dovranno essere presentate dai Caf. Scadenza 15 aprile 2025
Riesi – Lunedì 10 febbraio, Riesi, su iniziativa dell’Assessore alla Pubblica istruzione Daniela Pasqualetto, ha ospitato Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino, in un incontro che ha toccato profondamente il cuore degli studenti presenti. Roberta, da sempre impegnata nella promozione dell’educazione alla legalità, ha tenuto una lezione presso l’aula magna dell’Istituto Carlo Maria Carafa, gremita di giovani desiderosi di ascoltare la testimonianza di una donna che ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità e della giustizia.
Questo incontro si inserisce nel percorso di educazione alla legalità intrapreso dagli studenti, che già lo scorso 23 maggio, in occasione dell’anniversario della morte del Giudice Falcone, avevano avuto l’opportunità di partecipare a una lezione speciale organizzata dall’Associazione Wonderland e dal Comune di Riesi, con il contributo di giovani studenti universitari, in memoria del giudice Falcone.Autrice del libro Cinquantasette giorni.
Ti porto con me alla casa di Paolo, Roberta ha condiviso la sua esperienza personale legata ai giorni che seguirono la strage di Capaci e precedettero quella di Via d’Amelio, dove Paolo Borsellino perse la vita. Dopo i saluti istituzionali da parte dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Vice Sindaco Daniela Pasqualetto, dall’Assessore Giuseppe Ievolella, Consigliere Salvatore Lombardo, e dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Adriana Quattrocchi. Gli studenti, che avevano letto i libri precedentemente acquistati dal Comune di Riesi per l’occasione e guidati dai docenti di lettere, hanno preparato una selezione di brani e domande per l’intervista. Roberta ha tenuto a ribadire che il ricavato dei libri sarà devoluto alla Casa di Paolo, associazione che sostiene i bambini di Palermo, offrendo loro opportunità di crescita e educazione in un quartiere simbolo, la Kalsa,Le parole più potenti della mattinata sono state verità e giustizia, ripetute con forza da Roberta, che ha voluto ricordare la determinazione di Paolo Borsellino nel perseguire la legalità, anche a costo della propria vita.
Al termine dell’incontro, l’autrice su invito della Dirigente Dott.ssa Adriana Quattrocchi.è stata accompagnata a visitare la Scuola intitolata, da poco, alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, nella vicina Mazzarino.Il saluto finale di Roberta agli studenti è stato un invito a non dimenticare mai l’importanza della legalità e della giustizia: “Vi aspetto alla Casa di Paolo!” Un messaggio che è rimasto impresso nei cuori dei ragazzi, chiamati a portare avanti l’eredità di due eroi che, con il loro sacrificio, hanno fatto la storia della lotta alla mafia
Durante la trattazione in consiglio del regolamento sulla videosorveglianza in città, dall’intervento della consigliera Grazia Cosentino è emerso che le 20 fototrappole contro il deposito abusivo do rifiuti non sono mai state utilizzate.
Le ha acquistate la Impianti Srr per posizionarle nelle zone critiche che si trasformano facilmente in discariche a cielo aperto. Ma il Comune non le ha mai prese in carico. Non perché manchi il regolamento. Il comando dei vigili urbani non è nelle condizioni di gestire le fototrappole con il personale ridotto al lumicino e non c’è chi esamina le immagini.