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Al via il progetto Nettunit: coinvolge la Tunisia e Gela

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Al via il progetto NETTUNIT, nell’ambito del programma Italia-Tunisia 2014-2020.

Fa parte dei progetti per la cooperazione transfrontaliera (CT) dell’Unione Europea nell’ambito del suo Strumento Europeo di Vicinato (IEV); mira a sviluppare una piattaforma pienamente operativa con l’utilizzo di allerte meteorologiche, allerte sull’inquinamento atmosferico e sull’inquinamento marino destinati in particolare ai servizi di Protezione Civile, servizi sanitari locali e altri servizi di intervento Italiani e Tunisini per collaborare per un eventuale intervento.

I partner del progetto sono per la Tunisia: INM (Istituto Nazionale della Meteorologia), CNRS (Centro Nazionale della Ricerca dell’università di Sfax), HAMA Hospital (Centro Ospedaliero Universitario delle malatie Toraciche). Per la Sicilia: CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ASP-CL (Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta – Distretto di Gela). IES Solution (soluzioni innovative, in particolare per la gestione dell’ambiente e delle emergenze) 

L’obiettivo principale di NETTUNIT è rafforzare la cooperazione tra Tunisia e Italia nel confronto di rischi e disastri che possono causare gravi conseguenze per l’uomo e l’ambiente in entrambi i paesi.

Il territorio interessato al Progetto comprende la fascia costiera tunisina-italiana, in particolare l’area del golfo di Gela e quello transfrontaliero di Tunisi, che rappresenta un sito sensibile di fronte al possibile inquinamento, ed in particolare la fascia costiera costituita da riserve naturali, zone di riproduzione di specie marine, attività di pesca, attività turistica, operazioni portuali e insediamenti umani lungo la costa.

Una calamità naturale, un evento accidentale o fenomeni meteorologici estremi sono caratterizzati dall’impossibilità di prevedere con precisione la loro natura, posizione, gravità e conseguenze. Da qui la necessità di raccogliere il maggior numero di informazioni che consenta, se necessario, di prendere rapidamente le decisioni necessarie.

Il progetto NETTUNIT offrirà un’opportunità unica per rispondere alla crescente minaccia per l’ambiente, in particolare atmosferico e marittimo. Una soluzione ad una minaccia ambientale richiede metodi innovativi ed una collaborazione multidisciplinare al fine di trovare una soluzione comune a questa minaccia.

Il progetto NETTUNIT mira a sviluppare una piattaforma pienamente operativa per ridurre al minimo gli effetti dell’inquinamento atmosferico e marittimo da un tale evento e per promuovere un rapido recupero dell’ambiente, delle attività e degli usi. I dati verranno scambiati tra le strutture dei due paesi per modellare i rischi e le risposte necessarie.

Infine, il progetto NETTUNIT promuove la connessione dei cittadini attraverso un’applicazione per Smartphone che sarà utilizzata per ricevere avvisi sotto forma di dati geolocalizzati (mappe, testi, immagini, ecc.). I messaggi e le procedure da seguire a seconda della situazione verranno tradotti e adattati per Tunisia e Italia. A seconda delle esigenze, verranno fornite agli utenti le informazioni necessarie.

I responsabili scientifici del progetto, per i partner italiani, sono la dott.ssa Stefania La Grutta del CNR di Palermo e il dott. Giuseppe Piva dell’ASP-CL.

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Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Equus Inter Lumina: mostra a Piazza Armerina

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Piazza Armerina – Si svolgerà venerdì 11 luglio, alle ore 12.00, a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN), la cerimonia inaugurale della mostra: “Equus Inter Lumina” con le sculture realizzate dall’ artista messicano Gustavo Aceves, che sarà presente all’inaugurazione. L’esposizione internazionale, prodotta dalla società Renaissance srl e promossa dalla Regione Siciliana, dalla Direzione e dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale, è curata da Vincenzo Sanfo. La mostra aprirà al pubblico dall’11 luglio fino al 31 dicembre.

La mostra Equus Inter Lumina, che vede esposte oltre 200 opere, è patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ambasciata del Messico in Italia, si inserisce nell’ ampio progetto itinerante Lapidarium dell’artista messicano Gustavo Aceves. Dopo la prima esposizione, nel 2014 a Pietrasanta (LU), il tour di Lapidarium ha toccato diverse città internazionali: Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico, arricchendosi ad ogni tappa di nuove opere, sculture uniche che non prevedono multipli. 

La rassegna, in programma dal 11 luglio al 31 dicembre 2025, coinvolge quattro Comuni ‒ tre del Libero consorzio comunale di Enna, e uno (Mazzarino) della provincia di Caltanissetta ‒ promotori di un progetto collettivo di valorizzazione territoriale e turistica attraverso una mostra di arte diffusa per la prima volta in Sicilia. Il focus principale della mostra è a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con l’esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell’artista. Nello stesso Comune, a Palazzo Trigona, noto edificio storico del ‘600, sarà posta all’ingresso un’altra opera equestre maestosa e diverse sculture di Aceves.

Inoltre, il Comune di Aidone accoglierà i cavalli di gesso bianco dell’artista, al Museo Archeologico, dove è esposta anche la statua della Dea di Morgantina. I comuni di Mazzarino e Pietraperzia saranno sede espositiva, a partire da fine luglio, ciascuno di oltre 50 statue equestri bianche in gesso realizzate dall’artista sudamericano.

Interverranno -Francesco Paolo Scarpinato – Assessore dei beni culturali dell’identità siciliana 

Mario La Rocca – Dirigente Generale Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana

Carmelo Nicotra – Direttore Parco Archeologico di Morgantina e di Villa Romana del Casale

Gustavo Aceves – Artista

Nino Cammarata – Sindaco Piazza Armerina

Ettore Messina – Assessore al Turismo e Cultura Piazza Armerina

Domenico Faraci – Sindaco Mazzarino

Annamaria Raccuglia – Sindaco di Aidone

Salvatore Vincenzo Messina – Sindaco di Pietraperzia

Vincenzo Sanfo – Curatore della Mostra

Emanuele Lacagnina – Amm. Renaissance srl società produttrice della mostra

Nicola Barbatelli – Curatore scientifico Renaissance srl.

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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