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Al lavoro sul progetto di spostamento del mercato del martedì

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Il mercato settimanale potrebbe essere spostato. Questo è l’intendimento dell’amministrazione comunale di concerto con i sindacati e le associazioni dei commercianti ambulanti. La questione è stata discussa anche stamattina in Comune ma ci sono una serie di adempimenti e di controlli propedeutici che anticipano questo proposito. L’idea sarebbe quella di portare il mercato nel vecchio sito di via Falcone, dove era allocato negli anni ’90.

“Stiamo valutando lo spostamento perché secondo noi la via Falcone  è facilmente raggiungibile dai cittadini – ha detto il sindaco Di Stefano – e soprattutto perché lì, essendo un’area troppo grande si crea molta più spazzatura invece in un’area più contenuta è più facile intervenire per la pulizia. I commercianti sono d’accordo, in quanto nel sito attuale sono sempre in balia del vento e, d’inverno, della pioggia  e non sono protetti”.

Nel frattempo gli uffici del Suap e del Bilancio sono al lavoro: stanno controllando quali commercianti sono in  regola con i posti assegnati nell’area mercatale. Una prima parte è stata escussa e al momento è in corso un controllo con il settore Bilancio ed anche con l’Agenzia delle entrate per capire quali commercianti hanno la partita iva aperta.

Questa attività viene svolta di concerto con i sindacati competenti per il settore del commercio a posto fisso e con le associazioni di categoria. Conclusa questa attività e questo dovrebbe avvenire all’incirca a fine settembre, poi prenderemo una decisione che potrebbe essere anche quella di spostare il mercato settimanale. “Ovviamente lo spostamento potrebbe essere possibile se, – conclude il sindaco –  dopo il controllo sui commercianti regolari, risulta un numero congruo di posti che possa aggirarsi sui 100 massimo 150 bancarelle, in questo caso lo spostamento sarebbe più fattibile, se sono di più il progetto diventa più difficile da realizzazione”.

Attualmente il mercato è invaso da commercianti abusivi: da qui i controlli per limitare gli ingressi incontrollati.

1 Commento

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  1. Enzo

    29 Agosto 2024 at 16:16

    La via falcone può andare ma a patto di bonificare una vasta area attaccata lato est alla scuola p.e.giudici che basterebbe per il mercato in quanto la sola via falcone intaserebber le vie di comunicazioni essendo una via nevralgica alternativa alla via venezia

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Attualità

Tavolo tecnico con i balneari per l’uso del demanio

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Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta questa mattina la prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.

«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l’assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell’ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».

Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.

L’assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.

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Ast,trovata soluzione per corse extraurbane che in Sicilia l’azienda non riesce a coprire

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Individuata la soluzione per le corse dei bus extraurbani che l’Azienda siciliana trasporti non riesce momentaneamente ad effettuare. Attraverso il cosiddetto “atto impositivo” l’assessorato alle Infrastrutture da lunedì 16 settembre ordinerà alle altre società concessionarie dei servizi di trasporto pubblico di garantire i collegamenti che Ast, oggi stesso, comunicherà di non poter coprire nelle prossime settimane. 

Questa la modalità individuata nel corso del vertice tenutosi oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans, convocato e presieduto dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti anche gli assessori regionali alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò e dell’Economia Alessandro Dagnino, il dipartimento delle Infrastrutture, il presidente di Ast Alessandro Vergara e il direttore generale Mario Parlavecchio, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Salvatore Sammartano.  

«Abbiamo individuato una soluzione temporanea – sottolinea il governatore Schifani – per consentire agli studenti siciliani residenti in molti Comuni dell’Isola di raggiungere in orario le sedi scolastiche e seguire le lezioni. Diamo così una celere risposta anche alle istanze di diversi sindaci, riducendo i disagi per alunni e cittadini verificatisi in questo avvio di anno scolastico». 

«Attiviamo gli strumenti necessari che la legge ci consente di utilizzare – spiega l’assessore Aricò – per chiamare in causa gli altri concessionari del servizio di trasporto su pullman e garantire i collegamenti con la loro collaborazione»

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Ex comandante Carabinieri di Gela alla guida del provinciale di Genova

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E’ il colonnello Alessandro Magro, abruzzese di Vasto, alla guida, dal 2010 al 2013, del Reparto Territoriale di Gela (ex Compagnia), il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova. Prende il posto del generale Gerardo Petitto, già comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta. 

L’ufficiale Magro, laureato in giurisprudenza e specializzato in scienze della sicurezza interna ed esterna, dopo avere frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia di Modena, è stato a Bolzano, Milano, Ventimiglia, Manduria,  Roma, Rende, Lodi e Livorno. Ha guidato pure la scuola allievi dei Carabinieri a Reggio Calabria.

Due anni fa, ha ricevuto il  prestigioso titolo di ufficiale al merito della Repubblica italiana. Si tratta di una delle più importanti onorificenze dello Stato.

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