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Cronaca

Arresto per atti persecutori

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Enna – Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Enna ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della Misura Cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Enna, a carico di un uomo, indagato per il reato di atti persecutori commessi in danno della fidanzata.

L’uomo, palermitano, era già destinatario della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel comune di Enna, emesso dal Questore della provincia di Enna lo scorso febbraio.Lo stesso ha, nel corso dei mesi, posto in essere condotte a carattere persecutorio nei confronti della giovane ex fidanzata, motivo per cui, nei confronti dello stesso, è stato emessa dal GIP di Enna, la misura cautelare del divieto di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, con divieto di comunicazione alla persona offesa.

In virtù dell’atteggiamento assunto, l’uomo è stato ammonito anche per violenza domestica, emesso dal Questore della provincia di Enna lo scorso marzo 2024 e, nello stesso mese, a causa della reiterazione delle condotte persecutorie, il medesimo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, successivamente revocata. Nel frattempo aveva ripreso la relazione sentimentale con la giovane donna, ha riadottato condotte a carattere persecutorio nei confronti della stessa, tempestandola di telefonate e messaggi, controllandole il telefono e seguendola con la propria autovettura.

A fronte di tali condotte l’A.G. ha dunque emesso una nuova ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, eseguita nella giornata di ieri da personale di personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Enna, con la collaborazione dei poliziotti del capoluogo regionale.

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Cronaca

Maltempo, crolla stabile (disabitato) a Caltanissetta

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L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia, ha provocato il crollo di un fabbricato di un piano in via Niscemi al civico 136 a Caltanissetta. Lo stabile era disabitato. Sono stati i residenti del luogo a chiamare i soccorsi, dopo il forte boato. Non si registrano, fortunatamente, feriti.

Sulla statale 117 bis, da Enna a Piazza Armerina, numerosi alberi sono caduti sulla strada, rendendo rischioso il transito veicolare.

Intanto oggi, a causa dei danni provocati dal maltempo,  la circolazione dei treni sarà sospesa tra Caltanissetta Xirbi e Dittaino sulla linea Caltanissetta Xirbi – Catania con previsione di riattivazione nel pomeriggio. Lo rende noto le ferrovie dello Stato. Sulle restanti linee interessate dal maltempo, la circolazione potrà subire ritardi, variazioni e cancellazioni. È in corso l’intervento di ripristino della linea da parte dei tecnici.

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Cronaca

Viola i domiciliari, arrestata

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La Squadra Mobile di Caltanissetta , ha eseguito un provvedimento di aggravamento della misura degli arresti domiciliari nei confronti di una trentunenne, dopo che in più occasioni, l’ultima delle quali solo due giorni fa, non è stata trovata presso la propria residenza, contravvenendo alle prescrizioni.

Già nel mese di dicembre, la donna era evasa più volte; il Magistrato di Sorveglianza, valutato il comportamento tenuto da parte dell’arrestata, e le continue violazioni, ne ha disposto la carcerazione. Inoltre, è stato eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, nei confronti di un 67enne, resosi responsabile del reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. I fatti, risalenti al 2022, erano stati commessi in un comune della Provincia nissena. Il soggetto dovrà espiare la pena residua di tre mesi e quindici giorni presso la propria residenza.

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Cronaca

Annullata la sentenza di un gelese condannato senza saperlo….

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È finito, per il gelese R.V., un lungo iter giudiziario iniziato già da qualche anno.

L’uomo risiede da anni all’estero ma, a seguito di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno ha appreso che non era possibile evadere la sua richiesta perché la Questura di Brindisi non avrebbe rilasciato il nullaosta.

Inizialmente R.V. non comprendeva cosa lo collegasse alla città pugliese per cui si e’ adoperato per scoprire l’arcano ed è venuto a conoscenza che esisteva a suo carico una sentenza di condanna definitiva. R.V. quindi si è rivolto all’avvocato Giuseppe Smecca per sapere come risolvere il problema, ed il legale ha presentato un’istanza di rescissione del giudicato, dinanzi alla Corte di Appello di Lecce, perché, a seguito di consultazione del fascicolo, ha notato che il processo è stato celebrato senza che l’imputato sapesse alcunché in quanto emigrato all’estero ancor prima che il processo avesse inizio, con la conseguenza che non erano stati notificati una serie di atti preliminari al prodimento che lo coinvolgeva.

In un primo momento la Corte di Appello di Lecce ha rigettato l’istanza di rescissione del giudicato, per cui l’avv. Smecca è ricorso per Cassazione e il ricorso è stato accolto e rinviati gli atti alla Corte di Appello.

La Corte di Appello di Lecce aveva errato ritenendo che le disposizioni in materia di rescissione del giudicato non potevano essere applicate al caso di specie perché entrate in vigore successivamente alla sentenza di condanna, decisione non condivisa dal legale perché, quantunque vero che la sentenza di condanna era intervenuta in un periodo in cui non era ancora in vigore l’istituto della rescissione del giudicato, è altrettanto vero, però, che quando la sentenza è divenuta definitiva la norma sulla rescissione del giudicato era entrata in vigore e, quindi, era applicabile al caso di specie.

La Corte di Cassazione ha, pertanto, condiviso il ragionamento giuridico del legale, così come la Corte di Appello di Lecce la quale, appunto in accoglimento dell’istanza, il mese scorso ha annullato la sentenza di condanna a carico di R.V.

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